Storia Postale Toscana



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Il ri-trovamento del bollo

PRIN. DE LUQUES
PAR GÊNES

di Alberto CÀROLI

A distanza di quasi trent'anni dalla prima segnalazione è stata ri-trovata l'impronta dell'ultimo dei sei bolli di entrata per la corrispondenza proveniente dal Principato di Lucca (fig.1).

fig.1 - L'impronta, parzialmente ripulita

Trattasi di una lettera indirizzata a Parigi dove giunse il 19 febbraio 1814, come attestato dal bollo datario apposto al verso nella capitale francese (fig.2).

fig.2 - Il recto della lettera

Dell'esistenza di questo bollo ne dette notizia Paolo Vollmeier nel 1989 (1) che riferì di averlo visto in una collezione esposta a L'Aia (Olanda). La lettera, secondo Bruno Bozzia, collezionista del periodo napoleonico di Borgotaro trapiantato in Francia, nel 1995 era nelle disponibilità di un collezionista inglese. Da allora se ne sono perse le tracce.
La disposizione della produzione di questo bollo e degli altri già conosciuti è nota da tempo per il ritrovamento di un documento del 1° aprile 1813 con il quale

l'Administration ordonne la fabrication des timbres ci-après:

PRINCIPAUTÉ DE LUCQUES PAR PISE
PRINCIPAUTÉ DE LUCQUES PAR FLORENCE
PRINCIPAUTÉ DE LUCQUES PAR SARZANNE
PRINCIPAUTÉ DE LUCQUES PAR LIVOURNE
PRINCIPAUTÉ DE LUCQUES PAR PIETRA-SANTA
PRINCIPAUTÉ DE LUCQUES PAR GÊNES

È da notare che nell'ordine di produzione viene indicata la corretta grafia LUCQUES mentre poi i bolli verranno incisi senza la C e usando la forma abbreviata PRIN..

Un particolare di questo documento, presente in copia in una collezione di Bruno Bozzia, verrà a breve pubblicato su queste pagine che ospiteranno un estratto della raccolta riguardante la Toscana (e dintorni).

Il catalogo dei bolli prefilatelici toscani del 2010 (2) non ne riporta notizia mentre Renzo Maltinti nel 1967 (3) lo cita, anche se insieme a quello analogo di Piombino e di Aix, non presenti nell'ordine di produzione (fig.3). Edoardo P.Ohnmeiss (4) non ne ipotizza neanche l'esistenza limitandosi a segnalare soltanto quelli di Sarzana, Pietrasanta, Pisa e Firenze. Il bollo di Livorno verrà trovato soltanto nel 1994 (5).

fig.3 - La nota 2 del contributo di Maltinti


 

NOTE

1) - P.Vollmeier, Principautè de Luques par Gènes [sic], in Bollettino Prefilatelico e Storico Postale n.61 (aprile 1989), pag.72.
2) - ASPoT, Catalogo dei bolli prefilatelici di Toscana, Ed.Florence Center srl, Firenze, 2010, pag.209.
3) - R.Maltinti, I bolli postali napoleonici, in Bollettino Filatelico d'Italia, n.??, 1967, pag.9.
4) - E.P.Ohnmeiss, Metodi e bolli postali napoleonici dei dipartimenti francesi d'Italia. Storia e catalogazione, Vaccari, Vignola, 1989, pag.176.
5) - E.P.Ohnmeiss, Zibaldone prefilatelico, in Vaccari Magazine n.11/1994, pagg.100-101 e B.Bozzia, Les marques d'entrée par voie de terre dans le Royaume d'Etrurie et la Principauté de Lucques, in Les Feuilles marcophiles n.280, 1er trimestre 1995, pagg.5-6.

 

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