Storia Postale del Regno delle due Sicilie



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la posta in Sicilia durante l'occupazione alleata

di Aldo BALDI (da l'Occhio di Arechi n. 29 dell'A.S.F.N.)

L'occupazione della Sicilia da parte delle truppe alleate avvenne in circa quaranta giorni con lo sbarco del 10 Luglio 1943 al 17 Agosto giorno della entrata dell'VIII Armata USA in Messina.
I servizi postali ovviamente non funzionavano sia per le distruzioni, sia per la mancanza di disposizione del governo alleato, che però si mise subito in movimento.
Gli americani avevano già messo in cantiere un provvedimento per approntare una serie di valori postali da utilizzare nei territori occupati e non solo nella Sicilia.
Il disegnatore di un bozzetto generico fu William K.Scrage ed il progetto fu approvato il 4 Giugno completando i francobolli con l'aiuto di altri tre specialisti.
Il 13 Luglio il Dipartimento della guerra diede disposizione di stampare i francobolli ed il 19 luglio,sempre del 1943 fu realizzata l'emissione in fogli da 400 esemplari divisi in quattro riquadri da 100 francobolli che vennero consegnati all'AMGOT,perchè avessero immediato corso legale.
La serie è composta da un unico disegno da 9 valori da cent.mi 15, 25, 30, 50, 60, lire 1, 2, 5, 10.
Le tariffe dei francobolli non corrispondevano a quelle italiane (mancava ad esempio il valore da 1,25 per espresso), il che fa supporre che gli americani stamparono questi francobolli per tutte le zone di occupazione: il 10 lire era utilizzabile solo per plichi voluminosi, che all'inizio dell'occupazione non furono neanche ammessi.
In realtà nonostante fosse avvenuta la consegna all'AMGOT il 19 Luglio la prima riattivazione delle poste si ebbe solo a Sicilia occupata,con l'apertura delle Poste nella sola città di Palermo il 24 Agosto.
Sul piano tecnico i funzionari dell'AMGOT requisirono tutti i francobolli italiani e si aprirono molti uffici postali per fronteggiare la valanga di lettere e pacchi che venivano inviati in Sicilia dagli italo-americani e dai Siciliani in America. Bisogna tener presente che dall'America veniva inviato anche danaro con problemi complessi di carattere finanziario.
Finalmente il 20 Agosto 1943 a firma Charles Poletti con avviso n°50 venivano ripristinati i Servizi Postali in Sicilia con numerose limitazioni:
1) riattivazione dal 24 Agosto della corrispondenza limitata alla sola città di Palermo
2) uso di sole cartoline illustrate e postali
3) obbligo di affrancare le cartoline con i francobolli da 15 c.
Non avendo dati certi dobbiamo dedurre dalla data delle cartoline che la posta fu estesa in tutte le altre città a partire dal 15 Settembre 1943 ,sempre solo per le cartoline postali anche con la scritta "VINCEREMO". per carenza di materiale postale.
Per quel che riguarda il francobollo o copriva l'effige del Re o veniva posto a lato,senza problemi per gli alleati.
Il 22 Settembre 1943 veniva pubblicato un altro avviso per la totale ripresa dei servizi postali stabilendo le tariffe:
Cartoline postali nel distretto cent.15; fuori distretto cent. 30; Lettere (ripristinate) nel distretto cent. 25; fuori distretto cent. 50 per ogni 15 grammi di peso.
La progressiva normalizzazione si completò il 6 ottobre 43 ripristinando la franchigia postale per gli Enti pubblici che ne fruivano prima,e la tariffa ridotta al 50% per il Sindaco: dal 12 Ottobre fu autorizzata la spedizione in busta chiusa e vennero messi in circolazione i restanti valori da L. 2, 5, 10 e cent. 60.
Il 29 Novembre 43 il peso massimo venne elevato a 210 grammi con affrancatura da lire 7.
In sintesi possiamo affermare che durante la prima fase della riattivazione dei servizi postali dal 24 Agosto al 31 Dicembre 43 la corrispondenza postale fu autorizzata solo per la Sicilia e le Eolie,fatta eccezione quella con i prigionieri di guerra.
La censura fu molto rigida e fu eseguita direttamente dall'Amgot con bolli vari che vennero poi trasferiti alle autorità civili il 2 Novembre 43,sotto il controllo dell'AMGOT.
La censura fu abolita il 14 Giugno 1944 quando la Sicilia ed altre regioni libere passarono sotto la giurisdizione del Governo italiano.
Gradatamente si estese la corrispondenza all'estero ed il 1 settembre 1944 furono aboliti i francobolli Amgot e furono ripristinati i francobolli dello Stato Italiano:PER UN MESE CI FU UN USO PROMISCUO che rese ricercate queste affrancature.
Rimane da dire che l'esperimento americano di usare francobolli AMGOT per tutti i paesi occupati fallì, perché gli americani stessi ritirarono i francobolli e concessero l'uso dei francobolli locali con la sovrascritta AMGOT.
I motivi sono vari ma forse non vi fu una convenienza economica.
A chiusura voglio ricordare che fu autorizzato l'uso dei francobolli "P:M:" che sono però molto rari ed ancora più rari sono le affrancature miste con i francobolli AMGOT che furono tollerate per tutto il mese di Ottobre 44,ma si estesero anche al di là di tale periodo. Un uso estremo di un francobollo da 15 cent. associato a francobolli dello Stato Italiano porta la data del 27 Dicembre 1946!

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