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I G.M: oggetto postale o privato ?

di Paolo BALBI

Ho trovato l'oggetto postale del quale allego le immagini di fronte e retro: si tratta di una cartellina di cartoncino, con due cartoline dentellate su due lati e due fogli bianchi più due buste bianche all'interno, come da descrizione sulla copertina stessa.

Era evidentemente una fornitura destinata ai militari italiani durante la prima guerra mondiale, vista anche l'allegoria di propaganda sulla veduta immaginaria di Trieste: un bersagliere che abbraccia una donna (la città), mentre stringe il moschetto con l'estremità della canna ancora fumante e a terra l'aquila bicipite (l'Austria) appena abbattuta.

C'è qualche esperto che mi possa dare ulteriori informazioni sull'oggetto?

Forse si tratta di un articolo messo in commercio da qualche azienda privata, destinato ad essere acquistato, più che dai militari al fronte, da chi scriveva loro da casa.

Come sottolineato da Paolo Balbi, l’iconografia riprende i consueti temi della propaganda anti-austriaca: il bersagliere italiano e la figura femminile che incarna Trieste liberata dal giogo dell’aquila asburgica.
Aggiungerei che nel cartoncino viene citata anche Trento, l’altra città-mito del movimento irredentista.
In primo piano si nota quello che era considerato il simbolo dell’italianità della popolazione trentina: il monumento a Dante, eretto nel 1896 - una specie di autogol da parte delle autorità imperiali l’averne autorizzata la realizzazione! - e situato nel parco antistante la stazione ferroviaria della città.

Un caro saluto
Paolo SENO


 

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