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ISTITUTO STUDI STORICI POSTALI
"Aldo Cecchi" onlus
PRATO

Servizio stampa e comunicazione a cura di Fabio Bonacina, email ufficio.stampa@issp.po.it
In questa pagina le comunicazioni inviate a il postalista:



Bruno Crevato-Selvaggi nuovo direttore Issp

Sostituisce, dopo quindici anni, Andrea Giuntini; come vice figura Deborah Cecchi. Confermate le linee seguite finora, con l’aggiunta di una particolare attenzione alle relazioni internazionali

Prato (9 maggio 2018) - Cambio al vertice per l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus. Dopo quindici anni, Andrea Giuntini lascia la carica di direttore, pur rimanendo membro del consiglio direttivo. Così come prevede lo statuto interno, la scelta è caduta su un altro consigliere. È Bruno Crevato-Selvaggi, già vice direttore.

Classe 1954, è editore, storico ed organizzatore di iniziative culturali, fra le quali diverse mostre ospitate alla Camera dei deputati ed al Quirinale o il convegno internazionale di storia postale a Ratisbona, Germania, nel 2016. È anche impegnato nel settore collezionistico, essendo, ad esempio, vice presidente della Federazione fra le società filateliche italiane.
Al suo posto, quindi come vice direttore, ora figura Deborah Cecchi. Il nuovo assetto entrerà in vigore l’1 giugno.

Confermate le linee che hanno caratterizzato la gestione passata. Secondo il necessario rigore scientifico, puntano all’attività editoriale, fra cui la rivista dell’Istituto, “Archivio per la storia postale - Comunicazioni e società”, e la collana di monografie, poi allo sviluppo ed alla valorizzazione del “patrimonio” interno, rappresentato da biblioteca, emeroteca, archivio. Si aggiungono la collaborazione con il mondo filatelico nonché una particolare attenzione alle relazioni internazionali.

 

L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”
L'Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” (www.issp.po.it), ora organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982 ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.
Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista, oggi semestrale, “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”.
Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che già ha fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell'Esercito.
In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/easyweb/w2002/.
Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la quota annua per i residenti in Italia è di 40,00 euro, da versare sul conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (via Ser Lapo Mazzei 37, 59100 Prato); gli iscritti, un centinaio, ricevono gratuitamente la rivista dell’Issp.

Servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina, mail ufficio.stampa@issp.po.it

ISTITUTO DI STUDI STORICI POSTALI onlus
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59100 PRATO
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e-mail: issp@po-net.prato.it