IL POSTALISTA

LA FORZA DELLE DONNE

FILATELIA AL FEMMINILE
SUL WEB

ANNULLI, FRANCOBOLLI E CARTOLINE SPECIALI
PER L'8 ED IL 15 MARZO

LA MADONNA DEL CONFORTO
DI AREZZO

QUANDO "TI AMO" SI DICEVA CON UN FRANCOBOLLO

SANTA MARIA EUGENIA DI GESÙ

 

Giornata internazionale della donna  
Pietro Pallini
Santa Maria Eugenia di Gesù

I primi anni di vita di Anna Milleret de Brou, nata a Metz il 25 agosto 1817, furono segnati dal contrasto.

Contrasto tra le idee del padre, liberale e contrario ad ogni forma di religione e quelle della madre, profondamente cristiana, che riuscì tuttavia a ottenere per sua figlia un’educazione religiosa in un collegio di Metz.
Contrasto tra la buona situazione economica in cui visse fino all’adolescenza e l’improvviso tracollo finanziario che nel 1830 colpì il padre banchiere. Fu il fallimento del padre, aggravato dalla separazione dei genitori e da una grave malattia a costringere Anna ad abbandonare gli studi.
Contrasto tra la vita frivola e mondana condotta dalla ricca amica di famiglia parigina alla quale fu affidata dopo la morte di sua madre, vittima di un’epidemia di colera nel 1832, e la fede ottusa e bigotta di una cugina che in quegli anni rappresentò il suo unico rapporto con la famiglia di origine.

A far scattare in Anna il desiderio di una vita religiosa pare sia stato un sermone quaresimale dell’abate Lacordaire, al quale assistette fortuitamente, ed il successivo incontro, dietro consiglio dell’abate stesso, con padre Teodoro Combalot.

Entrata a vent’anni nel convento benedettino del Santo Sacramento, Anna proseguì la sua formazione presso le suore Visitandine nel Delfinato, dove si perfezionò nello studio della teologia dogmatica e morale, nella pedagogia e nelle Sacre Scritture.

Rientrata a Parigi nella primavera del 1839, diede vita ad una nuova congregazione, l’Istituto dell’Assunzione di Maria, che secondo una vecchia idea di padre Combalot doveva dedicarsi all’educazione delle fanciulle dell’aristocrazia e della borghesia liberale francesi, a quel tempo apertamente ostili alla religione.

Benché valente e rinomato predicatore, padre Combalot era purtroppo sprovvisto delle capacità organizzative necessarie a mettere in pratica le sue idee, ma Anna, ben presto affiancata da tre compagne, si rivelò la persona giusta per dare concretezza al progetto.

Nel 1844, dopo aver pronunciato i voti perpetui prendendo il nome di suor Maria Eugenia di Gesù, Anna assunse la direzione della nuova congregazione: la mantenne per cinquant’anni, riuscendo in questo mezzo secolo a realizzare il sogno del vecchio predicatore che fu suo maestro spirituale; oggi le suore dell’Assunzione di Maria sono quasi 2000, sparse in oltre 200 comunità in ogni parte del mondo, e dovunque proseguono l’opera di educazione delle giovani donne voluta dalla loro fondatrice.

Nel 1894, ormai quasi completamente paralizzata dal progredire della malattia che la tormentava fin dall’adolescenza, Anna abbandonò la conduzione diretta della sua congregazione per ritirarsi in una casa religiosa alle porte di Parigi.

Donna che ha precorso i tempi, profetessa di una società moderna dove le donne potessero far sentire la loro voce, e che molto ha fatto affinché le giovani donne ricevessero l’istruzione e la formazione atte a dar loro un ruolo adeguato nella società, suor Maria Eugenia di Gesù morì il 10 marzo 1898 a Auteuil, nei sobborghi di Parigi.

Dichiarata beata da papa Paolo VI il 9 febbraio 1975, è stata canonizzata da Benedetto XVI il 3 giugno 2007. La sua memoria liturgica cade il 10 marzo.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dalle Filippine
il 25 febbraio 1998
nel centenario della morte.


Dentellato 13 ½ x 14
Michel 2866
IL SANTINO


Il santino, probabilmente risalente ai primi anni '40 del secolo scorso, attribuisce erroneamente la nazionalità belga alla santa, in realtà francese.