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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata TERAMO
di Samuel Rimoldi

Cartolina reggimentale del 241° Reggimento Fanteria edita probabilmente nel 1919. Vi sono elencati i luoghi che videro maggiormente impiegata la Brigata.

Origini

Costituita il 24 febbraio 1917 con i Reggimenti: 241° 242° - Sciolta nel giugno 1920.

Campagne di guerra e fatti d'arme - I GM 1915/18

1917: completato l'inquadramento e l'addestramento dei suoi reparti la Brigata il 12 aprile si raccoglie sulla sinistra del Tagliamento, dapprima nella zona di Codroipo (Intizzo - Biauzzo - S. Vidotto - Borgo Nuovo) e poi in quella di Pozzuolo del Friuli – Sclaunicco - S. Maria di Sclaunicco. In maggio viene affidato alla Teramo il compito di conquistare il Vodice ed è proprio in questo fatto d'arme che la Brigata riceve il battesimo del fuoco. I reggimenti si distinguono nelle occupazioni di importanti postazioni e il 19 la Brigata inizia l'avanzata assicurandosi la selletta del Vodice e dilagando a destra verso q. 652. Il mattino del 20 la Brigata incalzando il nemico occupa e supera l'abitato del Vodice e giunge, con elementi avanzati, alla testata delle due vallette del Robot-Potok puntando quindi su
Baska e Kobilek. Il 22 la Teramo, dopo sette giorni di aspra lotta in cui assicura il possesso di tutti gli obiettivi assegnati, scende in Val Serio per riorganizzarsi. Dopo pochi giorni è nuovamente chiamata in linea sul Vodice ove si alterna con la brigata Elba nella difesa delle posizioni fino alla fine di agosto. In occasione dell'undicesima battaglia dell'Isonzo (17 agosto -12 settembre) la Brigata ha il compito di allargare la propria occupazione sul Vodice per assicurarne il possesso dell'intero massiccio: in conseguenza di ciò i suoi reparti sono duramente impegnati in scontri a fuoco, attacchi e contrattacchi subendo numerose perdite ed arresti temporanei. Il 1° settembre la Teramo riesce ad occupare q. 800 e il 2 è sostituita dalla brigata Venezia. Con l'inizio dell'offensiva austro - tedesca la Brigata è spostata da S. Martino di Quisca a Vencò e quindi a Visco. I reparti della Brigata sono nuovamente impegnati in scontri a fuoco e il 30 la Brigata, di nuovo riunita, prosegue per Codroipo e la notte del 31 riesce a superare il Tagliamento ai ponti di Latisana e Madrisio; al mattino riprende la marcia verso S. Giovanni di Casarsa. I primi giorni di novembre, dopo un periodo di riordinamento, torna in linea sul Piave sostituendo la brigata Bari nel tratto di fronte: ferrovia – ponte di S. Donà - Porte del Taglio ove trascorre il resto dell'anno apprestando a difesa la linea occupata e sventando le insidie del nemico che tenta più volte di passare il fiume.

1918: dopo vari spostamenti nel periodo gennaio - aprile la Brigata, il 17 aprile, si porta sull'Altopiano dei Sette Comuni ove si schiera a difesa della Val Frenzela (MonteValbella - Col d'Echele). Iniziata la Battaglia del Piave, la Teramo riceve l'ordine di rinforzare l'occupazione della fascia Montagna nuova - Col d'Astiago - Forcella - Costone - Conco - Valle Gomarolo - pendici Montagnola. Il 18 giugno da queste posizioni passa in quelle di prima linea sostituendo la brugata Pavia nel settore Monte Melago - Pizzo Razea togliendo al nemico posizioni avanzate. Il 29 giugno la Brigata viene incaricata di riconquistare Col del Rosso e Col d'Echele e i suoi uomini hanno ragione della tenace resistenza nemica e dopo due giorni di aspri combattimenti riescono a rioccupare Col del Rosso. Sul Col d'Echele la lotta è più ostinata e le perdite maggiori, ma anche questo obiettivo viene raggiunto e l'eroico comportamento della Brigata merita la citazione sul bollettino di guerra del Comando Supremo. Fino alla fine di ottobre la Brigata alterna turni in linea (Col del Rosso - Col d'Echele) a turni di riposo. Durante la battaglia di Vittorio Veneto, alla quale non partecipa, inizia una serie di trasferimenti che la portano nella zona Cittadella, S. Anna Morosina, Sega dove si trova all'atto dell'armistizio.

1919: Nel 1919 viene dislocata in Tripolitania. Sciolta nel giugno 1920.

Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale

 


Illustrazioni della Brigata

Cartoncino intestato del Comando della Brigata Teramo, scritto da Bovolone l’8.12.1918 dal generale Stanislao Mammucari, comandante la Brigata dal 24.06.1917 al termine del conflitto. Nella sua carriera militare il Mammucari è decorato di una medaglia di bronzo e tre d’argento al valor militare.
Cartolina in franchigia inoltrata in data 4.8.17 attraverso l'ufficio di posta militare 85. Il mittente è un soldato del 241° Reggimento di Fanteria.


Cartolina in franchigia inoltrata in data 17.6.18 attraverso l'ufficio di posta militare 150. Il mittente è un caporale del 241° Reggimento di Fanteria.

 

 

Cartolina illustrata inoltrata in data 22.3.18 attraverso l'ufficio di posta militare 150. Il mittente è un ufficiale medico 241° Reggimento di Fanteria.
Cartolina in franchigia inoltrata in data 15.4.18 attraverso l'ufficio di posta militare 150. Il mittente è il maggiore Benedetto La Viola, comandante il 241° Reggimento di Fanteria. Durante il conflitto il La Viola è decorato di due medaglie di bronzo e due d’argento al valor militare.
Busta inoltrata in data 29.5.18 attraverso l'ufficio di posta militare 150. Il mittente è un caporale del 241° Reggimento di Fanteria. Sotto il francobollo asportato troviamo la seguente scritta: “Mandami qualcosa per farmi venire la febbre. Baci Renato.” Evidentemente il militare cercava un metodo per poter passare qualche giorno all’ospedale da campo, o addirittura andare in licenza di convalescenza, per evitare qualche giorno di fronte. Questo tipo di scritte erano proibite, passibili di censura e sanzionate dalle autorità competenti.

 

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