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Terremoto del 1908 a Messina e Reggio Calabria
di Marino BIGNAMI

Il presente telegramma porta l’intestazione “TELEGRAFI DELLO STATO UFFICIO DI NAPOLI”, è stato stampato a Roma e ha attirato la attenzione perché è un tipo non rispondente alla normativa e non riporta come di consueto le numerazioni del modello.

Mi ha incuriosito anche perché ha in sé, oltre alle differenze grafiche, anche alcune anomalie procedurali. Per vari indizi ho supposto che fosse stato inviato nel periodo del terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908. Il documento è stato stampato nello stesso 1908 quindi compatibile con gli avvenimenti di fine dicembre di seguito ricostruiti e corrispondenti alle notizie storiche.

1909 - Modello di consegna telegramma di tipo inconsueto stampato a Roma in data 1908


Il messaggio, proveniente da Portici sobborgo di Napoli, è indirizzato a Messina con destinazione un allievo ufficiale del 2º Bersaglieri. Fra le scritte vergate a mano dal ricevitore è riportata la data e l’ora di trasmissione da Portici (NA) ed anche quella di arrivo; parte il 5 gennaio ore 17,15 con arrivo a Napoli nello stesso giorno ore 18,20 (assente l’anno, che come da norme, era da applicare con il bollo a data dall’ufficio ricevitore finale). In procedura normale il messaggio non doveva fermarsi a Napoli ed essere trasferito su modulo di consegna, ma essere ritrasmesso per Messina con sistema elettrico.

Come da normativa in caso di impossibilità di trasmissione il telegramma doveva essere inviato per Posta alla stazione telegrafica funzionante più vicina. A causa del devastante terremoto che cominciò alle ore 5.20 del 28 dicembre, le trasmissioni telegrafiche da e per la Sicilia erano interrotte.

È riportato infatti che: ”La prima notizia ufficiale del disastro giunse al presidente del Consiglio Giolitti solo alle 17.25 del 28, col telegramma trasmesso dal comandante della torpediniera Spica che per poterlo inviare si era dovuta portare con la nave a Marina di Nicotera”, cittadina sulla costa calabra ad una quarantina di chilometri da Messina. Perciò una settimana dopo quando hanno ricevuto questo messaggio a Napoli per Messina, nell’impossibilità di probabile trasmissione, hanno stilato il telegramma su carta dell’ufficio telegrafico di Napoli e l’hanno inviato con il servizio postale (per ferrovia o per nave) a destinazione. Arrivato a Messina (quando?) Il destinatario in forza al 2º Bersaglieri era stato inviato a Reggio Calabria, infatti si nota, che sopra l’indirizzo è stato vergato con scrittura diversa e in matita copiativa la scritta “Reggio Calabria”, probabilmente è stato reindirizzato al militare che era stato trasferito per prestare soccorso.

Su Wikipedia si legge infatti: “La Regia Nave "Napoli" arrivata a Messina verso sera si trasferì a Reggio. Il suo comandante Umberto Cagni, assunto provvisoriamente il comando della "piazza" e delle operazioni di soccorso, sbarcò i marinai della nave per organizzare l'assistenza e impiantare un primo ospedale da campo destinato alla medicazione dei feriti leggeri. Quelli più gravi furono trasportati a bordo. Il Cagni divise poi la città in varie zone assegnandole agli uomini della "Napoli" e alle truppe dell'esercito già disponibili in loco, tra cui i superstiti del 22º fanteria e alcuni distaccamenti del 2º Bersaglieri sopraggiunti nel frattempo”. Di cui il nostro destinatario faceva parte.

Marino Bignani
22-06-2021

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