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		 Comunicato stampa dell'ISSP pubblicato su 
		  il postalista 
    
		
        Nasce in Istituto un’altra tesi di 
        laurea 
         
        Questa volta, è di una dipendente, Cristina Mariotti, che ha lavorato 
        sul materiale conservato e in particolare su quanto valorizzato 
        attraverso il progetto “Viaggio nel web” 
         
        Prato (25 aprile 2012) - L’Istituto di studi storici postali non 
        solo come riferimento per collezionisti e studiosi interessati alla 
        filatelia e alla storia della posta.  
        Ancora una volta, il suo patrimonio di libri e riviste (senza 
        dimenticare il materiale originale, primo fra tutti l’archivio della 
        posta militare italiana, oggi vincolato dalla Soprintendenza), ha 
        aiutato uno studente nel realizzare la sua tesi di laurea. 
        Studente, in questo caso, particolare, visto che da anni è uno dei due 
        impiegati dello stesso Istituto. Anche se da gennaio, a causa della 
        pesante situazione finanziaria, è in cassa integrazione. È la 
        dottoressa Cristina Mariotti e si è laureata il 23 aprile a Firenze 
        presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi.
         
        Nell’ambito del corso di studi come operatore dei beni 
        culturali-archivistici contemporanei, relatore il professor Leonardo 
        Rombai, ha discusso la tesi “Viaggiare per posta: itinerari storici 
        toscani sulle strade postali - Uno sguardo preliminare”. 
         
        “Un importante traguardo personale ma anche del nostro Istituto”, 
        commenta il direttore, Andrea Giuntini. “Pur con il costante rischio di 
        chiudere l’ormai trentennale esperienza, la nostra squadra continua ad 
        impegnarsi ed a crescere in professionalità”. 
        “Merita di essere sottolineato anche un altro elemento: parte della 
        ricerca non è stata condotta con il supporto delle fonti tradizionali, 
        ma sulla base di un progetto che l’Issp, insieme a diverse altre 
        strutture della regione, sta portando avanti da due anni: è «Viaggio nel 
        web, come si viaggiava in Toscana ai tempi del grand tour… e prima»”. 
         
         
        La tesi in sintesi 
        Il punto di partenza è l'argomento “strade”, visto sotto un'ottica 
        funzionale, cioè secondo l’utilizzo. Coloro che le hanno percorse per 
        lavoro possono restituirne un'immagine fedele: i professionisti della 
        comunicazione individuati nel lavoro sono gli operatori postali, cioè i 
        postiglioni, i corrieri e poi gli amministratori, gli ingegneri ed i 
        Governi che, con i loro documenti ufficiali, raccontano l’evoluzione 
        della rete viaria, la sua manutenzione, le migliorie ma anche 
        l’abbandono e la decadenza in certe zone non più ritenute interessanti. 
        Le strade prese in considerazione sono quelle postali, per la loro 
        ufficialità ed importanza.  
        L’indagine si suddivide in più parti: la prima riassume per sommi capi 
        la storia della strada in una visione generale; la seconda, invece, 
        focalizza la Toscana e, nello specifico, il periodo lorenese, quando si 
        ebbe una svolta progressista nell’amministrazione dello Stato. Nelle 
        loro memorie, i granduchi Pietro Leopoldo e Leopoldo II hanno lasciato 
        importanti testimonianze dirette, che rimandano ad un'immagine della 
        Toscana arretrata e trascurata, nella sua parte periferica, con poche e 
        pessime vie di comunicazione. Negli anni dei loro governi si impegnarono 
        a fare del Granducato uno Stato moderno ed evoluto. 
        Tra le due parti principali, un breve capitolo è dedicato ai ricercatori 
        che, nel Sette e nell’Ottocento, spinti dalla fiducia per lo 
        sperimentalismo diretto e sostenuti dalla filosofia illuminista, si 
        dedicarono allo studio della Toscana al pari dei grandi esploratori 
        europei impegnati con imprese memorabili in lontanissimi Paesi esotici. 
         
         
        Il progetto “Viaggio nel web” 
        “Viaggio nel web, come si viaggiava in Toscana ai tempi del grand tour… 
        e prima”, grazie al sostegno del Cesvot, ha permesso di creare una carta 
        interattiva, riferita alla regione, a disposizione pubblica e gratuita 
        attraverso internet. 
        L’iniziativa, non ancora ultimata, evidenzia i percorsi e le strade che 
        in passato congiungevano le diverse località. I viaggiatori impiegavano 
        spesso i mezzi ed i percorsi postali, ed è proprio su queste vie che 
        l‘iniziativa si è concentrata: individuare gli itinerari e le stazioni 
        di posta, che servivano anche da punto di ristoro per i viandanti. Un 
        altro riferimento è rappresentato dalla sessantina di guide da viaggio, 
        databili tra Cinquecento ed Ottocento, conservate all’Istituto. Così 
        come già fatto con le pubblicazioni ministeriali, vengono gradualmente 
        scansionate e inserite nel sito. Inoltre, link alla carta interattiva 
        richiamano le località più importanti, per consentire il collegamento 
        tra il luogo e la sua descrizione d’epoca. Ogni antica stazione, quindi, 
        avrà una scheda.  
        Sezioni del progetto si occupano specificatamente del cursus publicus 
        romano, antesignano del moderno sistema postale, e dell'aspetto 
        psicologico dell'esperienza di viaggio. 
         
        Per raggiungere il sito: http://viaggionelweb.issp.po.it 
         
  
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