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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Reggio
di Samuel Rimoldi

Cartolina Reggimentale della Brigata Reggio, con la trascrizione dell’Inno Sardo in quanto la sede e centro di reclutamento della Brigata era a Sassari per il 45° Fanteria e a Cagliari per il 46° Fanteria.

Origini

Costituita il 25 marzo 1860, con i Reggimenti dipendenti 45° e 46°.
Sciolta nel 1926. Ricostituita, prenderà il nome in Divisione Sabauda.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915-18)

1915: all'inizio delle ostilità contro l'Austria la Brigata è dislocata in Cadore, tra Perarolo e Tai. Ai primi di giugno si spinge per la Valle Costeana fino al Passo di Falzarego e il 13 partecipa ad un'azione offensiva contro le posizioni di Val Traveranzes e la Valparola. Ripete l'attacco nella stessa zona l’11 luglio e riesce ad impossessarsi del Col di Bois e di Cima Falzarego, mentre il 19 successivo conquista il rifugio delle Tofane e quindi Forcella Tofana. In ottobre e novembre opera nell'Alto Cordevole.

1916: in aprile è ancora dislocata in Val Cordevole, a Caprile, a difesa del settore Col di Lana - Agai. Il 14 maggio dà inizio all'attacco delle posizioni di Monte Sief e il 21 riesce ad aver ragione della tenace resistenza nemica sia pure a costo di gravi sacrifici. Nei giorni 5, 6 e 7 agosto resiste a ripetuti attacchi nemici su Monte Sief e in settembre - ottobre, sempre dalle stesse posizioni, riconquista posizioni temporaneamente perdute.

1917: ancora schierata su Monte Sief previene in marzo e settembre, mediante impiego di contromine, tentativi nemici di far saltare con mine le posizioni della Brigata. A seguito offensiva austro - tedesca dell'ottobre e la conseguente ritirata delle unità dalla fronte giulia, anche la Brigata inizia il 2 novembre il ripiegamento. Nel corso della ritirata parte di essa riesce a sottrarsi alla pressione nemica nell'Alta Val Piave e a schierarsi l’8 novembre fra Pederobba e Vidor, mentre alcuni reparti, impiegati in retroguardia in Val Maè, per la grave situazione creatasi a Longarone, vengono circondati da forze decisamente superiori allo sbocco della Val Cordevole e sopraffatti. Riordinata, il 12 dicembre è di nuovo in linea nel tratto Monte Solarolo - Monte Valderoa – Monte Spinoncia e su queste posizioni resiste ad un poderoso attacco portato dalle truppe germaniche per quattro giorni consecutivi. Per il comportamento tenuto nell'Alto Cordevole, la Brigata viene citata sul bollettino di guerra n. 850 del 21 settembre.

1918: schierata sul Montello nel corso della battaglia del Piave, il 15 giugno contrattacca il nemico che era riuscito a raggiungere la riva destra del fiume e dopo aspri combattimenti, che si protraggono sanguinosi e accaniti fino al 22 giugno, il 23 riesce ad arrestarlo e il 24 e 25 a ricacciarlo sulle posizioni di partenza. In ottobre è schierata in seconda linea nei pressi di Onigo. Iniziata l'offensiva finale, il 29 ottobre passa il Piave alle Grave di Ciano, a sud di Vidor, e il 30 si schiera tra Monte Cimon – Monte Crep. Insegue poi il nemico per la Valle Piave e il 2 novembre allo sbocco del Cordevole elimina le difese nemiche e, proseguendo per Noac, sostiene l'ultimo combattimento prima di raggiungere Agordo. Per la brillante condotta tenuta nel corso dei combattimenti del 15 e 16 giugno sul Montello, la Brigata merita la citazione sul bollettino di guerra.

Post prima guerra – Zone Occupazione

1918/19: dal 15.8 al 25.8.1919 in zona di occupazione, Austria. La posta militare 2 funziona in Austria fino al 7.5.1919.

 


Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale


Illustrazioni della Brigata

Cartolina in franchigia inoltrata dall'ufficio di Posta Militare 18^ Divisione il 15.4.17 da un ufficiale presso il Comando della Brigata Reggio.


Cartolina in franchigia inoltrata dall'ufficio di Posta Militare 18^ Divisione il 11.10.16 da un ufficiale del 46° Fanteria.

Cartolina in franchigia inoltrata dall'ufficio di Posta Militare n. 89 il 24.4.18 da un soldato del 45° Fanteria.

Cartolina Reggimentale del 45° Reggimento Fanteria illustrata dal S. Ten. Filippo Figari. Edita nel 1918, presenta al verso i nominativi delle località che videro maggiormente impegnata la Brigata. Esistono almeno tre versioni di questa cartolina.

Cartolina Reggimentale del 46° Reggimento Fanteria edita prima del conflitto inoltrata dall'ufficio di Posta Militare 18^ Divisione il 1.8.16.
Cartolina Reggimentale del 46° Reggimento Fanteria edita a conflitto finito. Sono riportati i nominativi delle località che videro maggiormente impegnato il Reggimento.

 

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