il tramonto di un regno









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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

7° Periodo: dal 10 febbraio 1944 al 10 maggio 1944.
Territorio a nord della linea del fuoco: REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA

Decima parte (dal 22 al 30 aprile)

 

Sabato 22 Aprile 1944

 

MUSSOLINI SI RECA IN GERMANIA

Klassheim (Salisburgo) – Mussolini passa in rassegna ufficiali italiani e tedeschi durante il suo odierno incontro con Hitler (vedi foto).

 

 

 


 

 

L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

Continuano le diserzioni dall’esercito repubblicano. Dalle località più vicine al fronte non occorrono “spinte” particolari per fuggire: a Fabro (Terni), nella notte e tutti insieme disertano 4 sottufficiali e 33 soldati della III Compagnia del CXXXVI Battaglione genio.

Alle 5,55, nel poligono di tiro di Bergamo, viene fucilato il soldato Andrea Scandella, classe 1925, condannato per diserzione dal tribunale militare.
 

DAL DIARIO DEL CONTE SERAFINO MAZZOLINI

“Alle 10 arriviamo alla stazione di Salisburgo. Il viaggio è stato buono. Il Duce, Graziani ed io ci raccogliamo nella saletta della vettura del Fuhrer per discendere da quella scaletta. Il Fuhrer attende, circondato da Ribbentrop, dal Maresciallo Keitel e dal suo Stato Maggiore. L’incontro tra i due condottieri è dei più calorosi. Avvenute le presentazioni ci avviamo verso la grande villa ove il Duce, Graziani ed io prendiamo alloggio ed ove avranno luogo i colloqui. Ottimi gli alloggiamenti. A mezzogiorno a luogo il primo colloquio che si protrae fino alle 14. Vi assistono Ribbentrop, Keitel, Rahn, Wolff, Toussaint da parte tedesca, Graziani io ed Anfuso da parte italiana. Il Duce prima e Graziani poi fanno una lunga dettagliata esposizione della situazione politica e militare dell’Italia. Il Fuhrer ascolta con vivo interesse. Il Duce si esprime in tedesco. Alle 15,10 siamo a colazione invitati da Keitel. Alle 17 i colloqui riprendono. Il Fuhrer parla lungamente sulla situazione attuale e sugli ulteriori preveduti sviluppi di quella militare guardata dai tedeschi con tranquillità. L’esposizione è improntata a senso di acuto realismo. Alle 22 pranzo intimo offerto da Ribbentrop”.

RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI

In provincia di Cuneo viene uccisa la fascista Maria Vallauri direttrice di una colonia elioterapica.


BOMBARDAMENTI ALLEATI

Ben 1300 gli attacchi odierni alle vie di comunicazione italiane.



STORIA POSTALE del 22 aprile
 

 

 

Lettera semplice da Foligno (PG) per Ginevra, regolarmente affrancata 1,25 e censurata sia dalla Commissione Provinciale di Perugia 36R che dai tedeschi.

 

 


Domenica 23 Aprile 1944

GERMANIA

Continua la visita di Mussolini.

ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD


Tra ieri ed oggi, a Firenze, è stato diffuso un manifestino a firma “Il Comitato di Liberazione Nazionale”, intitolato Il caso Gentile, che porta in corsivo la seguente premessa:

“Ai clamori e ai piagnistei della stampa fascista per l’uccisione di Giovanni Gentile, crediamo sufficiente rispondere con il seguente articolo dal titolo Rinascita fascista: i tribunali degli assassini, pubblicato nel mese scorso su “La nostra lotta”, organo del Partito Comunista Italiano, che rispecchia efficacemente la posizione di Gentile quale esponente e difensore del pseudo movimento fascista repubblicano…Ricordiamo anche che i patrioti fiorentini il 22 marzo giurarono di vendicare i loro cinque fratelli caduti sotto il piombo dei traditori fascisti. Alle promesse seguono i fatti”.

Sembra che nelle discussioni avvenute in sede di CLN clandestino nessuno dei partiti componenti, compreso il Partito Comunista, ha voluto assumere la responsabilità dell’edizione e della diffusione del manifestino; i dubbi sulla paternità di questa diffusione sono tali e tanti che Carlo Luovico Ragghianti, del Partito d’Azione, arriva a credere che si debba ai fascisti per speculare sulla sensibilità pubblica.

RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI

A Bologna, raffiche di fuoco sorprendono una pattuglia della GNR in servizio. Cadono i militi: Alberto Toscola, Giorgio Lazzari e Nello Poli.

A Belvedere Langhe, in quel di Cava (Cuneo), alcuni partigiani penetrano nell’abitazione del maggiore degli alpini Giovanni Gambera e lo catturano. Appena nella strada viene freddato con un colpo alla nuca.

RAPPRESAGLIE DEI NAZIFASCISTI

Provincia di Brescia: i tedeschi fucilano un partigiano a Brozzo e uno a Opoli di Marcheno.

Provincia di Cuneo - San Rocco Castagnaretta: catturato dai tedeschi a Valdieri e seviziato, vi viene condotto il partigiano Antonio Barolo. Sebbene le sue condizioni fisiche siano pietose per le torture subite, gli fanno scavare la fossa per quattro suoi compagni che vengono subito fucilati. Poi il ragazzo viene obbligato a scavarsi la propria nella quale cade crivellato di colpi.

 

Provincia di Trieste
I tedeschi, per rappresaglia in seguito a un attentato subito nel quale cinque di loro sono morti, impiccano in via Ghega a Trieste (alla scala di palazzo Rittmeyer, vedi foto) cinquantuno persone prelevate dal carcere Coroneo.
Altri undici verranno impiccati nei giorni successivi a Prosecco, mentre settantuno ostaggi e prigionieri politici saranno fucilati al Poligono di Opicina per rappresaglia all’attentato compiuto il 2 aprile al cine - locale requisito dalla Wehrmacht. I cadaveri vengono bruciati per collaudare il forno crematorio della Risiera di San Sabba, che inizia così la sua attività.
 


 

STORIA POSTALE del 23 aprile

 


 

Lunedì 24 Aprile 1944




MUSSOLINI IN GERMANIA


Grafenwohr - Mussolini accompagnato dal Maresciallo Graziani, da Mazzolini e da Anfuso si reca a visitare il campo di addestramento della divisione San Marco (nella foto mentre passa in rassegna le truppe schierate). Il comandante la divisione, generale Princivalle, ha fatto schierare i suoi 12000 uomini e seicento ufficiali. Il gruppo si trattiene fino alle 16. Alle 14 c’è stato un segnale di allarme dopo il quale gli alleati hanno bombardato Norimberga.

 

 

 


Lettera semplice affrancata con valore fuori corso con effige reale sulla quale il mittente ha cercato di disegnare un fascio. La sovrastampa privata non è stata accettata ed è stata applicata la tassazione a tassa semplice

 

 

 

 

 

 



L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD


Al tramonto, nei pressi di Ponte sull’Oglio (Brescia), dal treno viaggiatori numero 1457 diretto a Brescia un gruppo di soldati lancia una bomba a mano su una pattuglia della GNR ferroviaria.

A Pavia, le reclute destinate alla Germania attraversano il centro della città tumultuando e lanciando grida disfattiste, nonostante la presenza della scorta tedesca.

BOMBARDAMENTI ALLEATI

Nella notte sul 24, 9 aerei del 208° Group della RAF attaccano obiettivi vari di Genova.
Dal 5 aprile ad oggi le linee ferroviarie italiane vengono attaccate 2545 volte: uno stillicidio continuo, con i tedeschi che utilizzano ogni mezzo - compreso l'impiego forzato di mano d'opera italiana - per ripristinare il traffico.



STORIA POSTALE del 24 aprile
 

 

 

Ancora un mittente che non sapendo della validità della cartolina postale, anche se con l’impronta del volto del re, si premura di ricoprirla con valore di pari importo ma non “compromettente”.


Due raccomandate con valori della Provvisoria: la prima da Attiggio (AN) per Morrovalle (MC) presenta una rara affrancatura dalla provincia di Ancona, la seconda, da Venezia a Berlino è indirizzata a Vittorio Mussolini e,malgrado un destinatario così illustre, viene censurata dalla Commissione Provinciale di Venezia 200R.


 

Martedì 25 Aprile 1944

DALLA RSI: GUERRA AL RIBELLISMO

La Gazzetta Ufficiale pubblica il testo del decreto (numero 145) per una serie di misure economico – sociali contro il ribellismo varate all’ultimo consiglio dei ministri del 18 aprile.
Il primo articolo stabilisce che i militari di qualsiasi grado, classe e categoria e i non militari, che prima e dopo l’8 settembre 1943 avevano abbandonato il reparto o l’abitazione per unirsi alle bande operanti in danno delle organizzazioni militari e civili dello Stato, vengono puniti con la pena di morte mediante fucilazione nella schiena. Alla stessa pena è soggetto chiunque, all’infuori di una vera e propria partecipazione materiale all’attività delle bande, esplicasse un’azione diretta ad agevolare l’opera delle bande stesse. Coloro che verranno sorpresi con le armi alla mano verranno immediatamente fucilati sul luogo stesso della cattura senza bisogno di alcun giudizio. Coloro che forniranno rifugio o vitto o presteranno comunque assistenza alle persone indicate nel punto precedente, verranno puniti con la pena di morte mediante fucilazione alla schiena. La pena può tuttavia essere diminuita fino a un minimo di 15 anni di reclusione quando si tratta di rifugio, vitto o assistenza prestati a favore di un prossimo congiunto. Nel terzo articolo si annuncia però che i colpevoli dei delitti previsti dagli articoli precedenti che si costituiscono volontariamente entro il termine di trenta giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto (quindi entro il 25 maggio) andranno esenti da pena e non verranno sottoposti a procedimento penale.

L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

Scade oggi il termine di presentazione ai distretti dei richiamati delle classi 1916 e 1917. Devono presentarsi tutti i sottufficiali e i soldati, sia gli idonei al servizio incondizionato che i sedentari. Saranno addetti al Servizio del lavoro; coloro che ne hanno i requisiti fisici e ne fanno domanda, potranno però essere arruolati, come volontari, nei reparti combattenti. Chi non si presenta incorrerà nelle sanzioni previste dal decreto numero 30 del 18 febbraio (cioè il famigerato “Bando Graziani” che prevede la fucilazione).

Il vero numero dei disertori non viene mai indicato dalle fonti ufficiali dello Stato Maggiore dell’Esercito che, per ovvie ragioni, non tira mai le somme. Un dato che si avvicina, anche se molto parzialmente alla realtà, si può rilevare da un documento dello Stato Maggiore: un promemoria relativo alla “Forza incorporata e forza presente nell’esercito” alla data odierna. Ad oggi risultano incorporati nei reparti della RSI 245.293 uomini, mentre la “forza impiegata” è di 212.293 uomini. C’è, dunque, fra la seconda e la prima cifra, una differenza in meno di 33.436 uomini che il promemoria cerca di spiegare con varie “voci”. Una accenna alle 19.000 “assenze arbitrarie verificatesi dal mese di novembre 1943 ad oggi (25 aprile 1944), tra il personale che era ancora presso i comandi regionali in attesa di impiego". Altre diserzioni si sono poi avute nei reparti già formati, ma il rapporto le mimetizza accennando soltanto a 12.436 “perdite subite dai reparti costituiti dal giorno della loro costituzione ad oggi per cause varie (morti – feriti – ammalati – assenze arbitrarie)”. Mancano cifre per la marina e per l’aviazione.

BOMBARDAMENTI ALLEATI

Parma (alle 12,30) e Torino, dove vengono colpite alcune industrie con bombe ben indirizzate.

STORIA POSTALE del 25 aprile

Due raccomandate con soli valori della Provvisoria: una cartolina da Pisa a Roma, rinviata al mittente senza una specifica causale e una lettera nel distretto di Milano regolarmente affrancata per il distretto 1,50 (0,25 lettera nel distretto + 1,25 per la raccomandazione)




Mercoledì 26 Aprile 1944

GUERRA AL RIBELLISMO

Il feldmaresciallo Kesselring, dopo che il comando supremo della Wehrmacht a risolto a suo favore un conflitto d’interessi sorto in precedenza con Himmler, assume “la guida suprema di tutta la lotta alle bande nel territorio italiano”. Al di fuori della zona d’operazioni dell’esercito e della fascia costiera larga 30 chilometri la “responsabilità operativa” di tale lotta spetta al 2comandante supremo delle SS e della polizia”, ossia all’SS – Obergruppenfuhrer e generale delle Waffen – SS Karl Friedrich Otto Wolff, che è però personalmente sottoposto al comandante superiore Sudovest e deve agire in base alle “sue direttive”. Kesselring ha così raggiunto un obiettivo che stava da tempo perseguendo: poter dare carta bianca ai suoi comandanti nella lotta contro i partigiani.





STORIA POSTALE del 26 aprile
 

 

 

 

Biglietto postale da Agugliano (AN) a Ostra (AN), ammesso in corso (lo sarà fino al 15 agosto 1944) malgrado l’integrità dell’impronta dell’effigie reale. Mostra la particolarità del completamento di tariffa esatto con un valore “regolare” della serie “provvisoria” gemello di quello stampigliato e, inoltre, della infrequenza d’uso di tale valore in questa provincia.


Due raccomandate per l’estero. La prima, per la Germania da Pavullo sul Frignano (MO), regolarmente affrancata 2,50 (1,00 lettera per la Germania + 1,50 di raccomandazione per l’estero) con la presenza di un valore Propaganda di Guerra della serie Provvisoria (a ulteriore conferma di una maggiore frequenza di questi valori nella provincia di Modena) e la seconda, raccomandata da Milano a Lione, regolarmente affrancata 2,75 (1,25 lettera per la Svizzera + 1,50 di raccomandazione per estero) che presenta due valori aerei usati come ordinari. Entrambe sono passate dalla censura tedesca, la seconda era stata censurata anche in partenza da Milano per poi passare al vaglio della censura tedesca di Monaco col bollo Ad.




Giovedì 27 Aprile 1944


RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE

Provincia di Alessandria – A Spinetta i tedeschi feriscono e catturano ad Acceglio, in provincia di Cuneo, il partigiano Aurelio Picco e lo costringono ad arrivare a Spinetta con una marcia forzata. Lì lo lasciano tutta le notte legato, in piedi, con la ferita che si riapre, e poi al mattino lo fucilano.

RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI

In Val di Grana, dopo sette giorni di combattimenti, i nazifascisti che hanno iniziato i rastrellamenti il 20, sono battuti e disorientati.



STORIA POSTALE del 27 aprile
 

 

 


Ancora un tentativo (riuscito) di mascheratura di un valore fuori corso con una sorta di fascetto dipinto a mano. Mi sembra non sia proprio il caso di considerare una frode il tentativo di uso da parte un utente in possesso di un ex francobollo rimasto valido per tanti anni.

Seguono, una cartolina postale Vinceremo da 0,30 della serie Provvisoria (con sovrastampa RSI sulla effige e fascetto rosso sullo stemma) inviata per espresso con con 1,25 della Provvisoria come affrancatura aggiunta, da Milano a Brosso (AO) e un’altra CP Vinceremo da 0,15, ancora in corso (lo sarà fino al 15 agosto 1944), raccomandata (vedi timbro R Besana) affrancata 2,15 in eccesso di 0,15. Infatti. inviata da Besana (TS) alla Boemia, doveva essere affrancata 2,00 (0,50 di cartolina per una nazione annessa alla Germania + 1,50 di raccomandazione).

 

Venerdì 28 aprile 1944

MUSSOLINI INCONTRA ANCORA DON GIUSTO PANCINO

Nuovo incontro. Don Giusto parla a lungo e sinceramente con Mussolini. Gli chiede di riflettere. “Non sono la persona adatta a divenire vostro padre spirituale”, gli dice, ma il Duce non raccoglie l’obiezione. Anche il prete riflette sul proprio dovere, con umiltà: “Se sono vicino a lui, anche se non sono niente, forse posso aiutarlo”.

L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

La GNR di Milano, a proposito della chiamata alle armi delle classi 1923, 1924 e 1925, segnala che nel solo capoluogo sono 800 gli arresti di mancanti alla chiamata, un numero tanto alto da “porre in imbarazzo le autorità circa le decisioni da adottare”:

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Cuneo – A Castelmagno i tedeschi fucilano il partigiano Fiorenzino Giordano.
Provincia di Firenze - Nella caserma di Rovezzano a Firenze vengono fucilati tre giovani renitenti alla leva.
Provincia di Novara – Ad Albacina i tedeschi uccidono, in località Borgo Tufico, due contadini perché all’intimazione dell’alt si erano dati alla fuga.
Provincia di Udine – A Premariacco, in località Orsaria, elementi tedeschi e fascisti incendiano l’unico forno della borgata perché faceva il pane per i partigiani, nonché la casa del partigiano Aldo Devoti. Poi buttano viva tra le fiamme della sua abitazione Rosa Baldini, moglie del partigiano, ferita da un colpo di rivoltella.
 


STORIA POSTALE del 28 aprile
 

Piego di ospedale come lettera raccomandata aperta (1,10 0 0,50 lettera fuori distretto + 0,60 di raccomandazione aperta) affrancato in emergenza con un valore da 0,10 del recapito autorizzato

 

Una raccomandata del Servizio Notificazione Atti Giudiziari e una cartolina postale Vinceremo da 0,15 espressa regolarmente affrancata 1,55 (0,30 cartolina fuori distretto + 1,25 di diritto espresso)

 

Sabato 29 aprile 1944

DALLA RSI: LE SEGNALAZIONI DELLA GNR

La Milizia per la Difesa Territoriale (GNR del Litorale Adriatico) di Trieste segnala oggi:

“Lo spirito pubblico è piuttosto depresso. A ciò ha contribuito in modo notevole la chiamate per il fronte del lavoro dei giovani delle classi 1923, 1924 e 1925. Di essi, la maggior parte ha chiesto di essere ammessa nell’Organizzazione Todt; pochissimi hanno, invece, doma dato di far parte dell’esercito repubblicano. Ciò dimostrerebbe quanto limitato sia l’entusiasmo dei giovani per le formazioni dell’esercito repubblicano e quanto disorientamento regni nella gioventù circa l’attuale momento politico”.

L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

Il “Corriere della Sera” pubblica che in una sola settimana, dal 20 al 26 aprile, i tribunali militari di Perugia, Varese, Bologna, l’Aquila, Bergamo e Venezia hanno emesso 53 condanne a morte contro renitenti e disertori. Il quotidiano non dice se le sentenze siano state eseguite.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE

Provincia di Macerata – A Caldarola, in località Valcimara, un’unità mista di fascisti e tedeschi fucila due partigiani presso il cimitero locale.

Provincia di Vicenza – A Crespadoro elementi tedeschi e fascisti catturano sei partigiani e li passano per le armi davanti a casa Treghi. Con loro, perché considerato un testimone scomodo, viene ucciso anche un guardiano di pecore che si trovava sul posto.

RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI

Firenze, Lungarno Acciaioli ore 9,30. Alcuni partigiani compiono un attentato alla macchina del Comandante Provinciale della GNR, Italo Inghiramo, ferendolo gravemente. Muore il suo autista, Valente Ciampelli, un milite della GNR.
 


STORIA POSTALE del 29 aprile

Una cartolina raccomandata regolarmente affrancata 0,90 (0,30 cartolina fuori distretto + 0,60 di raccomandazione aperta) e una raccomandata doppio porto affrancata in emergenza di vaori ordinari con quattro 0,50 pacchi




Domenica 30 aprile 1944

L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

Ad oggi gli uomini inquadrati nelle formazioni militari del partito (volontari iscritti fra i 17 e i 37 anni) risultano 47.215, vale a dire circa il dieci per cento dei fascisti tesserati (dichiarati in numero di 487.000 da Pavolini il primo marzo).

I TEDESCHI IN ITALIA

Maderno - Le SS tedesche compiono una improvvisa irruzione nei magazzini del Ministero dell'Interno. Vengono sequestrati arbitrariamente materiali vari e anche generi alimentari. Il tutto verrà poi restituito su intervento del Ministero degli Esteri. I tedeschi stanno esercitando pressioni, considerate intollerabili da Mussolini, per allontanare il Prefetto Tamburini dalla carica di Capo della Polizia.

ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD

Viene pubblicato il n° 7del giornale “La Libertà”, organo del Partito d’Azione. Reca questa testata: “E’ costituito il governo italiano di guerra – Il CLN assicura agli italiani che la guerra sarà guerra per la democrazia”.

RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI

In provincia di Piacenza vengono uccisi due militi della GNR: Antonio Balella a Vernasca e Antonio Bernardi a Ferriere.

Ravenna – Nella notte sul 1° maggio, si svolge la terza giornata patriottica stabilita dal comando della XXVIII brigata di Arrigo Boldrini (Bulow). Per collaudare la volontà popolare questa particolare unità partigiana ha stabilito delle giornate e in quei giorni tutti coloro che sono legati alle organizzazioni GAP, SAP e informatori devono passare all’azione. I risultati sono addirittura inattesi: il numero dei nuovi attivisti sale a 1300.

RESISTENZA: AZIONI NAZIFASCISTE

La Guardia Nazionale Repubblicana, la Gendarmeria tedesca e la polizia circondano Grosseto. Cercano armi e propaganda clandestina. Vengono bloccati tutti gli accessi della città semidistrutta e disabitata. Le perquisizioni falliscono perché molti edifici sono chiusi e nessun appartamento verrà forzato.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE

In date imprecisate del trascorso mese di aprile, i tedeschi hanno fucilato due civili a Castel San Pietro (RM) e a Morro Reatino (RI), dopo avere incendiato e saccheggiato parte dell’abitato, hanno fucilato venti persone tra pastori e contadini della località, in parte rastrellati in precedenza sui monti o nei campi vicini al paese.

Provincia di Ferrara – Viene ucciso oggi il gappista Bruno Rizzieri.

Provincia di Firenze - Nel trascorso mese di aprile, alcuni reparti della divisione Goering, durante i rastrellamenti compiuti a Monte Morello e sul Falterona, a nord e nordest di Firenze, hanno ucciso oltre 300 persone e ne hanno catturate 190. Che si trattasse di civili e non di partigiani è testimoniato dal fatto che nel corso delle operazioni le perdite dei tedeschi sono state di appena 7 morti e 10 feriti.

BOMBARDAMENTI ALLEATI

Nella notte sul 30, 18 aerei del 208° Group della RAF attaccano obiettivi vari di Genova.
Durante il trascorso mese di aprile, la Mediterranean Allied Air Forces ha attaccato 438 centri italiani, soprattutto con i cacciabombardieri. Per efficacia bellica si è distinta in modo speciale la Tactical Air Force. Il 13° Squadrone del Bomber Command, aggregato alla Desert Air Force e di stanza a Biferno, ha effettuato da solo 300 sortite diurne con i Baltimore, poi ha iniziato ha svolgere attacchi notturni di grande precisione. Sempre nel corso del mese di aprile, la linea ferroviaria Livorno - Roma è stata colpita 14 volte, la Firenze - Roma trenta volte, la Rimini - Pescara otto volte. Complessivamente le città e località colpite sono state 438.


STORIA POSTALE del 30 aprile

 

 

 

Questa lettera nel distretto di Foligno (PG) denota come in Umbria vi fosse carenza di valori ordinari, in particolare di quelli della Provvisoria che sono veramente poco reperibili in affrancature del periodo.

 

 

 

Una veramente infrequente cartolina raccomandata espressa
regolarmente affrancata 2,15 (0,30 di cartline fuori distretto + 0,60 di raccomandazione aperta + 1,25 di espresso)
 

 

 

 

 

 

 

 

 

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