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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Ferrara
di Samuel Rimoldi dagli appunti di Giuseppe Marchese

Cartolina reggimentale, emessa negli anni successivi alla guerra, del 48° Reggimento Fanteria. L’immagine evoca il fatto d’armi del Monte San Michele, nel 1915.

Origini

Costituita il 1° gennaio 1860 con i Reggimenti: 47° 48°. Sciolta l’11 marzo 1926

Fatti d’arme - I GM 1915/18

1915: Castelnuovo, Monte San Michele.
1916: Cotici, Segeti, Oppacchiasella.
1917: Veliki Vhr.
1918: San Donà di Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915/1918)

1915: partecipa alle operazioni contro il campo trincerato di Gorizia, nel corso della prima battaglia dell'Isonzo dal 23 al 30 giugno. Il 5 luglio, trasferita nel settore di Castelnuovo, conquista elementi di trincea strenuamente difesi dal nemico. Dalle stesse posizioni partecipa alla seconda battaglia dell'Isonzo e riesce a conquistare, dopo dura lotta, il conteso trincerone a sud del bosco di Castelnuovo. Il 7 novembre è in linea sul Carso e durante la quarta battaglia dell'Isonzo s'impadronisce della Cima 4 del M. San Michele, dopo un riuscito attacco di sorpresa.

1916: sempre sul Monte San Michele partecipa in marzo alla quinta battaglia dell'Isonzo durante la quale migliora le posizioni nella zona di Cappella di San Martino. Il 29 giugno le unità della Brigata vengono investite da azioni di gas asfissianti che provocano notevoli perdite tra i reparti schierati; un attacco concomitante consente al nemico iniziali successi, ma prontamente contrattaccato è costretto a ripiegare sulle posizioni di partenza. Dal 6 al 17 agosto prende parte alla sesta battaglia dell'Isonzo, durante la quale s'impadronisce di importanti posizioni avanzando in direzione di Gotici; il 14 dallo schieramento di Oppacchiesella s'impossessa il giorno successivo di importanti elementi di trincea a Segeti. Partecipa dal 14 al 17 settembre alla settima battaglia dell'Isonzo dalle posizioni di Oppacchiasella. Partecipa ancora ai combattimenti offensivi accesisi nel corso dell'ottava e nona battaglia dell'Isonzo durante la quale vengono fatti notevoli progressi in direzione di Castagnevizza.

1917: nel febbraio i reparti della Brigata sono schierati nel settore Fajti - Pecinka e partecipa, dal 12 maggio all'8 giugno, alla decima battaglia dell'Isonzo. Nella seconda metà di giugno si porta nella zona di Monfalcone. Nel corso dell'undicesima battaglia dell'Isonzo, il 19 agosto passa il fiume a nord di Auzza, attacca e supera le posizioni nemiche di Na Raunik e proseguendo nell'azione il 20 raggiunge le pendici del Veliki Vhr e il 23 l'abitato di Mesnjak. Il 25 ottobre, nel corso della offensiva austro - tedesca, la Brigata che era a riposo viene richiamata in linea, a causa della delicata situazione creatasi sul settore della 2^ Armata, e viene schierata lungo l'allineamento M. Purgessimo - Castel del Monte - fondo di Valle Judrio. Il 27 viene direttamente investita da un violento attacco e dopo una strenua resistenza è costretta a ripiegare prima su Ipplis e poi a Premariacco. Il 28 le unità della Brigata notevolmente decimate si portano a Beivars e infine, sempre sotto la pressione nemica, si schiera sul Tagliamento e quindi sul Piave.

1918: nel corso della battaglia del Piave dal 15 al 24 giugno è schierata nella zona di San Donà di Piave. Aspri ed accaniti combattimenti sostengono le unità della Brigata per contrastare la vittoriosa marcia del nemico che è riuscito a passare sulla riva destra del fiume e che viene arrestato solo a prezzo di gravi sacrifici.
Il comportamento tenuto dalla Brigata nel corso di questa azione merita la concessione della medaglia d'oro al valor militare a ciascuno dei due reggimenti di fanteria e la citazione della Brigata sul bollettino di guerra n. 1120 del 18 giugno.
Riordinate le unità e tornate in linea, la Brigata partecipa alla battaglia di Vittorio Veneto passando il Piave a sud di Sabbionera il 30 ottobre e raggiungendo Motta di Livenza il 31 successivo. Il 2 novembre passa la Livenza e proseguendo verso il Tagliamento attacca ancora il nemico il 4 novembre a Ponte di Madrisio.

Post prima guerra – Zone Occupazione

Alla fine del conflitto inviata in zona di occupazione, alle dipendenze del XXVIII C.A.
1918/19: dal 16.11.1918 al 5.9.1919 dislocata nell’Alto Isonzo a ridosso del vecchio confine. In seguito alla 45^ Divisione e poi alla 77^ Divisione.



POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE


Illustrazioni della Brigata

Busta con illustrazione di propaganda affrancata cent. 10x2 annullo della Posta Militare 121 del 18.12.1918 spedita da militare del 47° Reggimento Fanteria della Brigata Ferrara.

Cartolina di franchigia spedita da militare del 47° Reggimento della Brigata Ferrara, inoltrata tramite la posta civile di Capodistria il 4.12.1920. La Brigata era stata smobilitata nel gennaio dello stesso anno. Il reggimento continuò ad operare in zona di occupazione senza appoggio della posta militare.

Cartolina reggimentale del 47° fanteria dei primi anni del 1900. La veduta fa evocare una ricognizione senza “nemico” di fronte. Possibile si riferisca alla repressione del “brigantaggio meridionale”

 

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