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        | 6° Periodo dal 24 gennaio al 9 
        febbraio 1944.
 Territorio a nord della linea del fuoco: REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA
 
 Prima parte (dal 1 al 9 febbraio 1944)
 
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        Martedì 1 Febbraio 1944 
 
 L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - L’Ufficio Reclutamento e 
        Mobilitazione dello Stato Maggiore dell’Esercito così scrive oggi in un 
        rapporto al generale Gambara:
 “Come è noto a V. E. vi sono tuttora nella Venezia Euganea (Padova), 
        nell’Emilia e nella Toscana, alcune migliaia di reclute non equipaggiate 
        per assoluta deficienza degli oggetti di corredo di prima vestizione”.
 
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        ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD - Roma – 
        “L’Unità” clandestina incita i romani all’insurrezione.
 Viene anche pubblicato il n° 5 del giornale “La Libertà”, organo del 
        Partito d’Azione.
 
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        RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI - A Roma vengono catturati 
        dalle SS due degli artificieri dei GAP: Gianfranco Mattei, chimico, e 
        Giorgio Labò, architetto (1).…………
 (1) Saranno sottoposti a terribili sevizie in via Tasso dagli uomini 
        di Kappler. Mattei si impiccherà per il timore di non riuscire a 
        resistere agli interrogatori degli aguzzini, Labò sarà fucilato al forte 
        Bravetta il 7 marzo.
 
 BOMBARDAMENTI ALLEATI - I bombardieri alleati, grazie alle 
        segnalazioni dell’agente Peter Tompkins, riescono a colpire in pieno il 
        posto di comando del 1° Corpo Paracadutisti (gruppo da combattimento 
        Graser) a Pratica di Mare, mettendo temporaneamente fuori uso la sua 
        intera rete di comunicazioni e paralizzando così la possibilità di 
        direzionare il fuoco dell’artiglieria. I tedeschi sono costretti a 
        rimandare di 24 ore la propria controffensiva.
 
 IL COMANDO SUPREMO TEDESCO COMUNICA - “….Nell’Italia meridionale 
        i combattimenti crescono d’intensità dopo l’arrivo di rinforzi su 
        entrambi i fronti. Nei pressi di Nettuno forze nemiche proseguono nei 
        loro attacchi in forza verso nord e nordest. I loro tentativi di operare 
        una penetrazione in quelle direzioni sono crollati nel corso di 
        sanguinosi combattimenti. Sul fronte sud le forze nemiche limitano la 
        loro attività ad azioni locali in conseguenza delle perdite subite 
        lunedì…”.
 
        
 STORIA POSTALE del 1 ° febbraio
 
 
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 Questo “brutto” espresso, deturpato dall’uso di colla, mostra sia il 
        valore con sovrastampa (serie denominata “Provvisoria”) che quello 
        senza. Sono presenti in questa pregevole affrancatura, oltre ai 
        succitati gemelli, due valori da 0,50 della serie Galilei non tassati 
        anche se fuori corso dal 1° luglio 1943.
 
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        Lettera raccomandata inviata da Bologna al Comitato Internazionale della 
        Crocr Rossa a Ginevra dove giunse il 15 maggio 1944 a causa del blocco, 
        in Italia, di tutta la corrispondenza diretta verso l’estero. Questa 
        lettera fu, stranamente, censurata prima in Italia, a Genova, dalla 
        Commissione Provinciale 47R e in arrivo dai tedeschi. 
 
 
 Mercoledì 2 Febbraio 1944
 
 L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - Viene reso pubblico il 
        provvedimento di amnistia per i renitenti alla leva.
 
 DAL DIARIO DEL CONTE SERAFINO MAZZOLINI - “Porto al Duce il 
        blocco dei decreti relativi al personale. Conversazione breve. Il Duce 
        mi dice che non è necessario completare i quadri con nuovi elementi. 
        Nell’attuale dolorosa situazione bastano quelli che sono rimasti.
 Vado a Colazione da Rahn che trovo gentilissimo. Ci sono anche i 
        funzionari tecnici che hanno condotto le recenti trattative economiche. 
        Dopo colazione Rahn mi parla di una segnalazione del generale Toussaint 
        sulla defezione di circa tremila reclute nostre e sull’inazione delle 
        nostre autorità per arrestare i disertori. Gli ambienti militari 
        germanici sono impressionati male. Decido di andare subito dal Duce e 
        riferirgli. Il Duce non ritrova esatti i dati di Toussaint e si duole, 
        con accenti di amarezza, che si viva della penuria di indumenti e di 
        materiali di casermaggio e di armi in cui i tedeschi continuano a tenere 
        i nostri reparti. Un soldato non vestito o mal vestito ha diritto a 
        tornare a casa sua. Il Duce riceverà Rahn alle 19. Mi dice, 
        congedandomi, che ho fatto il dover mio informandolo. E’ ormai 
        collaudato alle amarezze e le sopporta, con pazienza di cui non si 
        riteneva capace, per l’Italia”.
 
 RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI - Ad Albacina (AN), alcune 
        decine di partigiani attaccano e mettono fuori combattimento i 
        componenti la scorta di un treno militare in sosta sul quale vi sono 
        cinquecento soldati di Salò, li mettono in fuga e rimandano alle loro 
        case i soldati repubblichini appropriandosi anche di un ingente bottino 
        di armi e materiali.
 
 RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE - Provincia di Roma – Nel forte 
        Bravetta, a Roma, vengono fucilati undici uomini appartenenti alla 
        formazione Bandiera Rossa (1). Sono i giornalisti Ezio Malatesta e Carlo 
        Merli, Gino Rossi (architetto e tenente colonnello degli alpini che si 
        fa chiamare Bixio) e otto partigiani.
 …………
 (1) Formazione che conterà 187 caduti, tra assassinati e uccisi in 
        combattimento. Secondo altri testi, più probabilmente 224.
 
 
        STORIA POSTALE del 2 febbraio
 
 
 
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        Cartolina precetto raccomandata nel distretto di Firenze, affrancata 
        0,75 (0,15 cartolina nel distretto + 0,60 di raccomandazione aperta) con 
        due valori dell’Imperiale, uno sovrastampato e l’altro no (tollerato). 
          
          
         
 
 
        Ancora un esempio di corrispondenza con affrancatura mista “con e senza” 
        sovrastampa. Si tratta di una raccomandata espressa da Mogliano Veneto 
        (TV) a Cremona. Regolarmente affrancata 3,00 (0,50 di lettera + 1,25 di 
        raccomandazione + 1,25 di espresso), presenta l’espresso della 
        Provvisoria e un 0,25 della Imperiale non sovrastampato ma regolarmente 
        in corso fino al 15 marzo. 
          
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        Manoscritti raccomandati (0,60 + 0,60) affrancata con due valori (non 
        sovrastampati) della serie Propaganda di Guerra, da Camerlata (CO) il 2 
        febbraio a Trovano.
 Tutti i valori con effige reale senza sovrastampa saranno comunque 
        tollerati fino al 15 marzo 1944. Sono sempre interessanti tutte le 
        affrancature miste fra sovrastampati e non (come nella seguente 
        immagine), specialmente se valori gemelli in particolare quando 
        genuinamente giocoforza create, per indisponibilità di valori 
        alternativi regolari.
 
 
          
         
        La tassazione di questa lettera potrebbe sembrare dovuta alla presenza 
        del 0,50 Imperiale non sovrastampato, ma in realtà, anche perché quel 
        valore era in periodo di tolleranza, non è così. La tassazione avvenne 
        per il supero del peso consentito con un solo porto. A fianco del 
        segnatasse è infatti distinguibile una segnalazione a matita, 2 P, 
        riferita appunto alla mancanza del secondo porto (0,50) 
        nell’affrancatura. Tassata 1,00 al doppio del porto mancante….con viva 
        gioia del destinatario.
 
 
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        Giovedì 3 Febbraio 1944 
 DALLA RSI: DELLA BANDA CARUSO - Roma – Nella notte sul 4, guardie 
        armate qualificatesi come reparti di polizia repubblicana, al comando 
        del questore di Roma, Pietro Caruso, irrompono nella Patriarcale 
        Basilica di San Paolo violando la extraterritorialità del luogo e 
        possono così catturare il generale Adriano Monti, quattro ufficiali 
        realisti, nove ebrei e quarantotto renitenti alla leva. Tutti finiscono 
        in carcere.
 Caruso ha costituito in questura le squadre speciali: una, agli ordini 
        di Umberto Perrone, per perseguitare gli antifascisti e gli ebrei; la 
        seconda per la requisizione delle automobili; la terza, comandata da 
        Gennaro Cappa, per razziare uomini da consegnare ai tedeschi.
 
 MUSSOLINI SI LAMENTA - Mussolini è esasperato dal comportamento 
        dei tedeschi. Il suo segretario, Dolfin, gli chiede oggi perché non 
        cerca di incontrarsi con Hitler per chiarire tutte queste contrarietà e 
        dissipare ogni possibile equivoco in nome della loro immutata amicizia. 
        Il duce gli risponde che il momento non è adatto: “La lettera 
        insultante di mia figlia – e si riferisce a quella che Edda ha 
        inviato al Fuhrer durante il processo di Verona – ha aumentato la 
        gelidità dei nostri rapporti. Ho con Hitler ben pochi contatti diretti e 
        quasi sempre essi non riguardano le questioni più gravi che ci separano”.
 
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        RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI - Pizzoferrato (Chieti) -. I 
        patrioti della “Maiella” (la “Banda patrioti della Maiella” è una 
        formazione partigiana costituita dall’avvocato socialista Ettore Troilo, 
        ex combattente della prima guerra mondiale), dopo avere avanzato 
        combattendo a Pineta di Lama, Corpi Santi e Civitella Messer Raimondo, 
        ingaggia oggi un combattimento contro i tedeschi combattendo anche a 
        fianco di un reparto britannico agli ordini del maggiore Wingram. La 
        popolazione, armatasi, si unisce ai partigiani impedendo così ai 
        tedeschi di rioccupare il paese. I tedeschi, asserragliati in una villa 
        alla sommità del paese, oppongono una accanita resistenza e quando 
        stanno per soccombere ricorrono ad un ignobile tranello. Fingono di 
        arrendersi e quando gli attaccanti avanzano allo scoperto, li colpiscono 
        con un violento fuoco, infliggendo loro gravi perdite. Cade, fra gli 
        altri, anche il maggiore Wingram.Nella foto i partigiani della “Banda patrioti della Maiella”
 
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        | TESTA DI 
        SBARCO DI ANZIO – Tedeschi - A disposizione di von Mackensen per 
        l’offensiva vi sono ora 33 battaglioni di fanteria, 45 carri armati 
        pesanti e 250 cannoni. Nella notte le prime unità della XIV Armata 
        lanciano un pericoloso contrattacco “di assaggio” verso il saliente che 
        la 3^ divisione ha creato nei pressi della stazione di Campoleone da 
        dove gli inglesi vengono sloggiati e bloccati a sud della località. 
        Anche le truppe americane della 1^ divisione devono arretrare e riescono 
        a stento a mantenere il possesso di Aprilia.
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        Cominciano ad aprire il fuoco i due cannoni su carro ferroviario che i 
        soldati alleati chiameranno “Anzio Express” e “Annie di Anzio”. 
        I tedeschi li hanno battezzati “Leopold”. I loro tiri sono 
        diretti contro le navi da trasporto nel porto di Anzio mentre le spiagge 
        dove continuano ad effettuarsi gli sbarchi sono ora divenute bersaglio 
        delle artiglierie tedesche di medio calibro. I due grandi cannoni, 
        progettati dalla Krupp con la sigla 28 – cm K5 (E), hanno una bocca di 
        fuoco lunga 21,538 metri, per una gittata di 62 km e 400 m e pesavano in 
        tutto 218 tonnellate ciascuno. I tedeschi li tengono nascosti, durante 
        le ore diurne, nella galleria ferroviaria di Villa Senni a Frascati e, 
        nella notte, vengono trainati nella stazione di Ciampino per sparare.   |  
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        IL COMANDO SUPREMO TEDESCO COMUNICA - “…Ieri, nell’Italia 
        meridionale, nella testa di sbarco di Nettuno, il nemico ha effettuato 
        senza successo alcuni attacchi locali contro il fronte settentrionale. 
        Contrattacchi convergenti hanno annullato ogni vantaggio conseguito dal 
        nemico. Sul fronte meridionale si è avuto un aspro combattimento per le 
        alture che dominano Cassino, il cui controllo resta in mano tedesca. Le 
        perdite del nemico su entrambi i fronti sono elevate…”. 
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        STORIA POSTALE del 3 febbraio 
             Altra lettera 
        raccomandata da Mosciano Sant’Angelo (TE) a Teramo. La presenza 
        dell’1,25 senza sovrastampa, in questo caso, non aveva alternative 
        perché i valori della Provvisoria giunsero nel teramano solo dopo il 10 
        marzo.     
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        Una raccomandata espressa che presenta due valori da 1,25 non 
        sovrastampati della Imperiale. Da San Pietro in Casale (BO), il 3 
        febbraio, a Bologna. 
          
          
          
         
          
        
 
        Ancora una lettera semplice, regolarmenete affrancata 1,25, per 
        l’Ufficio della Croce Rossa Internazionale di Basilea, che presenta un 
        valore non sovrastampato.La lettera fu censurata dai tedeschi.
 
 
          
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        Venerdì 4 Febbraio 1944 
        
 L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - Viene pubblicato un nuovo 
        manifesto di richiamo alle armi che riguarda le classi del 1922 e 1923 e 
        il primo quadrimestre del 1924: termine ultimo di presentazione il 25 
        febbraio. In pratica, quindi, tenendo conto anche del manifesto di 
        novembre, sono quattro le classi chiamate a servire la RSI.
 
 TESTA DI SBARCO DI ANZIO - I tedeschi hanno oggi completato nella 
        zona gli organici della 715^ div. motorizzata di fanteria (proveniente 
        dalla Francia). La testa di ponte presenta ora la forma di un triangolo 
        isoscele di oltre venticinque km. di lato, la cui base è il mare e il 
        vertice, assai appiattito, la regione di Cisterna. Sul lato nord di 
        questo triangolo, ne nasce un altro che congiunge Carroceto, Carano e 
        Campoleone, quest’ultimo villaggio nelle mani dei tedeschi.
 Sotto l’azione dell’attacco tedesco, gli inglesi continuano a 
        indietreggiare lentamente. Al pomeriggio la loro situazione si è fatta 
        critica. Le riserve ancora sulle navi da sbarco sono subito accorpate 
        alle truppe a terra. Verso la mezzanotte gli inglesi hanno perso il loro 
        saliente oltre a circa 1400 uomini, ma tengono ancora la linea 
        principale.
 
 
 STORIA POSTALE del 4 febbraio
 
 
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        Lettera semplice da Rovigo a Ferrara affrancata in emergenza con un 0,35 
        Imperiale e tre valori pacchi da 0,05.  
          
          
          
         
          
        Una cartolina da Venezia a Poleo di Schio affrancata con coppia di 
        marche da bollo da 0,05, un 0,05 Imperiale (valori gemelli) e un 0,20 
        Imperiale. Tassata 0,10. perché carente di 0,05 nella giusta 
        affrancatura di 0,30 in quanto le marche da bollo non furono considerate 
        valide. 
          
         
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 Lettera semplice da Genova a Valdobbiadene (TV), che sembra affrancata 
        regolarmente 0,50 ma che invece è stata tassata per il doppio. Timbrate 
        il 4 febbraio. I valori con il volto del re sono ancora ufficialmente in 
        corso e pertanto la tassazione non sembra dovuta a tale presenza. Il 
        timbretto FRANCOBOLLO INSUFFICIENTE sulla busta potrebbe 
        riferirsi al porto insufficiente in caso di peso da doppio porto.
 
          
         
          
          
        Lettera raccomandata regolarmente affrancata 1,75, con un 1,25 Imperiale 
        e un pacchi da 0,50 in emergenza da San Martino di Venazze (RO) a 
        Rovigo.
 
          
          
         
          
        Lettera raccomandata affrancata in emergenza con soli valori segnatasse. 
        Da Ariano Polesine (Rovigo) a Ferrara.
 
 
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        Sabato 5 Febbraio 1944 
        
         LE SEGNALAZIONI DELLA GNR - I notiziari segreti della GNR 
        continuano a segnalare il comportamento fazioso dell’Arma dei 
        Carabinieri. Da Casale Monferrato, quello odierno, rileva: “Nella 
        collaborazione dei carabinieri (…) si deve rilevare come in talune 
        stazioni dislocate nel territorio di questa giurisdizione, esista una 
        specie di indolenza e di eccessiva tolleranza, sia nella ricerca dei 
        precettati (…), sia nell’opera di persuasione personale, sia nei 
        riguardi dei reati di carattere politico. Le lamentele e le critiche da 
        parte di elementi di fede circa questo assenteismo dell’arma concordano 
        in proposito”.
 
 MUSSOLINI CERCA UN CONTATTO CON EDDA - Don Giusto Pancino ha un 
        secondo incontro con Mussolini. Dal 26 gennaio, quando ha accettato il 
        delicato compito di trovare Edda e contattarla per perorare una 
        riconciliazione col padre, ha dovuto recarsi a Roma e pregare monsignor 
        Domenico Tardini, vicesegretario dello Stato Vaticano, di dargli una 
        lettera di presentazione per il nunzio papale a Berna. Si è scoperto, 
        nel frattempo, che Edda si trova in quella zona. Don Giusto ha grosse 
        difficoltà a recarsi in Svizzera; dice che dovrà ritornare a Roma per 
        chiedere l’intervento di Pio XII. Nell’aggiornare il Duce sugli sviluppi 
        della sua ricerca, il sacerdote, è assalito anche da una inquietante 
        prospettiva: se Mussolini gli chiedesse di confessarlo, cosa dovrebbe 
        fare lui, giovane e oscuro prete di campagna? Mussolini, notoriamente 
        anticlericale, in questo loro secondo incontro, si è dichiarato convinto 
        cattolico, desideroso di morire nel grembo della Chiesa, serenamente 
        come ha fatto suo genero.
 
 DALL’ABBAZIA DI MONTECASSINO - Al mattino una decina di donne si 
        mette a bussare alla porta del monastero chiedendo di essere accolte. I 
        gendarmi tedeschi che hanno fatto la guardia all’ingresso per tre mesi 
        se ne sono andati. I monaci, in un primo momento, rifiutano l’accesso 
        alle donne, ma queste, disperate, minacciano di dare fuoco al portone. 
        Al che l’abate Diamare ordina di aprire il portone e lasciarle passare. 
        Altri civili però si accalcano dietro alle donne e il gruppetto diviene 
        rapidamente una fiumana di gente che i monaci, senza l’autorità dei 
        tedeschi, non sono in grado di fermare. Ben presto circa ottocento 
        civili atterriti invadono il Monastero (1).
 …………
 (1) Successivamente quattro donne di Cassino riferiranno: 
        “Dormivamo sul pavimento. La maggior parte della gente si era portata 
        dietro viveri propri: quelli che non ne avevano acquistarono granturco a 
        15 lire il chilo, frumento a 25 lire e carne, ogni volta che una bestia 
        rimaneva uccisa dalle cannonate, a 50 lire il chilo. Era venduto tutto 
        da un civile che, si diceva, aveva avuto quella roba dai monaci. C’erano 
        grossi quantitativi di vino e di altri generi alimentari nell’abbazia, 
        ma non furono mai distribuiti. Noi ne avemmo qualcosa soltanto quando 
        alcune granate fecero crollare le pareti del magazzino”.
 
 STORIA POSTALE del 5 febbraio
 
 
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        Piego con tassa a carico nel distretto di Bologna.
 
 
        
 
 
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        Domenica 6 Febbraio 1944 
        
         
        LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI ITALIANI - Arrivano ad 
        Auschwitz-Birkenau i 700 ebrei di Verona e Milano. Sono immessi nel 
        campo 97 uomini e 31.donne (1).
 ………..
 (1) Ritorneranno soltanto 13 uomini e 8 donne.
 
 
        STORIA POSTALE del 6 febbraio
 
 
        
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        Cartolina ad uso stampe da Firenze a Lastra a Signa (FI). Notare la R di 
        Regie “cancellata” nella intestazione dell’ospedale. 
          
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        Lunedì 7 Febbraio 1944 
        
 TESTA DI SBARCO DI ANZIO - I tedeschi lanciano un nuovo 
        contrattacco contro le posizioni della 1^ divisione britannica (VI Corpo 
        USA) in direzione di Carroceto e Aprilia ma trovano una inaspettata 
        resistenza alleata.
 
 
        
 STORIA POSTALE del 7 febbraio
 
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        Lettera semplice che presenta un completamento di affrancatura con 
        l’impiego di marche per i trasporti, non tassata. Da Cerea (TO) a 
        Torino.Da presumere una non casuale affrancatura di sapore filatelico.
 
 
          
         
          
        Ecco una cartolina espressa 0,15 Vinceremo, inviata da Padova a Bologna, 
        con alcuni valori aggiunti a completamento di affrancatura fra i quali 
        un 0,25 Imperiale ammesso in corso fino al 15 marzo. L’incongruenza fra 
        le due scadenza, valori Imperiale e biglietti e cartoline postali con 
        effige reale, viene evidenziate nel caso di contemporaneità dopo il 15 
        marzo. I due documenti riprodotti, se inviati anziché oggi in una 
        qualunque data successiva al 15 marzo e precedente al 15 agosto, 
        sarebbero stati tassabili per la presenza dei valori non sovrastampati 
        ma vrebbero comunque mostrato l’effige e i simboli dell’odiato re. 
          
         
          
        Anche in quegli anni le affrancature filateliche andavano di gran moda. 
        Di questa combinazione se ne possono trovare a diecine. In questo caso 
        direi che solo un impiegato delle Poste poteva riuscire a far obliterare 
        un missiva passandola tre volte in una timbratrice meccanica.
 
          
        
  
 |   Una lettera raccomandata da Montona (PL), a Genova. Regolarmente 
        affrancata 1,75 presenta un valore della Provvisoria e un 0,50 Imperiale 
        ancora in corso anche se tollerato. Si tratta di una provenienza 
        inconsueta con presenza di Provvisoria.
     
           Per una non comprensibile 
        ragione (forse dovuta a un eccesso di scorte) sia i biglietti postali 
        che le cartoline postali Vinceremo che mostravano effige e stemma reale, 
        furono ammessi in corso fino al 15 agosto1944.Il biglietto, inviato da Genova a Modena, presenta anche un 0,25 come 
        affrancatura aggiunta, ammesso in corso fino al 15 marzo.
 
     
             Lettera semplice da Firenze 
        a Scandicci con l’uso del raro sovrastampato in rosso lillaceo della 
        tiratura di Firenze (FI 493/I).In questo caso l’INPS si era premurata di cassare lo stemma sabaudo 
        della sua carta intestata.
 
   
           Anche i migliori periti 
        commettono degli errori. In questo caso Raybaudi nel dichiarare che
        “A nostro parere l’affrancatura qui sotto fotograficamente riprodotta 
        è originale in ogni sua parte. Poiché trovasi tuttora in ottimo stato di 
        conservazione, è stata firmata” ammetteva, avallando la data del 
        timbro postale 7 febbraio 1944, che quella lettera, inviata da una 
        Firenze in regime di RSI, avesse una rarissima presenza di sovrastampati 
        PM in RSI. Come tale mi venne offerta per un congruo prezzo, ma chi 
        l’aveva acquistata si era fidato del giudizio del perito che però non si 
        era (stranamente) reso conto che l’affrancatura era esuberante, se non 
        era un doppio porto, che sulla busta vi erano impressi in chiara 
        evidenza un bollo a ponte e un RITARDATA PERCHE’ PRIVA INDIRIZZO DEL 
        MITTENTE, che evidenziavano chiaramente trattarsi di una lettera con 
        guller 7.2.44 anziché 7.2.45         |  
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        Martedì 8 Febbraio 1944 
 DALL’ABBAZIA DI MONTECASSINO - Un rapporto telefonico fra alleati 
        riferisce: “Tedeschi sono stati notati nel monastero mentre usano 
        l’edificio come posto di osservazione”. La 34^ divisione riceve oggi 
        il seguente rapportino:
 
 “Una batteria del 133° fanteria riferisce di aver avvistato un 
        telescopio nella fila di mezzo delle finestre sulla facciata est 
        dell’abbazia di Montecassino. Questa finestra non ha vetri ed è stata 
        chiusa con una coperta. Lo stesso giorno l’ufficiale sottoscritto ha 
        osservato un telescopio nella finestra in alto a destra della facciata 
        est dell’abbazia. E’ stato osservato il nemico in movimento attorno alla 
        base della parete nord dell’edificio”.
 
 Nonché questo messaggio:
 
 “Un italiano interrogato dal CIC (controspionaggio) riferisce di 
        essere andato via dalla zona di Montecassino il 7 febbraio e di essere 
        stato spesso all’interno dell’abbazia durante il mese scorso. Dice che 
        un’ottantina fra soldati e ufficiali e trenta mitragliatrici si trovano 
        nel complesso”.
 
 RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI - Nelle Marche, nelle 
        zone molto vicine al fronte, l’azione partigiana si fa molto intensa. A
        Pizzoferrato i tedeschi vengono respinti, oltre che dai 
        partigiani, dalla popolazione che si è armata in qualche modo. Ad 
        Albacina (AN) una formazione partigiana attacca e blocca un treno; 
        sopraffatta la scorta militare, i partigiani rimandano alle loro case i 
        500 soldati della RSI che erano sul treno e si appropriano delle armi e 
        delle munizioni trasportate. A Firenze viene arrestata una 
        “gappista” che stava tentando di far esplodere una bomba nel bar 
        Paskowski, abituale ritrovo di nazifascisti. A Parma, mentre un 
        gruppo di giovani volontari della RSI transita in via Cavour, 
        sconosciuti lanciano alcune bombe. Il milite diciottenne Adolfo Cianchi 
        rimane sfracellato; molti sono i feriti.
 
 
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        CRONACA - Nella villa di un ingegnare lombardo sul lago d’Orta 
        (NO) viene arrestato Montanelli. Nell’articolo pubblicato sul 
        “Corriere della Sera” si legge, fra l’altro: “….è stato arrestato Indro 
        Montanelli, noto giornalista, il quale, anche sotto lo pseudonimo di 
        Calandrino, su “Tempo” scrisse articoli diffamanti il Regime ed esaltò 
        perfino capi partigiani in Balcania rei di tristi massacri di nostri 
        connazionali. Tradotto nelle carceri di Novara, il Montanelli è stato 
        avviato a Milano”.
 Una foto di Montanelli nel 1948.
 
 
   
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        | BOMBARDAMENTI ALLEATI 
        - Padova subisce un lungo e pesante bombardamento durante il 
        quale viene centrato anche un rifugio antiaereo a Porta Trento. I morti 
        sono più di 300, innumerevoli i feriti. Bombardate anche Livorno, 
        Viterbo, Orte, Frascati ed altre località a nord e sud di Roma che 
        durante la notte è stata sorvolata dagli aerei alleati. Uno di questi, 
        precipitato per cause imprecisate, cade su una palazzina a due piani che 
        viene completamente distrutta a seguito della esplosione delle bombe che 
        erano a bordo. Anche la periferia di Firenze subisce una 
        incursione durante la quale una bomba colpisce la villa nella quale 
        risiede Lina Cavalieri che resta vittima dell’esplosione. La 
        Cavalieri è una delle più celebri artiste liriche del mondo e di una 
        bellezza famosa in tutto il mondo. Un apparecchio americano sgancia 
        alcune bombe nei dintorni di Sesto Fiorentino, cinque di queste 
        esplodono a pochi metri da un gruppo di bambini ospiti del Collegino di 
        San Pietro di Colonnata e ne fa una strage. 
        
 STORIA POSTALE dell’8 febbraio
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        Lettera raccomandata nel distretto di Roma. Regolarmente affrancata 1,50 
        (0,25 lettera nel distretto + 1,25 di raccomandazione), presenta un 0,25 
        della Provvisoria con un 1,25 della Imperiale. Queste affrancature 
        “miste” nel periodo 23 gennaio (emissione Provvisoria) – 15 marzo 
        (scadenza tolleranza Imperiali con l’effige reale) sono sempre 
        interessanti e degne di essere collezionate.   
         
        
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        Piego inviato come stampa raccomandata aperta (0,10 + 0,60) da Trieste 
        che presenta il timbro della Pretura con entrambi gli stemmi, fascista e 
        reale, non scalpellati.
       
        
      
        Altro caso di tassazione per la mancanza di affrancatura del secondo 
        porto come evidenziato dalla scritta a lapis in basso a sinistra: 2 P. 
        Da Dolo (VE) a Venezia. |  
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        Mercoledì 9 Febbraio 1944 
 L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - In tutti i centri maggiori e 
        minori della RSI si rinnova oggi la cerimonia del giuramento dei reparti 
        in armi. La nuova formula è:
 
 “Giuro di servire e difendere la Repubblica Sociale Italiana nelle 
        sue istituzioni e nelle sue leggi, nel suo onore e nei suoi territori, 
        in pace e in guerra, fino al sacrificio supremo, lo giuro davanti a Dio, 
        ai caduti per l’unità, l’indipendenza e l’avvenire della Patria”.
 
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 La Spezia – Il tenente di 
        vascello Bussola (nella foto) passa oggi in rassegna i reparti della X 
        Mas che hanno pronunciato il giuramento alla RSI  | 
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        | Al mattino, a Villa Omodeo 
        di Desenzano sul Garda, “sede di campagna” del ministero della Difesa, 
        Graziani, parlando davanti a Gambara, ai comandanti regionali e ad altri 
        generali raccolti per il giuramento, dice:
 “Camerati! Di fronte al conservatorismo plutocratico delle democrazie 
        e al bolscevismo distruttore di ogni ordine, si erge purissima e 
        livellatrice, da tre decenni circa, l’idea fascista con la soluzione del 
        problema sociale che affatica da millenni l’umanità. (…l’idea fascista) 
        oggi maggiormente rifulge di nuova, purissima e vivissima luce nella 
        sorgente Repubblica Sociale Italiana, che del Fascismo applica e 
        realizza i postulati fondamentali. A questa Idea, che dovrà dare domani 
        alla Patria il suo definitivo assetto sociale e nazionale, noi oggi, 
        camerati dell’esercito repubblicano, giuriamo religiosamente e con 
        purezza di intenti, sicura e diritta coscienza, assoluta fedeltà per la 
        vita e per la morte!”
 
 
 STORIA POSTALE del 9 febbraio
 
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        Lettera raccomandata espressa da Sirmione (BS) a Rovereto (TN) 
        affrancata con valori della serie “provvisoria” e della Propaganda di 
        Guerra sovrastampati GNR       
           
        
 Lettera espressa 
        da Bassano del Grappa a Bellagio (CO) regolarmente affrancata 1,75 con i 
        valori della Propaganda di Guerra e l’espresso in periodo di tolleranza.       
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        Lettera semplice da Oggebbio sul Lago Maggiore a Zagabria (Croazia) 
        regolarmente affrancata una lira con valori gemelli del 0,50 Propaganda 
        di Guerra, già infrequente in questo periodo, con 0,50 pacchi usato in 
        affrancatura di emergenza
 Un’affrancatura probabilmente unica anche per la presenza del gemello 
        pacchi per l’estero.
 
   
         
        
 Ecco un evidente contrasto 
        fra un volto del re scoperto nel biglietto postale ancora in corso e il 
        volte del re “deturpato” dalla sovrastampa. Raccomandata nel distretto 
        di Roma regolarmente affrancata 1,50 (0,25 tariffa nel distretto + 1,25 
        di raccomandazione).     
             
        Lettera raccomandata affrancata 3,25 per ragioni non evidenti (4 
        porti?). Anche questa presenta i Propaganda di Guerra non sovrastampati  |  
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