Torna alla Storia Postale Toscana



Torna al Servizio delle raccomandate
pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori

lettere contenenti carte di valore e per consegna
in partenza

di Alberto Del Bianco

Art. 38 : Tutte le lettere contenenti carte di valore devono essere impostate per consegna...;

Art. 40 : Qualunque lettera per consegna dovrà essere presentata a mano al Ministro incaricato della riscossione delle tasse di affrancatura, e tal lettera dovrà esser ben chiusa, e munita di tre sigilli di cera di Spagna con impronta. Dovrà l’Impiegato postale assicurarsi nell’atto che tal lettera gli viene presentata, che l’indirizzo sia chiaro, e completo, cioè, che vi sia il nome del destinatario, e quello del luogo di destino. Nel caso che una di tali lettere manchi dei sigilli, come vien sopra indicato, o non sia ben chiusa, dovrà ricusarne il ricevimento, ed invitarsi chi l’ha presentata ad assicurarla con maggiore diligenza;

Art. 45 : L’impiegato postale inscriverà sul registro a ciò destinato la lettera che gli verrà presentata per consegna, notando sul medesimo:

1. il nome del mittente, il luogo della di lui dimora, il nome del destinatario, il luogo del destino, e le date della consegna e dell’invio;

2. il peso della lettera per consegna;

3. la tassa percetta. Noterà pure sul riscontrino, di fronte alla registrazione che sopra, il nome del destinatario ed il luogo del destino, e riempiendo la data del giorno, mese ed anno in cui è stata fatta lo consegna, staccherà con le forbici detto riscontrino dalla matrice, e lo rilascerà al mittente.

Debbono farsi tante registrazioni, e rilasciarsi tanti scontrini, quante sono le lettere, o pacchetti che vengono impostati per consegna.

 

Art. 46: indipendentemente dagli altri bolli di che in appresso (il bollo dell’Ufficio in cui sono state impostate N.d.A.), dovrà essere apposto il bollo Per Consegna a tutte le lettere che vengono così impostate dai mittenti.

(Istruzioni sommarie per gli impiegati addetti al Dipartimento Generale dell'II.RR. Poste di Toscana)

Questa lettera da Livorno a Firenze, del 23 luglio 1839, presenta tutte le indicazioni richieste per la spedizione “Per Consegna”. Oltre ai tre regolamentari bolli “in cera di Spagna” al verso, sulla soprascritta sono indicati: il peso (d 8 = denari 8), la tassa percepita (11 = crazie 11), il numero di registrazione (39), il bollo dell’ufficio di partenza (P+P Livorno) ed il bollo Per Consegna



 

Diverso il caso di questa raccomandata che spedita da Grosseto a Firenze il 7 aprile 1857 fu rifiutata dal destinatario in quanto “la medesima non porta i tre sigilli in ceralacca come dai regolamenti veglianti”. Rispedita a Firenze il mittente provvide a regolarizzarla per il successivo inoltro al destinatario sottoponendosi al pagamento di una nuova tassazione di 10 crazie.

Art. 60. Le lettere e pieghi per consegna devono essere descritti dettagliatamente al tergo del foglio di avviso nell’apposita colonna, di fronte all’indicazione di quelli ugualmente per consegna dei quali viene accusato ricevimento; e traversati tali pieghi con uno spago, devono essere fermati con cera di Spagna, per mezzo dell’estremità dello spago suddetto, al foglio di avviso accanto alla registrazione.
(Istruzioni sommarie per gli impiegati addetti al Dipartimento Generale dell'II.RR. Poste di Toscana)

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori