il tramonto di un regno









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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI


5° Periodo: dal 26 novembre 1943 al 22 gennaio 1944.
Territorio a nord della linea del fuoco: Repubblica Sociale Italiana

Seconda parte (dal 10 dicembre al 20 dicembre 1943)

 


Venerdì 10 dicembre 1943


La persecuzione degli ebrei in Italia - Germania – Arriva ad Auschwitz, via Nizza-Drancy, il convoglio di ebrei stranieri partito da Borgo San Dalmazzo. Dei 350 partiti torneranno 3 uomini e 2 donne.


Storia Postale del 10 dicembre

 

 

 


 

Sabato 11 dicembre 1943


Due cartoline postali Vinceremo 0,30, la prima da Firenze a Vaglia (FI) con taglio decentrato e numero del foglio visibile in alto al centro e, la seconda, raccomandata da Petriolo (AP) ad Ascoli Piceno.

 

 

 

Le relazioni con l’estero della RSI - Rudolph Rahn viene promosso ambasciatore presso la RSI e presenta le credenziali a Mussolini cessando così di essere soltanto il plenipotenziario di I^ classe di un paese occupato e per divenire il rappresentante diplomatico di un alleato Rahn ha in realtà l'incarico di controllare che Mussolini non partecipi ad alcuna iniziativa contraria all'interesse della Germania e segua scrupolosamente le volontà di Hitler. Mussolini riceve anche l’ambasciatore del Giappone, Hidaka, nell’anniversario del Patto Tripartito. Nelle foto: Rahn mentre presenta le credenziali e Hidaka in visita.

Su La Stampa di Torino compare oggi questo articolo sulla propaganda alleata contro la RSI:
La propaganda nemica contro l'Italia repubblicana
“Roma, 10 dicembre
- Da qualche giorno si nota una recrudescenza della propaganda nemica negli attacchi contro l'Italia repubblicana. Dopo aver ignorato quasi sistematicamente la nostra esistenza, dopo averci trattati come entità trascurabile oggi gli alleati si accorgono nuovamente di noi. E allora incominciano la solita sequela di panzane, di falsità, di iniquità, riprendono, insomma, la

vecchia strada che da tempo conosciamo. E, mentre una volta la propaganda nemica si sbizzarriva inventando episodi di ribellione contro le autorità fasciste, oggi, naturalmente parla di strenua lotta dei patrioti italiani contro i tedeschi.
Ecco qualcuna di queste invenzioni. A Milano la folla ha distrutto gli altoparlanti installati dai tedeschi in diverse piazze, destinati a trasmettere notizie e comunicati; i tedeschi depredano, assassinano e rendono schiava la popolazione italiana; la propaganda italiana è dettata dai tedeschi e altre amenità del genere.
La cosa non ci può stupire. E' sintomatica, però, questa offensiva propagandistica nemica nei nostri riguardi. Forse che gli alleati cominciano a vedere in questa Italia che risorge un pericolo tanto più grave, in quanto in tre anni di guerra hanno avuto agio di conoscere di quale tempra siano gli italiani, che solo il tradimento ha potuto mettere fuori del conflitto?”

La persecuzione degli ebrei in Italia - Arriva ad Auschwitz il convoglio con i 600 ebrei di Milano e Verona. Vengono immessi nel campo 61 uomini e 35 donne. Torneranno solo 3 uomini.


Storia Postale dell’11 dicembre
 

Per quanto la scadenza ufficiale della serie Rossini fosse il 31, dicembre, e pertanto in entrambe le lettere ne fosse consentito l’uso, in realtà i Rossini furono così poco usati da rendere la corrispondenza con la loro presenza veramente rara e pregiata.

 


 

 

Due interessanti lettere: la prima, raccomandata affrancata con un valore da 1,00 Rossini e un 0,75 Imperiale da Padova a Roma; la seconda una lettere semplice con un 0,50 Rossini da Milano a Montagnana.

 

Domenica 12 dicembre 1943

La vendetta per il tradimento del 25 luglio - I figli di Ciano vengono fatti riparare segretamente in Svizzera. Edda, li aveva mandati di nascosto da Parma a Como, da qui alcuni amici fidati li hanno accompagnati fino ad uno stretto sentiero che Fabrizio, Dindina e Marzio percorrono da soli per circa mezz'ora fino a che alcune braccia li afferrano nell'oscurità e, sollevatili oltre il filo spinato, li accompagnano verso le sottostanti luci di Chiasso. Edda ha in animo di seguirli fra qualche giorno, appena avrà nelle sue mani i diari di Ciano, nascosti a Roma, in luogo sicuro. La minaccia di pubblicarli spaventerà suo padre al punto di indurlo a far insabbiare il processo?


Storia Postale del 12 dicembre
 

 

 

Lettera dalla Germania a Siena. Censurata in Germania arriverà il 2 gennaio 1944.

 


Lunedì 13 dicembre 1943

Segnalazioni della GNR - A proposito dei coscritti del nuovo esercito repubblicano, la GNR di Cremona segnala:

“La maggior parte delle reclute che si presentano alle armi sono prive assolutamente di fede fascista e risulta che un gruppo di tali reclute stava addirittura viaggiando alla volta di Cremona al canto di Bandiera rossa. L’UPI della XVII Legione ha immediatamente disposto perché all’arrivo si trovasse a riceverle un drappello della GNR che ha provveduto a scortarle inquadrate fino alla caserma.
Dall’interrogatorio di alcune di dette reclute, è risultato che il parroco di Ostiano avrebbe detto dal pulpito ai giovani delle classi del ’24 e ’25 che non incombe loro l’obbligo di presentazione alle armi in quanto non vi è un governo legalmente riconosciuto. Nei confronti del parroco è stato disposto un servizio di sorveglianza.
Va rilevato il fatto che i carabinieri di scorta al treno che trasportava le reclute hanno permesso che i canti sovversivi si protraessero per tutto il viaggio durato circa due ore, senza intervenire.


Storia Postale del 13 dicembre
 



 

 

 

Lettera semplice nel distretto di Roma con il bollo meccanico CITTA’ APERTA di ROMA.

Martedì 14 dicembre 1943

La vendetta per il tradimento del 25 luglio - Viene emesso, sul piano formale, l'ordine di cattura a carico dei 19 membri del Gran Consiglio "imputati del delitto di tradimento ed aiuto al nemico per avere, a seguito di più incontri, e segnatamente nell'occasione del voto espresso dal Gran Consiglio del Fascismo il 25 luglio 1943 in Roma, in concorso fra loro, col tradimento dell'idea, attentato a menomare l'indipendenza dello Stato ed avere nuociuto - mediante l'azione più appropriata ad avviare illusioni di una pronta pace qualunque - tanto alla Resistenza del Paese quanto alle operazioni delle Forze Armate, prestando così aiuto al nemico".
Inizia l'interrogatorio degli imputati, già arrestati, da parte del giudice istruttore Vincenzo Cersosimo.


Storia Postale del 14 dicembre

 

 

 

Lettera semplice da Signa (FI) alla Croce Rossa Internazionale di Ginevra censurata dai tedeschi.

 

 


Mercoledì 15 dicembre 1943


Gli arricchimenti illeciti nella RSI - Viene emanato un decreto legislativo con il quale si costituisce una commissione formata da magistrati, presieduta dal procuratore generale Pittoni, quale organo giudiziario per avviare le istruttorie contro gli arricchimenti illeciti. Mussolini, in una delle prime riunioni ministeriali, aveva dichiarato che intendeva confermare integralmente la legge che Badoglio aveva voluto clamorosamente istituire per colpire i cosiddetti “profitti di regime” conseguiti durante il regime fascista: “Così dimostreremo di non aver paura”…è, questo, il commento caloroso, anche da parte della stampa.


Storia Postale del 15 dicembre
 




 

 

 

 

Piego ospedaliero affrancato come stampe raccomandate (0,10 + 0,60 di raccomandazione aperta) con presenza di valori gemelli del 0,30 “propaganda di guerra”.

 

 


Giovedì 16 dicembre 1943

Attivita’ clandestina dei partiti antifascisti al nord - Scendono in sciopero gli operai della Liguria. Intorno agli operai di Genova che hanno dichiarato lo sciopero generale contro il carovita e per la pace, si schiera tutto il popolo genovese tra i più toccati dagli orrori della guerra. I tedeschi, spaventati dall’unità, non solo operaia, ma popolare, ricorrono all’arma del terrore e fucilano subito tre operai.

 

 

 

Bombardamenti Alleati - Alle 12,30 - Padova subisce il suo primo bombardamento (prima foto). Tre squadriglie per complessive 72 Fortezze Volanti sganciano 200 ton. di bombe in 6 minuti.

 

Terzo apocalittico bombardamento di Zara (seconda foto) alle 15 del pomeriggio. Alle 21,30 nuovo attacco con il lancio di innumerevoli spezzoni incendiari che ridurranno la città ad un immenso rogo.


Dopo il violentissimo bombardamento del 28 novembre, il capo della provincia Sorrentino, d’accordo con il prefetto di Trieste Coceani, si è prodigato per riportare l’ordine pubblico nelle zona, e nello stesso tempo per risolvere i molteplici problemi alimentari e monetari; ma questi tentativi vengono frustrati dal bombardamento odierno, ancora più luttuoso del precedente. Comincia a profilarsi la necessità dello sfollamento totale.


Storia Postale del 16 dicembre

Essendo stato colpito anche il palazzo delle Poste, il servizio postale si interrompe con la definitiva chiusura dell'Ufficio Zara Centro che dal 28 novembre già funzionava in modo precario.
 

 

 

Cartolina postale Vinceremo 0,30 da Pola a Roma. La corrispondenza da Pola e Gorizia in RSI, anche con affrancature non eclatanti, è sempre da considerarsi di maggior pregio
 

 

 

 

Piego Estratto conto ospedaliero raccomandato da Padova da San Michele al Tagliamento (VE)
Lo 0,35 Imperiale è abbastanza infrequente e tale da rendere il documento di maggior pregio a parità di affrancatura.

 

 


 


Venerdì 17 dicembre 1943


Su La Stampa di Torino viene pubblicato il seguente articolo:

E AVEVA DATO LA SUA PAROLA D'ONORE
Confessioni di Badoglio sul tradimento compiuto

“Roma, 16 dicembre

Molto istruttiva , per la conoscenza di alcuni retroscena del tradimento badogliano e dell'attuale situazione esistente nelle province occupate dagli anglosassoni, appare l'ennesima intervista concessa dal maresciallo ad un corrispondente della Reuter.
"Quando ero a Roma - egli ha detto - sei partiti mi dichiararono di essere pronti a sostenere la mia opera, che essi sapevano benissimo basata su due punti essenziali: all'interno la soppressione del Fascismo e all'esterno il tentativo di unirci agli alleati contro i tedeschi".
Più oltre egli ha ribadito testualmente: "In politica estera mi orientai subito verso l'armistizio e la cooperazione con i nemici della Germania, e sono lieto di essere giunto alla cobelligeranza".
Questo cinismo da parte dell'uomo che aveva dato parole d'onore su parole d'onore circa la prosecuzione della guerra a fianco del camerata tedesco, è semplicemente ributtante.
Dopo essersi vantato di aver offerto a più riprese la collaborazione militare delle truppe italiane al generale Eisenhower, offerta che fu respinta con la motivazione che, malgrado la buona volontà degli alti comandi l'impiego di dette truppe sul fronte italiano non appariva sicuro dato l'umore regnante fra i soldati. Badoglio è, poi, passato a lamentare la scarsità del vettovagliamento per la popolazione.
"Coloro che hanno solamente del pane - egli ha detto - non possono vivere con cento grammi di pane e anche meno. Anche la mancanza dei medicinali è uno dei più gravi problemi che le autorità anglo - sassoni non sono ancora riuscite ad avviare alla soluzione".
 

Resistenza azioni dei partigiani
Roma
– Il gruppo di Azione Patriottica (GAP) di Rosario Bentivegna (nella foto) compie un nuovo attacco ai tedeschi. A sera, Mario Fiorentini, Carla Capponi, Rosario Bentivegna e Lucia Ottobrini aggrediscono un ufficiale tedesco che alle 19 è uscito dall’Hotel Ambasciatori con una voluminosa cartella sottobraccio. Viene colpito e cade in via San Nicolò da Tolentino.
Era un portaordini dell’alto comando della Wehrmacht. Morirà mentre lo portano all’ospedale. Finora nessun soldato tedesco è caduto nelle strade di Roma sotto i colpi dei Gap. La Resistenza ha mirato esclusivamente agli italiani fascisti: militi della GNR, brigatisti neri, paracadutisti della “Nembo”, uomini delle varie polizie “speciali” repubblichine torturatori di patrioti, funzionari di polizia cacciatori di ebrei e partigiani,

 caporioni del PFR spie delle SS e della Ghestapo. Proprio in questo pomeriggio, poche ore prima dell’attentato all’ufficiale tedesco, due militi della GNR sono stati uccisi al centro della città, il primo in piazza Cola di Rienzo, l’altro, quasi contemporaneamente, in via Donizzetti.
La persecuzione degli ebrei in italia - A Chiusi della Verna (AR), in frazione Biforco, per sfuggire alla cattura dei tedeschi e alle vessazioni dei fascisti, una famiglia ebrea fiorentina si dà la morte. Sono Aldo Lusena (37 anni), la moglie Alda (28) e la figlia Bianca Maria (2).


Storia Postale del 17 dicembre
 

 

 

 

Cartolina postale 0,30 Vinceremo da Roma per l’Aquila con il timbro CITTA’ APERTA di ROMA


Sabato 18 dicembre 1943

La vendetta per il tradimento del 25 luglio - La figlia Edda va a trovare il Duce per esigere appassionatamente il diritto di vivere di Ciano. Fuori, Vittorio può udire la voce della sorella salire a un tono di sfida sdegnosa.
L’ha scongiurata di rimandare questo scontro, ma le sue preghiere sono state inutili, ma era stata inamovibile e ora la sua voce si ode distintamente di là della porta:

“Siete tutti pazzi! La guerra è perduta, è inutile che vi facciate illusioni. I tedeschi resisteranno qualche mese, ma non più… Tu sai quanto ho desiderato che si vincesse, ma ora non c’è più nulla da fare. Te ne rendi conto? E in queste condizioni si condanna Galeazzo!”.

Gli dice anche che ha intuito da un pezzo il corso probabile delle cose. Alla fine di settembre, quando Mussolini stava ancora interpellando i nuovi ministri alla Rocca delle Caminate, ella aveva posto bruscamente una domanda ad Alessandro Pavolini sull’atteggiamento del nuovo regime verso Ciano. Senza nemmeno degnarla di una risposta, il nuovo segretario del Partito aveva lasciato la stanza. Allora Edda aveva preso immediati provvedimenti per salvare i suoi figli da un destino di ostaggi, mandando d’urgenza Vittorio in Germania per riportarli in suolo italiano. Poi aveva scritto a suo padre una lettera di protesta gelidamente formale:

“Duce, da due mesi mio marito è in una cella e gli si vieta il conforto di due ore di aria assicurate ad ogni detenuto, anche ai peggiori delinquenti…Ho avuto il primo colloquio con lui, ma alla presenza di un rappresentante del Reich, di uno del Partito fascista e del comandante delle carceri: colloquio a tre metri di distanza…Qui c’è una moglie, Duce, la quale reclama che al proprio marito siano salvaguardati i diritti che sono sacri per qualsiasi detenuto”.

Mussolini cerca debolmente di giustificare il suo operato.Dice che non può sovrapporsi alla Magistratura intervenendo a favore di suo genero. Personalmente lo ha perdonato, ed è giunto persino a suggerirlo all’ambasciatore Rahn, perplesso quanto si può immaginare, come l’ideale ministro degli Esteri della repubblica di Salò. Ma egli sa che centinaia d’altri non lo perdoneranno e non lo dimenticheranno mai. Hitler, Ribbentrop, Pavolini aspettano soltanto di vedere se Mussolini avrà la forza di tenersi estraneo al processo contro Galeazzo.
Ad un eventuale atto di clemenza persino Rachele si è opposta, con indignazione, fin dall’inizio di novembre quando era giunta sul lago di Garda con Romano e Anna Maria e non ha mai smesso di sollecitare il processo contro il genero.
Dalle voci attraverso la porta, Vittorio capisce a quale estremo limiti è giunto lo scontro fra suo padre e sua sorella. Edda sta intuendo di avere perduto e, livida di rabbia, lo sfida con il deliberato intento di ferirlo:

“Ed è a causa di gente come te. che la vita di mio marito è sacrificata!…Se fossi inginocchiato davanti a me, morente di sete, prenderei l’ultimo bicchiere d’acqua che vi fosse al mondo e lo verserei davanti ai tuoi occhi!”.

La porta si spalanca, Edda esce, indomita, dicendo :

“Staremo a vedere! Staremo proprio a vedere!”
 

Resistenza: azioni dei partigiani - A Milano tre "gappisti", in un agguato davanti alla sua abitazione, uccidono a colpi di pistola, affiancandolo in bicicletta, Aldo Reseda (nelle due foto) federale capo del fascio repubblicano, iscritto alla Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra. I guerriglieri sono stati addestrati da un ex combattente della Spagna, Ilio Barontini, che subito dopo si trasferisce a Torino.
A Roma continuano gli attacchi del GAP di Rosario Bentivegna. Oggi attacco a tedeschi in Piazza Barberini.


 



Storia Postale del 18 dicembre

 

Domenica 19 dicembre 1943

 

 

 

L’attacco al Flora, un edificio circondato da cavalli di frisia e da trincee con postazioni di mitragliatrici, è stato condotto da Antonello Trombadori (nella foto), Franco Calamandrei, Maria Teresa Regard e Borghesi. Dei tre spezzoni lanciati, solo due sono esplosi.

A Milano, i GAP attaccano il corteo funebre del federale Aldo Resega ucciso ieri.

 

 

 

 


Lettera raccomandata espressa doppio porto da Pontedecimo (GE) a Pavia, regolarmente affrancata 3,50 (0,50 lettera primo portto + 0,50 lettera secondo porto + 1,25 di raccomandazione + 1,25 di diritto espresso)

 

 

 

 

 

 


Resistenza: azioni dei partigiani
- Gappisti romani, attaccano con spezzoni al tritolo l'Hotel Flora, sede del tribunale di guerra germanico (vedi foto) e, in una trattoria, un nutrito gruppo di repubblichini.

 

 

A Ponzone Trivero (Vercelli), nelle notte, un gruppo di partigiani invade lo stabilimento Giletti; cattura l’addetto allo spaccio aziendale, Bruno Ponzecchi, che è anche il segretario di quel fascio, lo uccide e lo getta sulla strada dove più tardi viene raccolto dal figlio diciottenne.
A Vicenza, il fascista Edoardo Pavin viene ucciso alle 21,40, mentre rincasa.

Rappresaglie Nazifasciste - Milano - In risposta all'uccisione di Reseda un plotone della Muti fucila 9 "resistenti antifascisti" allo stadio sportivo Arena.



Lunedì 20 dicembre 1943


Storia Postale del 20 dicembre

Emissione soprastampati GNR di Brescia. Renato Ricci, comandante della Guardia Nazionale Repubblicana, aveva costretto, con atto autoritario, la Direzione Provinciale della Poste di Brescia a consegnare tutti i valori postali che aveva in carico e passarli alla tipografia Bontacchio (BS) perché fossero soprastampati G.N.R. Oggi viene posta in vendita una prima fornitura.
La distribuzione sembra limitata alla provincia e non rappresenta quella “provvisoria” da emettere allo scopo principale di continuare ad usare i valori con il volto e i simboli reali ma ricoperti da sovrastampe con simboli e scritte della RSI.
 


 

Lettera semplice affrancata con un singolo 0,50 Galilei fuori corso fin dal 30 giugno, non tassato. Raro uso

 

 

Cartolina postale 0,30 Vinceremo usata come avviso di ricevimento.
 


 

 

 

 

 

 

 

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