Il restauro di una lettera
a cura di teknerestauro snc

Negli articoli precedenti sono state fornite le informazioni che stanno alla base della conservazione e del restauro cartaceo. Le semplici parole spesso spiegano quello che razionalmente è necessario fare, ma non sono sufficienti a far capire quale realmente può essere il risultato di un restauro.
E' per questo che sulla scia di queste nozioni basilari ci piace fornire un esempio concreto di intervento conservativo di restauro effettuato su una lettera.
Si tratta di una lettera che si trova in discreto stato di conservazione, ma presenta una gora abbastanza deturpante dal punto di vista estetico. Rimane sconosciuta la sostanza liquida che l'ha prodotta, che anche se fosse stata banalissima acqua, non sappiamo e non possiamo sapere mista a che cosa. Questo significa che sostanze dalla natura più disparata possono essere entrate in contatto con il nostro bene favorendo o innescando reazioni di degrado.
Per questo oggetto, anche in seguito alle richieste del committente, è stato previsto un intervento base di conservazione che descriveremo sinteticamente:

Documentazione fotografica. L'oggetto è fotografato prima e durante il restauro, a testimonianza dello stato di conservazione, degli elementi visibili del pezzo e dei danni presenti.

Spolveratura del recto e del verso dell'oggetto con pennello a setole morbide. Molto spesso questa che è la più banale belle operazioni, appare inutile agli occhi di un profano, ma possiamo assicurare che la visione della polvere rimossa durante l'operazione fa capire che l'intervento non è assolutamente inutile.

Sgommatura del recto e del verso dell'oggetto. In questo caso eseguito con gomma wishab, è un'azione delicata ma ancora più approfondita della precedente che elimina le polveri più resistenti.

Test di solubilità di tutti gli inchiostri presenti prima di poter procedere alle operazioni a umido. Consiste nel testare la sostanza che si prevede di utilizzare durante l'intervento, per assicurarsi che non sia dannosa per gli inchiostri.

Lavaggio. Una volta riscontrato che si può procedere con il lavaggio in acqua deionizzata, si fornisce l'oggetto di tessuto non tessuto per poterlo maneggiare in sicurezza anche durante la fase umida e si immerge; immediatamente si vedrà lo sporco che viene solubilizzato dal potere detergente dell'acqua.

Asciugatura. Una volta effettuato il lavaggio si estrae l'oggetto dall'acqua e si pone ad asciugare all'aria in una rastrelliera.

Ricollatura. Una volta asciutto, si procede alla fase di ricollatura che ha lo scopo di restituire al foglio quella parte di collatura che si è solubilizzata in fase acquosa. La fase di ricollatura è molto importante perchè conferisce una certa resistenza meccanica al foglio.

Risarcimento strappi e lacune. In questo caso specifico la lettera presenta due lacune piuttosto grandi causate dalla presenza del sigillo; è stata scelta del committente di non risarcirle in quanto chiara testimonianza della presenza del sigillo e quindi elemento storico proprio della lettera stessa. In prossimità di queste lacune erano presenti invece alcuni strappi che sono stati risarciti.

Documentazione fotografica. Terminato l'intervento si procede con la documentazione fotografica finale, che da anche la possibilità di confrontare ed evidenziare i risultati conseguiti sul pezzo.


 


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