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STORIA POSTALE - RECLAMI


Gli utenti del servizio postale, da sempre e per tutto il nostro periodo, potevano reclamare per segnalare alle direzioni competenti manchevolezze del personale, degli uffici e del servizio postale in genere. I reclami sono sempre stati esonerati dalla affrancatura e, se gli utenti avevano il dubbio che venissero cestinati dal personale addetto, potevano inviarlo anche in raccomandazione; infatti l'esenzione era stata estesa anche a questo servizio, quindi il reclamo soggetto a registrazione e alla ricevuta sarebbe sicuramente giunto a destinazione.
La procedura era semplice: bastava scrivere in modo evidente sulla busta la dicitura "RECLAMO" ed imbucare o consegnare in posta se si era scelto l'invio in raccomandazione.
Come per tutti gli invii in esenzione anche per i reclami non potevano essere richiesti l'espresso, la ricevuta di ritorno, la posta pneumatica e aerea.

A pagamento era invece il reclamo per corrispondenze non giunte a destino.
Dal 1889 se il reclamo aveva come oggetto il ricupero o la ricerca di corrispondenza raccomandata o assicurata, di un pacco postale o di un assegno (contrassegno) non accreditato (quindi tutti oggetti con ricevuta non arrivati a destino), era utilizzato il modulo Mod. 25 in due parti. Una parte (madre) affrancata e compilata con gli estremi dell'oggetto da ricercare (ricavati e provati dalla ricevuta postale) restava al mittente. L'altra parte del modulo Mod. 25 (figlia) compilato con tutti i dati necessari alla ricerca, rifaceva il percorso dell'oggetto spedito; ogni ufficio di transito vi avrebbe trascritto le operazioni eseguite (ricavandole dai registri) ed infine era restituito all'ufficio mittente con l'esito della ricerca; in caso di irreperibilità si procedeva al rimborso secondo le tabelle.

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Busta esente per reclamo postale
Per inoltrare un reclamo per un disservizio, la procedura era semplice; bastava scrivere in modo evidente sulla busta la dicitura "RECLAMO".
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Busta esente per reclamo postale 1947
Le due buste contengono corrispondenza ed entrambe per un reclamo sul disservizio nei riguardi dei giornali.
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