Gentilissimo Roberto Monticini
Gentilissimi Amici del "Postalista",

da neo-frequentatore della Vostra ferratissima e preziosissima rivista on-line, vera miniera di informazioni per appassionati e studiosi di storia della corrispondenza, mi permetto di trasmetterVi un particolare della riproduzione del verso di una lettera del 1° dicembre 1818 (da Cesena per Milano), conservata presso la Biblioteca Estense ed Universitaria di Modena, per chiederVi lumi su un particolare che non riesco a interpretare.

Si tratta dell'abbreviatura(?) a penna posta nell'angolo sinistro del riquadro recante il timbro di ricevimento "MIL.° DIC.e | 4", per me davvero insolubile.

RingraziandoVi anticipatamente per l'attenzione con la quale vorrete accogliere la presente, invio i miei più cordiali saluti

Luca Frassineti

Risponde Francesco LURASCHI

in quel periodo la tassa d'impostazione delle lettere dal Pontificio per il LV era di 2.5 baj per le lettere semplici e 5 per le doppie. Con un po' di immaginazione io leggo un 5, forse inizialmente cassato, tramutato poi in un
2.5 effettivamente di difficile lettura