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La posta marittima del porto di Livorno
dal 1851 al 1899
a cura di Leonardo Amorini e Giovanni Guerri (A.S.Po.T.)

I BOLLI DI POSTA MARITTIMA

"PIROSCAFI POSTALI ITALIANI"

Bollo in cartella rettangolare impresso con inchiostro nero su lettere trasportate dai piroscafi postali italiani convenzionati, in transito o arrivo al porto di Livorno.
Raramente conosciuto come annullatore.
Si ritrova in associazione con altri bolli dell’ufficio del porto di livorno quali: “Livorno (Porto)” e bollo “numerale a punti 178”.
Dopo la chiusura dell’ufficio del porto (settembre 1868) si ritrova in associazione a vari bolli in uso nell’ufficio di città.
Il bollo è noto dal 1867 al 1872.
Questo bollo, apposto su quelle corrispondenze inoltrate tramite piroscafi postali italiani, serviva per indicare che non vi erano da pagare ulteriori tasse specifiche per il trasporto via di mare.

Lettera in partenza da Genova in data 9.12.1869 per Livorno ove giunse in data 10.12.1869 e venne apposto il bollo in cartella “Piroscafi Postali Italiani” raramente annullatore di un 40 c. “De La Rue”, due impronte del bollo a “5 barre” annullatore di un 20 c. “Bigola” ed il bollo “Livorno Centrale”.

Lettera in partenza da Palermo per Genova in data 17.2.1870 per Livorno ove giunse in data 20.2.1870 e venne apposto il bollo a “5 barre” annullatore di un 20 c. “Bigola”, il bollo in cartella “Piroscafi Postali Italiani” ed il bollo” Livorno”.

Lettera in partenza da località non nota, imbarcata per l’Isola della Maddalena” a Livorno in data 7.1.1872 ove venne apposto il bollo “numerale a punti 14” annullatore di un 20 c. “Bigola”, il bollo in cartella “Piroscafi Postali Italiani” ed il bollo” Livorno Centrale”. Molto interessante la scritta al verso: contenente sementi di “biderone” di quelle che si mangiano per il generale G. Garibaldi.

Lettera in partenza da Cagliari per Genova in data 6.5.1867 in transito a Livorno ove giunse in data 8.6.1867 e venne apposto il bollo “numerale a punti 178” annullatore di un 20 c. “Bigola”, il bollo in cartella “Piroscafi Postali Italiani” ed il bollo ”Livorno (Porto)”.

Lettera in partenza da Napoli, per Genova viaggiata con il vapore “Vespucci” in transito a Livorno in data 15.12.1868 ove venne apposto il bollo “numerale a punti 14” annullatore di un 20 c. “Bigola”, il bollo in cartella “Piroscafi Postali Italiani” ed il bollo” Livorno”.

Lettera in partenza da Genova per Cagliari, per viaggiata con il vapore “Liguria” in transito a Livorno in data 10.5.1870 ove venne apposto il bollo “numerale a punti 14” annullatore di un 20 c. “Bigola”, il bollo in cartella “Piroscafi Postali Italiani” ed il bollo” Livorno Centrale”.

Lettera in partenza da Cagliari, per Annonay in Francia, in transito a Livorno in data 27.1.1872 ove venne apposto il bollo “numerale a punti 14” annullatore di una coppia del 20 c. “Bigola”, il bollo in cartella “Piroscafi Postali Italiani”, il bollo “PD” ed il bollo” Livorno”.

"BASTIMENTI MERCANTILI ESTERO"

Bollo in cartella rettangolare impresso con inchiostro nero su lettere trasportate occasionalmente da bastimenti mercantili di compagnie straniere in transito o arrivo al porto di Livorno.
E’ noto in rarissimi casi dal 1867 al 1871 in associazione al bollo “Livorno (Porto)” o altri bolli dell’ufficio di città.

Lettera con “par la Compagnie Valery” manoscritto, impostata al battello, dalla Francia per Livorno ove giunse in data 1.9.1868 e venne apposto il bollo “Bastimenti Mercantili Estero”, il bollo “Livorno (Porto), il bollo “5 barre” annullatore del 40 c. Louis Napoleon ed al verso il “Livorno” dell’ufficio di città.

Lettera in partenza da Marsiglia, impostata al battello, per Livorno ove giunse in data 30.8.1867 e venne apposto il bollo “Bastimenti Mercantili Estero”, il bollo “5 barre” annullatore del 40 c. Louis Napoleon ed al verso il bollo “Livorno (Porto) ed il bollo “Livorno” dell’ufficio di città.

"BASTIMENTI MERCANTILI INTERNO"

Bollo in cartella rettangolare impresso con inchiostro nero su lettere trasportate occasionalmente da bastimenti mercantili italiani in transito o arrivo al porto di Livorno.
E’ noto in rarissimi casi dal 1867 al 1868 in associazione al bollo “Livorno (Porto)” e al bollo “numerale a punti 178”.

Frammento di lettera proveniente da una città portuale italiana del Mediterraneo per Livorno ove giunse in data 26.4.1868 e venne apposto il bollo in cartella “ Bastimenti Mercantili Interno“, il bollo “Livorno (Porto)” ed il bollo “numerale a punti 178” annullatore di un 20 c. “Bigola”, oltre al bollo in cartella “Francobollo Insufficiente”. Una delle due impronte note.

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