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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Caltanisetta
di Giuseppe Marchese (revisione di Samuel Rimoldi)

Cartolina reggimentale della Brigata Caltanissetta con stemma sabaudo, nome della Brigata e dei due reggimenti ad essa dipendenti, indicazione del 147° contornato da foglie di alloro e indicazioni delle battaglie combattute nel corso del conflitto. La vignetta probabilmente raffigura i combattimenti di Bosco Lancia, del 3 novembre 1915 e la festa del Reggimento.

Origini

Costituita il 1° marzo 1915 con i Reggimenti: 147° 148°. Sciolta nel novembre 1917.

Fatti d’arme
Prima guerra Mondiale 1915-18.
1915: Bosco Cappuccio, Bosco Lancia, Cima 4 – Cappella di San Martino.
1916: Freikofel.
1917: Mrzli – destra Sleme.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915-1918)

1915: l'11 agosto la Caltanissetta è in linea a Bosco Cappuccio ove schiera il 147° in prima linea e il 148° nelle retrovie a Sdraussina trasferendolo poi in prima linea dal giorno 21. Fino al 17 settembre la Brigata sostiene, nel tormentato settore, una lotta continua e snervante nella quale i suoi reparti riescono a guadagnare palmo a palmo l'insidioso terreno. E' un battesimo di fuoco molto duro per la giovane Brigata e le sue perdite ammontano a 29 ufficiali e 1.358 soldati.
Il 26 ottobre, nuovamente in linea, la Brigata è schierata con il 148° nelle posizioni di Bosco Lancia mentre il 147° fin dal giorno 22 combatte a Bosco Cappuccio riportando qualche vantaggio territoriale. Ripresa l'azione, la Brigata è impegnata fino al 2 novembre in una lotta accanita: le posizioni avversarie sono più volte conquistate e perdute, data la tenace e attiva reazione dei difensori, ma finiscono per la maggior parte per essere conquistate dagli uomini della Brigata che su queste posizioni si rafforzano, le mantengono e catturano prigionieri e materiali; le perdite assommano a 95 ufficiali e 3.946 soldati. Il 26 novembre sostituisce in linea la Brigata Ferrara sul fronte Cima 4 - Cappella di S. Martino e il 28 riprende le azioni conseguendo qualche vantaggio. Rimane in linea fino al 13 dicembre quando, sostituita nuovamente dalla Ferrara, è inviata in riposo.

1916: il 25 febbraio, destinata nuovamente in Carnia, la Caltanissetta assume la difesa del sottosettore Alto Fella - Aupa nel quale schiera il 147° mentre il 148° si disloca in Val Dogna. Il 12 maggio è trasferita a Tolmezzo, nel sottosettore occidentale But - Degano, e schiera il 147° fra Sutrio - Forni Avoltri - S. Rocco - Cercivento ed il 148° fra Colletta Freikofel – Pal Piccolo - Colletta di Pal Grande - Passo del Cavallo - Pierebec. I reggimenti si alternano sulle citate posizioni esercitando continua vigilanza e continue azioni di pattuglia con colpi di mano tra i quali quello del 27 giugno al Freikofel che porta all'occupazione del trinceramento nemico detto del Cocchiere con la cattura di 61 prigionieri e quello del 29 che permette nuove conquiste territoriali e la cattura di 156 prigionieri dei quali 10 ufficiali e di
copioso materiale bellico. Sostituita in ottobre dalla Brigata Regina, per successivi trasferimenti la Caltanissetta si porta prima a S. Maria la Longa quindi a Redipuglia e a Palichisce. Il 5 novembre è nuovamente in linea sul fronte di Nova Vas dove sostituisce la Brigata Catanzaro dalla quale viene nuovamente rilevata il 1° dicembre per poi ritornarvi il 25.

1917: rimane in trincea fino al 6 gennaio. Il 18 è destinata alla difesa del settore Mrzli - destra Sleme. Rimane fino al 16 agosto in linea svolgendo la consueta attività di pattuglia e lavori di rafforzamento. Il 16 agosto, iniziatasi l'offensiva, la Brigata si prepara all'attacco che inizia il 19. Le prime ondate riescono a superare, nonostante l'intenso fuoco austriaco, le prime trincee avversarie catturando 6 ufficiali e 76 soldati. L'impeto delle colonne attaccanti deve arrestarsi di fronte alla seconda linea avversaria sufficientemente munita di difese. La colonna di destra che per cinque volte ha tentato l'attacco ha avuto 10 ufficiali e 600 soldati fuori combattimento. Dopo una breve sosta di riordinamento l'attacco viene ripetuto senza successo mentre sotto la pressione del contrattacco avversario gli uomini della Brigata devono arretrare fino alle proprie linee e di qui respingere ogni tentativo nemico. Dal 12 al 21 agosto la Brigata ha perduto 32 ufficiali e 1.100 soldati.
Il 2 settembre la Caltanissetta è nuovamente in linea nel settore di Mrzli - destra Sleme ove esercita una costante attività di pattuglie per contrastare l'aumentata violenza avversaria.
L'offensiva austriaca dell'ottobre cozza in pieno contro il settore tenuto dalla Brigata la quale reagisce strenuamente, ma, sopraffatta dalle soverchianti forze nemiche, in parte ripiega e in parte è fatta prigioniera.


POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE



Illustrazioni della Brigata

Retro della precedente cartolina reggimentale, spedita da militare del 147° Reggimento che adopera la posta militare della 46^ Divisione in data 12.6.17.

Cartolina in franchigia spedita da militare del 148° Reggimento fanteria, Brigata Caltanissetta, spedita con la posta militare della 26^ Divisione, sezione A, il 17.8.16, alla quale la Brigata era dipendente dal marzo all’ottobre 1916.
Cartolina in franchigia spedita da militare del 147° Reggimento fanteria della Brigata Caltanissetta, a sua volta inquadrata nella 26^ Divisione, spedita con l’annullo della posta militare della 44^ Divisione in data 13.9.16.
Le due divisioni, la 26^ e la 44^ erano superiormente dipendenti dal Comando Supremo e il loro ufficio postale era dislocato a: Tolmezzo (Udine) la 26^; a Trissino (Vicenza) la 44^. Le due località sono distanti in linea d’aria solo 13 km.
Cartolina in franchigia spedita da militare del 147° Reggimento della Brigata Caltanissetta, spedita con l’annullo della Posta Militare 82 assegnato alla 46^ Divisione in data 5.9.1917.
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