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  Il Campo di concentramento di Laterina oggi
di Roberto Monticini
 

PERCORSO: Dal Fascismo alla Liberazione > Campi di prigionia, di internamento e di concentramento nell'aretino > questa pagina > Il Campo di concentramento di Laterina, una storia complicata

Le immagini pubblicate nell’articolo individuano ed identificano una zona piuttosto ampia dove ebbe sede il Campo di Prigionia di Laterina.
Nel tempo, percorrendo la strada che da Laterina porta a Ponticino, ma medesima situazione risulta anche su quella che conduce a Montalto passando per il Ponte del Romito, ho inutilmente cercato di scoprire la circoscrizione territoriale esatta dove questo centro abbia avuto sede; la mia ricerca è sempre risultata vana in quanto lungo entrambi i percorsi, non risultano indicazioni che consentano di individuare tale luogo.

Nella mia ricerca, suscitandone interesse e curiosità, ho quindi coinvolto mio figlio Andrea, che prontamente mi dato il suo supporto tecnico e così, utilizzando Google Maps, mi ha subito individuato e localizzato con certezza la collocazione del Campo.

Eccolo, indicato proprio con il giusto nome: “PG 82 Laterina”

Grazie alla valida e fattiva collaborazione di Andrea, la mia successiva ricerca in loco, questa volta fatta insieme a mia moglie, ha raggiunto il suo buon fine consentendomi finalmente di vedere con i miei occhi e calpestare con i miei piedi quel Suolo depositario di Sacre Memorie.

La zona dove ha avuto la sua sede il “Campo”, nel tempo è stata destinata a zona industriale.

La nostra ricognizione non ci ha quindi portato ad altro se non ad osservare attraverso una rete di recinzione, una zona di capannoni nuovi, agglomerati a vecchie baracche, magari ristrutturate e riadattate a nuovi usi.

A ricordo di tali tragici eventi, resta solo un cartello che “solo in parte“ riassume le vicende Umane vissute all’interno di quel Campo di Prigionia.

Questo cartello antologico, posto a memoria, ricorda in modo sommario e scarno il suo utilizzo, soffermandosi maggiormente sul periodo asservito alla funzione di Campo Profughi Istriani, Fiumani e Dalmati.
(NDR: vedi in Il Campo di concentramento di Laterina, una storia complicata i diversi utilizzi del Campo)

Una sola baracca (segnalatami quale proprietà privata)
RESTA A RICORDO DI TANTO ORRORE.

Ritengo, libera opinione personale, che le Amministrazioni Comunali succedutesi nel tempo, non abbiano dimostrato quella doverosa sensibilità da dover riservare alle residue testimonianze, che continuano a richiamare alla nostra memoria quanto hanno rappresentato storicamente i Campi di Concentramento in Italia e nel Mondo, ovvero: la prigionia, la fame, le malattie e la morte per migliaia di ESSERI UMANI già espropriati dalla propria LIBERTA’ e dalla propria VITA.

Diversa la ricettività dimostrata da altri Comuni della nostra provincia, che hanno voluto ed avuto la capacità di tradurla in strumento di conoscenza fruibile dagli ospiti di questi luoghi:

Anghiari (Arezzo), "La Motina" in frazione Renicci

1942-1945 – RENICCI – GIARDINO DELLA MEMORIA


Campo di concentramento di "Villa Oliveto" - Civitella in Val di Chiana

La villa è visitabile tutti i giorni. Al suo interno vi è un centro di documentazione sui campi di concentramento e su questa triste pagina della storia d'Europa. La villa fu un campo di concentramento per ebrei.


Campo per Prigionieri di Guerra di Villa Ascensione – Poppi

Villa Ascensione oggi accoglie la Casa di Riposo Pensionati d'Italia



Arazzo raffigurante Villa Ascensione realizzato da due prigionieri neozelandesi

SITOGRAFIA:

Anghiari (Arezzo), "La Motina" in frazione Renicci di Roberto Monticini

Campo di concentramento di "Villa Oliveto" - Civitella in Val di Chiana di Roberto Monticini

Il Campo di concentramento di Laterina, una storia complicata di Gustavo Cavallini e Roberto Monticini

Campo per Prigionieri di Guerra di Villa Ascensione - Poppi di Roberto Monticini

 

Roberto Monticini
25-10-2025