varietà in filatelia



 

 







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varietà in filatelia


Varietà occasionali della serie ordinaria “I castelli d’Italia”
(parte terza - Il Foglio n. 187)

di Ketty BORGOGNO

 

Rieccoci ad occuparci dei Castelli, questa volta parleremo dei valori del 70, dell’80 del 90 e del 100 lire.

70 Lire

Di questo esemplare sono state rilevate per ora soltanto due “anomalie”. Una è lo spostamento dei colori, di cui purtroppo non abbiamo esemplari da mostrare, e l’altra una tonalità di lilla chiaro, a mio avviso una stampa detta povera o evanescente.

80 Lire

Anche il valore da 80 Lire, non presenta molte varianti, ma vorrei essere speranzosa e pensare che non sono ancora state ritrovate! Oltre allo spostamento di colore (di cui purtroppo non abbiamo materiale da mostrare) sono stati ritrovati alcuni esemplari con il colore rosa che è passato al retro, si pensa a colori oleosi, ad inchiostri idrosolubili o anilinici ma una precisa analisi non è mai ancora stata fatta. Una splendida varietà di questo valore è invece la stampa del giallo mancante.

90 Lire

Del 90 Lire sono noti al momento solo spostamenti di colore purtroppo. Questo valore insieme al 50 ed al 100 Lire era stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, su un foglietto erinnofilo in occasione della presentazione ufficiale “Serie Castelli” avvenuta a Europhila nel 1980 appunto, anno di emissione della serie.

Ho voluto parlarvi di questo foglietto perché poco tempo fa, curiosando su una piattaforma web di vendita francobolli, ho trovato questi 3 esemplari, staccati dal foglio, in vendita singolarmente e presentati come “varietà”. Erano descritti come “rara varietà senza la stampa del valore”. Ebbene queste non sono affatto varietà.
Spero questo avviso vi sia utile. Ricordate, il mondo delle varietà è spesso insidioso, studiate bene prima di cimentarvi, questo vi salverà dal prendere cantonate!!!

100 Lire


Arriviamo al valore da 100 Lire. Ebbene qui di cose da dire ce ne sono diverse.
Questo valore è stato stampato molte volte (come tutti i valori dei castelli d'altronde), ma nel periodo tra il 1982 ed il 1983 si è riscontrata una dentellatura diversa dalla solita, ora, tutti i castelli hanno la dentellatura 14 x 13 ¼ , ebbene sul valore da 100 lire, così come anche su quello da 50 e da 550 Lire esiste questa dentellatura che è di 13 ¼ x 13 ¼ . Mi scuso per la dimenticanza, avrei dovuto parlarvene la volta scorsa insieme alle varietà del 50 Lire.
Passiamo ora alle varietà del 100 Lire. Sono innumerevoli, si parte da colori diversi, e queste sono varianti, poi stampa spostata, dentellatura spostata, salti del pettine (che possono capitare su qualsiasi valore ma non sono così comuni) taglio chirurgico, non dentellati, stampe evanescenti o incomplete ecc. Ecco qui alcune delle varietà descritte.

Le tonalità di colore da me ritrovate sono molte, circa 15, ho scelto di non pubblicarle tutte in primis per non annoiare, mi rendo conto che non a tutti interessano le cromie, e poi perché comunque chi conosce i castelli sa, che durante le innumerevoli ristampe si sono presentate queste differenze di colore.

Ecco una coppia su busta dove si è verificato un salto del pettine, i due esemplari infatti hanno
misure diverse, uno è più corto del normale e l’altro più lungo.

Concludo con una delle mie varietà preferite, il taglio chirurgico che si verifica quando un oggetto intruso non si stacca dal cilindro nemmeno dopo la pulitura della racla, ed ecco che si verifica il taglio chirurgico che, io amo definire con i baffi o senza i baffi! Scherzi a parte, il deposito di colore che crea il disegno dei baffi è proprio l’inizio del taglio chirurgico o la sua fine, se infatti il rullo riesce a lasciare dietro l’oggetto intruso sul francobollo vedremo soltanto un bel paio di…baffi.

Vi lascio alle Vostre ricerche sui castelli, la prossima volta parleremo dei valori da 120, 150, 170,
180 Lire, quindi anche della stampa calcografica.

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