S. P. del Regno delle due Sicilie

 

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Una lettera da Alicante a Palermo del 19 agosto 1787

Giuseppe DI BELLA risponde ad Alessandro Chiarelli

Caro Sig. Monticini,

Le invio le scansioni di una bella lettera del 1787 viaggiata da Alicante a Palermo. E’ possibile sapere il significato dei segni di tassa al recto e il tragitto seguito? L’unica cosa che posso dedurre è che la lettera è transitata a Messina, dove fu apposto il datario Sett.e 1787 visibile al verso (per inciso ho notato che al N°41 del Vollmeier il bollo in questione è stato interpretato erroneamente come Sett.e 1°, probabilmente perché tratto da busta recante un’impronta parziale). Sbaglio o questo è in assoluto il primo bollo postale utilizzato in Sicilia?

Ringrazio in anticipo e colgo l’occasione per augurare a lei e a tutti i suoi lettori i miei migliori saluti.

Alessandro Chiarelli



Caro Roberto,

In merito a quanto richiesto dal Signor Chiarelli sulla lettera da Alicante a Palermo, posso dire che il bollo è stato apposto in transito certamente a Messina: si tratta del bollo tipo B185 del catalogo Fardella, molto raro (valut. R1) nel suo primo mese d'uso settembre 1787.
Si tratta del secondo anno d'uso delle impronte ad umido in Sicilia, introdotte con la riforma del 1786.
Una lettera del tutto simile e dello stesso archivio si trova a pag. 209 del libro di Paolo Vollmeier sulla prefilatelia siciliana. Altra lettera dello stesso archivio si trova riprodotta a pag. 163 del primo volume del libro sul regno di Sardegna sempre di Vollmeier.
Paolo Vollmeier, che ho interpellato, concorda sulla tesi dell'arrivo a Genova per via di mare dove avviene la tassazione per lire 4,14. Da qui la lettera prosegue ancora per via di mare per la Sicilia dove in arrivo a Palermo viene tassata per 43 grana.
Escluderei altri instradamenti perché in caso di tratte terrestri avremmo dovuto riscontrare altre tassazioni (Francia, Toscana, Pontificio, Napoli) o alcune di esse.
Non possiamo affermare che è il primo bollo utilizzato in Sicilia: risulta un CASTELVETRANO corsivo del 1786 che sarebbe stato apposto a Palermo – e che conosco solo in foto - ed un PALERMO lineare apposto in partenza il 12 aprile 1787 (tipo A1 del Fardella), occorre anche considerare che la riforma che introduce le impronte ad umido in Sicilia è del 1786.
Questo allo stato delle attuali conoscenze.

Un cordiale saluto

Giuseppe Di Bella

 
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