il tramonto di un regno








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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

14° Periodo dal 10 maggio al 19 giugno 1945

a) Territorio a sud della linea La Spezia – Bologna – Rimini (ex Linea Gotica):
A.M.G./A.C. E LUOGOTENENZA che dal 10 maggio ha riassunto il controllo amministrativo delle province di Terni, Perugia, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Grosseto, Siena, Arezzo e Ancona

b) Territorio a nord della linea La Spezia – Bologna – Rimini (ex Linea Gotica): Sotto il controllo degli Alleati.

Dodicesima parte: dal 7 all'11 giugno
 


mercoledì 7 giugno 1945

GLI ULTIMI MESSAGGI DELLA RESISTENZA
Il CVL della Lombardia dirama oggi il suo ultimo messaggio:
Partigiani, combattenti delle SAP e dei GAP.
Entro oggi, secondo gli accordi stabiliti con il Comando Alleato, la smobilitazione di tutti gli appartenenti alle nostre formazioni deve essere compiuta.
Entro oggi tutte le armi devono essere versate, sotto la responsabilità dei comandanti e dei commissari di guerra, presso i centri di smobilitazione istituiti a Lecco e a Como.
Anche questa volta ubbidirete con la disciplina cosciente del superiore interesse nazionale, che è sempre stata la nostra caratteristica. Abbiamo vinto la lotta iniziata 19 mesi or sono ed aspramente combattuta sino alla capitolazione dei fascisti e dei tedeschi. Abbiamo garantita la presa e l’esercizio dei poteri degli uomini destinati dai Comitati di Liberazione Nazionale, rappresentanti la volontà popolare.
Ora un nuovo compito non meno duro ci aspetta: la ricostruzione. Per la ricostruzione riprendiamo il nostro posto di cittadini, fieri e orgogliosi del nostro passato, delle nostre splendide tradizioni.
Prima di lasciare i ranghi delle formazioni, il nostro pensiero si rivolge con riverenza commossa ai compagni caduti in combattimento e sotto il martirio, alle loro famiglie, a tutti coloro che hanno patito e sofferto per la Santa Causa.
Inviamo il nostro saluto ai combattenti degli Eserciti americano, inglese e russo che hanno vinto lo stesso nostro nemico.
Guardiamo la nostra bandiera, dove è scritto democrazia. La bandiera rimane.
Partigiani!

Siete entrati nella storia che si schiude alla rinascita dell’Italia; nel congedarci da voi con affetto di comandanti, sappiate che su di voi l’Italia sa fieramente di poter contare”.




STORIA POSTALE del 7 giugno
 

 

Una rara raccomandata con RP Pagato da Bardi (PR) a Vicenza che fu “affrancata” in Posta con le tariffe ex RSI non “in corso” dal 1° giugno. A fianco una raccomandata con targhetta da assicurata affrancata 2,50 ancora secondo le tariffe e con tutti valori della RSI.

 

Cartolina fuori distretto affrancata 1,20 con presenza di 0,20 PM con, a fianco, un biglietto postale con valori aggiunti PM e Roma.

 

Piego manoscritti raccomandati aperti 4,80 (2,40+2,40) e lettera (espressa?) doppio porto con presenza del 5,00 Imperiale veramente infrequente perché sostituito dal Roma.
 



venerdì 8 giugno 1945


Non reperita alcuna notizia politico-militare di rilievo



STORIA POSTALE dell’8 giugno
 

Una raccomandata da Genova ad Aosta affrancata 2,50 anziché 7,00 con le tariffe ex RSI non “in corso” dal 1° giugno, a fianco altra raccomandata affrancata 2,50 ancora secondo le tariffe e con tutti valori della RSI.

 

Una raccomandata da Bologna a Castelguelfo (BO) affrancata 2,50 anziché 7,00 con le tariffe ex RSI non “in corso” dal 1° giugno, a fianco un piego stampe da Castel San Martino (PD) a Padova affrancato con una coppia si 0,05 Monumenti ex RSI secondo le tariffe della RSI.

 

Una cartolina di ospedale regolarmente affrancata 1,20 da Vicenza a Schio che presenta ancora due valori ex RSI e una cartolina postale VINCEREMO usata come Ricevuta di Ritorno.

 

 

sabato 9 giugno 1945

LA QUESTIONE DI TRIESTE
Tito è costrettoa firmare un accordo con il generale Morgan in base al quale il territorio ad occidente della linea Trieste – Caporetto – Tarvisio e gli ancoraggi di Pola e della costa occidentale dell’Istria, vengono posti sotto il controllo degli Alleati. Tale accordo consacra per nove decimi il fatto compiuto ai danni del nostro paese. In realtà Tito riesce così ad insediarsi ben oltre il confine del 1939.

 


STORIA POSTALE del 9 giugno

Da “Il Popolo” di Milano:

 

 

Una cartolina postale VINCEREMO da 0,30 e una cartolina di spedalità con affrancature aggiunte per la tariffa di raccomandazione (aperta) per complessivi 3,60 (1,20+2,40)

 



Lettera semplice 2,00 con coppia 0,60 Roma e quartina 0,20 Imperiale

 


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Oggi, salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota francobollo £.5,00 Roma (Imperiale senza fasci) senza filigrana colore rosso (534)


Decreto Ministeriale del 10.08.45 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 27.10.45.
Scadenza validità postale: 30.06.46

 

 



ZONE DI DIFFUSIONE

In uso singolo poteva essere impiegato come affrancatura lettera e manoscritti per l'estero (dal 01.04.45 al 31.03.46) e come manoscritti fuori distretto nel quarto periodo tariffario limitatamente alla sua scadenza di validità (dal 01.02.46 al 30.06.46).

Considerazioni sulla sua diffusione.
Dal 01.04.45, con l'introduzione delle nuove tariffe (terzo periodo tariffario), nasceva la necessità di avere un valore da 5,00 lire per i diritti di raccomandazione e corrispondenza espressa. Il 5,00 Imperiale stava scomparendo mentre il 5,00 Miti P.A. era forse più reperibile ma solo al Centro-Sud. Questo nuovo 5,00 lire venne così distribuito in tutto il territorio nazionale ed è infatti presente su documenti postali provenienti da tutte le Regioni.
Normali gli abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza sia Roma, che Novara, che Sovrastampati. Normale il suo gemellaggio con il 5,00 Espresso (E24)

 

 

Avviso di ricevimento affrancato lire 5,00 (una lira in eccesso) spedito il 18.03. 46 dall'Ufficio di S.M.E. LIDO per il GENERAL COMANDIRA PARTISANA LISSA VIS al signor Carlo D'Este al Lido di Venezia. Interessante il timbro KOMANDA JUGOSLOVENSKE MORNA-RICE-VOJNA POSTA.

 

domenica 10 giugno 1945

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Per Trieste si è raggiunto un compromesso per il quale gli alleati salvano la faccia e Tito può tenere ancora una rappresentanza delle sue truppe nella zona italiana. In ogni modo Trieste, le ferrovie e le strade per l’Austria, Pola e la costa occidentale dell’Istria passano sotto il controllo alleato. Resta quindi una tenue speranza che la città italianissima resti alla Patria”.

STORIA POSTALE del 10 giugno

Da “L’Avanti” di Milano:
 


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Oggi, salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota francobollo £.0,20 Roma (Imperiale senza fasci) filigrana ruota alata colore carminio (529)

Decreto Ministeriale del 10.08.45 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°129 del 27.10.45.
Scadenza validità postale: 30.06.46



 

 

ZONE DI DIFFUSIONE

In uso singolo si può trovare come stampe a tariffa ridotta, cedola commissione libraria e carta puntinata per ciechi nel terzo periodo tariffario.

Considerazioni sulla sua diffusione.
Sembrerebbe distribuito in tutta Italia con esclusione della Liguria e del Piemonte dove infatti imperava il suo gemello Novara.

Possibili abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza:
- il gemellaggio è possibile con il 0,20 Novara (537) ma limitatamente alla Lombardia ed Emilia-Romagna;
- normale abbinamento con tutti i Roma e Sovrastampati, normale con il 0,10 e il 0,60 Novara (536 e 539), meno frequente con il 0,50 e la lira con e senza fasci Novara (538, 528 e 540), infrequente, perché abbinabili solo in Lombardia, con 0,15, 0,35 e 2,00 Novara (526, 527 e 541).



 

Questa è, fino a nuova eventuale scoperta, la PRIMA DATA D'USO NOTA. Il francobollo fu usato su questa affrancatura filatelica e il fatto che fosse stato messo in evidenza era nelle intenzioni di chi lo usò per dimostrarne il primo giorno d’uso.
 

 

lunedì 11 giugno 1945

LE RAPPRESAGLIE CONTRO I FASCISTI
A Ferrara un gruppo di armati assale le carceri e uccide 17 detenuti politici fascisti.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Tutte le casse contenenti la preziosa raccolta di monete del Re, ritrovate nei pressi di Bolzano, sono state riportate a Roma. Da Roma il Sovrano ha fatto venire a Napoli due casse per controllarne le condizioni. Esse sono state manomesse: monete di valore, specialmente d’oro, sono state trafugate. Le altre sono nel massimo disordine e la loro sistemazione richiederà molti mesi di lavoro. Il Re quantunque, come al solito, cerchi di non far trasparire i propri sentimenti, è rimasto molto addolorato.
E’ giunta da Napoli S.A.R. la Principessa di Piemonte accompagnata dalla Contessa Spalletti. E’ venuta per salutare i Sovrani dopo il suo rientro e credo che si tratterrà pochissimi giorni.
Questa sera alle 19 Bonomi ha rassegnato nelle mani del Luogotenente le dimissioni del Gabinetto da lui presieduto. Il Luogotenente si è riservato di deliberare e domattina comincerà le consultazioni. Così si cerca di salvare la faccia alle “istituzioni”, ma è pur sempre il C.L.N. che impera”.




STORIA POSTALE dell’11 giugno

Da “L’Avanti” (a sinistra) e da “Il Corriere d’Informazione” di Milano (a destra):
 

 

 

Lettera semplice da Napoli a Basilea affrancata con una coppia di 1,25 Imperiale censurata
in partenza dall’Italia e in transito dalle autorità inglesi. Raro bollo EXAMINED BY con A.C.S. in cartella.

 

Una raccomandata da Garbagnate (MI) a Milano restituita AL MITTENTE PER COMPIUTA GIACENZA; ancora affrancata 2,50 anziché 7,00. A fianco un piego manoscritti a tariffa ridotta che presenta un infrequente 0,05 PM nell’affrancatura.

 

Due cartoline postali regolarmente affrancate 1,20 per fuori distretto.

 

Lettera raccomandata regolarmente affrancata 7,00 e, a fianco, piego del Comune di Guardignano affrancato 1,00 a mezza tariffa con presenza di infrequenti 0,15 Imperiale con sovrastampa PM

 

Manoscritti raccomandati con affrancatura di 6,80 (+2,00?) che presenta un 0,05 PM; a fianco ancora un’affrancatura manoscritti raccomandati regolarmente affrancati 4,80 (2,40 + 2,40)

 

 

 

 

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