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		 Comunicato stampa dell'ISSP pubblicato su 
		  il postalista 
    
		
          
		
        I testi delle lettere come fonte 
        di ricerca 
         
        È il filo conduttore del nono “Colloquio di storia postale”, 
        organizzato dall’Istituto e fissato per il 19 maggio a Prato presso 
        l’Archivio di stato 
         
        Prato (29 marzo 2012) - “Leggere la posta. I testi delle lettere 
        come fonti per la ricerca tra storia ed epistolografia”. È il titolo del 
        nono “Colloquio di storia postale” che l’Istituto di studi storici 
        postali terrà sabato 19 maggio.  
        “Rispetto al consueto giorno di febbraio -precisa il direttore 
        dell’Istituto, Andrea Giuntini- il nostro appuntamento è scivolato di 
        qualche settimana. D’altro canto, stiamo operando a ranghi ridotti con 
        entrambe le impiegate in cassa integrazione e con i loro turni di lavoro 
        dimezzati. In ogni caso, siamo riusciti a confermare il nostro impegno 
        con la comunità degli studiosi, proponendo un aspetto della storia 
        postale particolarmente interessante, in grado di coinvolgere ed 
        attirare un pubblico variegato”. 
        L’incontro sarà ospitato all’Archivio di stato di Prato, che si trova in 
        via Ser Lapo Mazzei 41. Comincerà alle ore 9 sviluppandosi, attraverso 
        sintetiche relazioni tenute da cultori della materia, specialisti e 
        collezionisti, fino al primo pomeriggio. La partecipazione è libera. 
         
        L’Istituto di studi storici postali 
        L'Istituto di studi storici postali, ora organizzazione non 
        lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982 ed ha sede a Prato 
        nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37. 
        Diverse le attività che propone nel settore postale e delle 
        comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, 
        l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i 
        seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli 
        otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed 
        il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di 
        storia postale” e della rivista oggi semestrale “Archivio per la storia 
        postale - comunicazioni e società”. 
        Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla 
        Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti 
        originali riguardanti il XX secolo e che ha già fornito materiale per le 
        pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore 
        dell'Esercito.  
        In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila 
        volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate; 
        entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un 
        catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/isp. 
        Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la 
        quota annua per i residenti in Italia è di 35,00 euro, da versare sul 
        conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (via 
        Ser Lapo Mazzei 37, 59100 Prato); gli iscritti, un centinaio, ricevono 
        gratuitamente la rivista dell’Issp. 
  
		
          
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