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I gemelli monozigoti e dizigoti della Democratica
di Gianni Vitale

 

(prima parte)

La medicina consolidata distingue i gemelli in due tipi: i monozigoti ed i dizigoti.

Gemelli identici (o monozigoti)

I gemelli monozigoti (anche detti gemelli monovulari, monocoriali oppure, volgarmente identici) sono gemelli molto particolari poiché derivano da una singola cellula uovo fecondata da uno spermatozoo. Durante la moltiplicazione cellulare, l'embrione si divide in due embrioni assolutamente identici ed ognuno di essi continua il proprio sviluppo. Questi gemelli, quindi, possiedono lo stesso patrimonio genetico e perciò avranno lo stesso sesso, gli stessi occhi, gli stessi capelli, lo stesso gruppo sanguigno. Il loro legame è qualcosa di particolare, più forte del legame tra fratelli e viene studiato molto attentamente, giacché è l'unico caso d'identità genetica umana naturale e permette di capire quanto l'ambiente influisca sullo sviluppo del comportamento di un individuo rispetto al patrimonio genetico.

Gemelli fratelli (o dizigoti)

I gemelli dizigoti sono i gemelli più comuni (circa i 2/3 di tutti i parti gemellari); derivano dalla fecondazione di due cellule uovo da parte di due spermatozoi. I due embrioni che si svilupperanno da questa fecondazione avranno patrimoni genetici simili a quelli di due fratelli ma diversi l'uno dall'altro. Così i gemelli dizigoti potranno divergere nelle caratteristiche fisiche e mentali. Essi possono essere dello stesso sesso o di sessi diversi.

Gemellaggio applicato ai francobolli

La Democratica può essere considerata una delle più importanti serie ordinarie del periodo storico postale post classico, sia per il numero di valori emessi (23), sia per i periodi tariffari interessati, ben 8 per l'interno e 6 per l'estero, che per la varietà d'affrancature miste e multiple che ha dato vita nella sua esistenza postale.

Filatelicamente è considerata la prima serie della Repubblica Italiana. I soggetti allegorici, magnificamente illustrati da artisti come Paschetto, Lalia, Garrasi, Melis e Mazzotta, simboleggiando libertà, ricostruzione, rinascita, giustizia e famiglia e sono stati in perfetta sintonia con i piani di sviluppo e ricostruzione post bellici.

La serie nel suo periodo di validità, che va dal 1° ottobre 1945 - subito dopo la liberazione ed in pieno periodo della luogotenenza d'Umberto II - al 31 dicembre 1952, è stata spesso utilizzata su documenti postali con altre serie ordinarie: Imperiale con e senza fasci, Luogotenenza, Repubblica Sociale Italiana, Italia al Lavoro e, fuori validità, con la Siracusana. Ciò ha dato vita ad interessanti e rare affrancature miste che rendono molto gradevole una ricerca a scopo collezionistico.

A questo punto è ovvio attendersi la domanda: "ma chè c'azzecca" la storia delle nascite e dei gemelli con quella di una storia delle poste?"
La parafrasi delle idee ha sempre portato a meditazioni recondite e la similitudine ne è stato il mezzo esplicativo. Quindi a voler partire dall'incontro, non casuale, tra un ente deputato alla regolamentazione, applicazioni di leggi e ovvia sorveglianza quale è il Ministero delle Poste e una tassa che giustifica l'applicazione di una norma, ossia il trasporto di un bene quale appunto la lettera da un recapito prestabilito ad un altro altrettanto deciso in anticipo, ecco che nasce la serie, nel periodo preso in esame, non il "3 marzo 1943", bensì l'1 ottobre 1945 che la quasi totalità della cultura filatelica sancisce come prima della neonata Repubblica.

La venuta alla luce non è però così semplice, infatti il parto è distocico e necessita di un tempo maggiore d'espletamento come nelle primipare.
Ecco quindi i primi quindici valori nati il primo di ottobre 1945 a cui seguono:

- il 10 maggio 1946 l'esemplare da 4 lire,
- il 3 luglio 1946 il 50 centesimi e il 15 lire,
- il 29 luglio 1946 il 100 lire,
- il 10 ottobre 1946 il 25 centesimi,
- il 5 maggio 1947 il 6 lire,
- il 16 dicembre 1947 il 30 lire,
- il 19 gennaio 1948 l'8 lire
ed infine il 20 ottobre 1947 il 10 lire arancio.

Quest'ultimo da luogo al gemello monozigote perché nato dalla stessa madre ossia dalla stessa serie.

GEMELLO MONOZIGOTE

E' bene per inciso ricordare che per "francobolli gemelli" si intedono valori di due serie ordinarie diverse con lo stesso importo; sono perciò esclusi dal computo i valori commemorativi, aerea, espresso, pneumatica con gli stessi di posta ordinaria. Molto spesso nei nostri giorni sui cataloghi, listini ed altro si attribuisce l'epiteto di valori gemelli a combinazioni spurie giusto per dare risalto, a soli fini commerciali, ad affrancature di poco valore che non meriterebbero altrimenti diversa menzione.

Il 10 lire arancio fu figlio non voluto perché precedentemente preferito da altro stesso valore però di color ardesia che, come qualche figlio scapestrato, avendo in quel di Milano fatto le bizze fu messo in punizione in modo da quietarsi e riordinare le proprie idee. I due fratelli-gemelli si trovano in ogni modo, volenti o nolenti, a convivere insieme in un breve periodo compreso dal 20 ottobre 1947 al 30 aprile 1948, ossia ben 166 giorni in cui ne fanno di tutti i colori.

Ecco alcuni di quest'ultima convivenza:

8 aprile 1948
III periodo tariffario estero – Lettera I porto
da Palata Pepoli, frazione di Crevalcore (BO)
a New York (U.S.A.) in esatta tariffa 30 lire.





22 dicembre 1947
R3 – Lettera Espresso da Lecce a Bologna
(tariffa 35 lire:
10 lire lettera fuori distretto + 25 lire
Espresso). Ai due valori di Democratica si
aggiunge, correttamente nel tipo di tariffa, il
valore Espresso elemento sempre della
stessa serie.

7 gennaio 1948
III periodo tariffario estero – Lettera
Raccomandata da Macerata per la Francia
(tariffa 70 lire: 30 lire lettera estero + 40 lire
Raccomandata) con utilizzo multiplo,
abbastanza inconsueto, dei valori gemelli
senza peraltro altri valori aggiunti di serie
diverse.







28 febbraio 1948
R3 – Lettera Raccomandata da Brescia
per Roma (tariffa 30 lire: 10 lire lettera
fuori distretto + 20 lire Raccomandata)
affrancata con 10 lire ardesia coppia
verticale + 10 lire arancio.

4 ottobre 1948
R4 – Lettera I porto da Pianzano a
Palermo (tariffa 15 lire) con utilizzo del
valore color ardesia fuori validità dall'1
maggio dello stesso anno. Supporto non
tassato verosimilmente perché
l'affrancatura è in eccesso di 5 lire.

GEMELLO DIZIGOTE

La precedente tabella riassume l'esclusivo utilizzo dei valori in stato di validità postale. Sono quindi esclusi gli usi tollerati come i valori della R.S.I. ed i luogotenenziali dopo il 30 giugno 1946.

Nelle colonne verticali sono riportate le varie serie ordinarie che si sono intrecciate con la vita postale della democratica, mentre nelle righe orizzontali vengono distinti tutti i valori della serie. L'incrocio della riga con la colonna permette di visualizzare la reale possibilità del formarsi dei gemelli contrassegnati dalla "X", mentre ove rimane il vuoto tale possibilità, non esiste.

Una prima lettura offre la considerazione che dei 23 valori della serie solo 6 francobolli non trovano simili nelle ordinarie esaminate e cioè: il 25, 40 e 80 centesimi, il 3, il 4 e 8 lire.

Gli accoppiamenti non sono possibili per la mancanza dei corrispettivi: il 40 centesimi e l'80 centesimi, il 3, il 4 e 8 lire dell'Imperiale. I valori centesimali ed in lire delle serie luogotenenziali e dell'Italia al Lavoro, filigrana ruota.

Altra causa è il periodo di validità; infatti, il 25 centesimi presente nell'Imperiale del Regno va fuori validità il 30 giugno 1946, prima che veda la nascita il corrispettivo di democratica emesso il 10 ottobre 1946.

L'unico valore che può trovare il suo simile nelle cinque serie ordinarie in validità è il 2 lire che, eccetto per l'Italia al Lavoro, teoricamente può essere presente in affrancature con l'analogo esemplare dell'Imperiale, Monumenti distrutti sovrastampati, Luogotenenza Roma e Novara.
Esisterà un parto gemellare dizigote simile?

A seguire vi troviamo il francobollo da 1 lira che, eccetto per i sovrastampati della R.S.I. può spaziare l'accoppiamento dal Regno al 1952 con l'Italia la Lavoro.

Gli altri esemplari variano gli accoppiamenti da un minimo di uno fino al massimo di tre, come il 10 e 20 centesimi ed il 10 lire color ardesia.

E questo per le coppie di gemelli singoli.

Troppo vasta sarebbe la disamina di più pezzi di diverso valore in accoppiate con gemelli d'altre serie. Il panorama è abissale e quindi meglio recedere, non fosse altro che a mio giudizio nulla aggiunge allo studio.

A questo punto corre l'obbligo documentare le possibilità gemellari dizigoti pure enunciate sfogliando quanto presente nei classificatori del mio studio, tra le "cose vecchie" definite da mia moglie Franca che comunque ben sopporta questo mio hobby che m'insegue dalla fanciullezza.

E' chiaro che tanto manca e tanto c'è da aggiungere, ma la storia postaleè bella….così.

10 centesimi

 

29 gennaio 1946
L3 – Lettera I porto distretto (tariffa 1
lira) con valori gemelli 10 centesimi
Democratica e Regno-Imperiale.
In via collaterale si segnala altra coppia
di gemelli fra 20 centesimi Regno-
Imperiale e Luogotenenza-Novara.




1 dicembre 1945
L3 – Stampe (tariffa 40 centesimi) con
valori gemelli del 10
centesimi Democratica e Luogotenenza-
Novara.

 

 

 

 

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