IL POSTALISTA I miscellanea I glossario I introduzione I un po' di storia

STORIA POSTALE - SCRITTI DAL 1915 AL 1918

Sono riportati in ordine cronologico una rassegna di scritti ricavati da cartoline, stampe, circolari, moduli, lettere famigliari ecc... della mia collezione. L'attenzione non è stata rivolta agli oggetti, ma ad alcune frasi o scampoli di notizie trasmesse dagli scritti. Non hanno la pretesa di raccontare una storia ma solamente trasmettere delle sensazioni (o forse anche delle emozioni) ricavabili dal testo degli oggetti postali. (E' stata rispettata la grafia originale, le parole sottolineate sono rese in grassetto).
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7 Aprile 1915

Lettera di militare in Posta ordinaria

Cara Ninì, .....Sappi che il colonnello aveva concesso 5 sole licenze di 24 ore ed abbiamo estratto a sorte .....disgraziatamente il mio nome non è sortito.....Sappi che qui corre insistente la voce di una nostra prossima andata ai confini tra pochi giorni e se questa cosa si avverasse, lasceresti partire il tuo Silvio senza prima rivederlo forse per l'ultima volta ?.......
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20 Giugno 1915

Cartolina in franchigia localizzata. Affidatata a latore che porta anche un "fardello".

Misurina 20/6/15 cara Angiolina Ti prego di mandarmi una camicia, oppure la maglia con mutande e le mie scarpe. Mille grazie. Nulla di nuovo solo che il cannone tuona giorno e notte. saluti a tutti sono Giuseppe Chiudin. Credevo di venire giu presto, ma mi pare che non abbiamo anca incominciato di fermare ciau Mi dispiace ma non ho ancora potuto trovare la spoletta per il signor Marasciallo Pradelli.Caro Giani Ti mando un fardello, vuol dire che appena ne potrò avere ti manderò qual cosa altro.
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27 Luglio 1915

Lettera in posta ordinaria dell' UFFICIO PER NOTIZIE.

Spett Famiglia Penati, Siamo lieti di poterle riferire che Bologna dal fronte comunica che Penati Angelo soldato dell'84° Fanteria - 13° compagnia trovasi al proprio reggimento in buonissima salute.
.........................................................Sezione III° Corpo d'Armata - MILANO

21 Agosto 1915

Cartolina illustrata in franchigia alla fidanzata

Filomena mia, Son cinque giorni che non ricevo tue notizie. A cosa pensare? Filomena mia, oh scrivimi scrivimi subito per pietà, state tranquilli; son due giorni che qui regna un pò di pace; sembra che vogliano rispettare la Croce Rossa perchè nessuna granata è scoppiata sul nostro posto di medicazione. Coraggio sempre coraggio Filomena mia. ...........Son quindici giorni che viviamo fra gravissimi disagi e pericoli, ma Iddio ci aiuterà perchè non vorrà che il corpo sanitario, che ha un'alta missione da compiere venga decimato. Come farebbero i nostri fratelli feriti? Fidiamo Fidiamo in Dio Filomena mia. Egli solo può Oh pietà, pietà mio Dio.
.....Ma calma calma e coraggio, addio baciami tutti Roberto.
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29 Agosto 1915

Lettera in posta ordinaria da militare al fronte alla fidanzata.

Ninì carissima, ....ebbene se puoi mandarmi qualche paio di calzettini di lana ma leggieri, molto leggieri perchè le cose pesanti non le sopporto......
Mi chiedi di parlarti della guerra ed ora cercherò di accontentarti. Figurati una collina (ti descrivo il luogo dove sono stato io) e sulla cima vengono fatte con i sassi dei muretti di 20 o 30 cm. di altezza ed altrettanti di spessore ed essi servono a riparare dalle fucilate, dai cannoni ci si ripara colla fortuna e con l'aiuto di Dio. Immagina centinaia e centinaia di uomini, muti ed attenti sdraiati dietro questi muri col fucile in mano, mentre avanti verso il nemico altri uomini in vedetta che ad un pericolo danno l'allarme. Di fronte su di una altra collina vi sono le trinceee nemiche ed altri uomini, gli austriaci che non si lasciano mai vedere. Vi sono poi dei ricoveri o blindamenti ove degli ufficiali a turno stanno in osservazione per spiare le mosse nemiche. Ora voglio raccontarti una cosetta che mi accadde stando in osservazione ed avendo con me 5 soldati. Me ne stavo tutt'assorto a ossevare un trinceramento nemico quando sentii un colpo di cannone e poi un sibilo a poca distanza da noi. Io dissi << ci siamo, ci hanno scoperto >>. Altri colpi altri sibili, finchè una granata mi scoppia proprio sul blindamento. E' indescrivibile il momento di orgasmo, i miei occhi si coprirono di fumo, i sassi volarono in aria ed io rimasi come intontito. Gridai forte << siete feriti?. No mi risposero, mentre un altro mi diceva: Si salvi sig. Tenente perchè tirano ancora!>> Allora cambiammo blindamento e fu una fortuna perchè un altro colpo di cannone distrusse il nostro vecchio riparo.
Quando poi si avanza allora si perde completamente la coscienza, si va avanti perchè una forza nascosta ci spinge, il sibilo delle pallottole i colpi di cannone non ci arrestano; cadono i soldati, si va avanti, sono i portaferiti che hanno il compito di trasportarli indietro. E per ore ed ore non si ode altro che il crepitio celerissimo dei fucili ed il boato assordante dei cannoni. Ora che son lontano mi pare un sogno ma non tarderà il giorno che vi dovremo tornare........
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1 Gennaio 1916

Cartolina in franchigia di attendente a tenente ricoverato in ospedale militare a Tolmezzo

Signor Tenente linvio questa cartolina per dirli dela comissione che ma dato da fare ero fato tramine del Tenente dal Picolo nonho potuto fare endato inlicenza e la 219 e andata a monte croce e a castoldi cio dato la lettera appena che lette la presentata al Tenente monti e mi ha dimandato quando viene su e io ho detto fra 5 giorni verra e allora mia detto posso vanzare di rispondere (.....) ai Bossoli sono venuto e non cerano piututti cera solo Bossolo intero e la spoleta e la Bomba ele 2 punte di granata e sono adietro a precurarli e cele mando subito. oricevutouna cartolina da casa sua e lo salutano. Tralassio col salutarlo affetuosamente suo attendente Savona Giuseppe
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29 Marzo 1917

Cartolina della Croce Rossa Italiana per prigionieri di guerra

Carissimo Carlo Noialtri si troviamo in buona salute speriamo altretanto di te siamo contenti chericeviamo sovente tue notizie à scrito Giuseppe dice che sta bene aricevuto una tua Cartolina tia subito riscontrato. Ti ospedito due pacchi uno il 15 e laltro il 29/3 quando scrivi farmi sapere quanti pacchi che ai ricevuto sono 7 pacchi che ospedito presto nespedirò unaltro siamo abbonati alla croce rossa di milano.......... Saluti dalle tue cognate e nipotini e ricevi baci da tutta la tua famiglia Addio stabene caro carlo se tua mamma
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12 Giugno 1917 Lettera di risposta di un generale dello Stato Maggiore all'onorevole deputato che chiedeva favori per un suo protetto al fronte.

All'On. Erminio Sipari, Deputato al Parlamento Roma
a quanto V.S. on. chiede nella Sua lettera del 5 corr. a favore del sottotenente Jori,
non è facoltà del Sig. Generale Intendente accondiscendere, trattandosi di un servizio che è alle dipendenze di un corpo d'armata.
Il Sig. Generale, assentandosi dalla sede mi dava incarico di informarla.
Con osservanza ......Il TENENTE COLONNELLO Capo di S.M. (firma)
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11 Agosto 1917

Lettera da Venezia che annuncia la morte del generale Achille Borghi.

Egregio Capitano, con profondo dolore Le comunico la notizia che il povero Generale jersera ha cessato di penare. Già in istato preagonico sino dal mattino, cadde al mezzogiorno in completa incoscienza, dalla quale non si riebbe più. Spirò placidamente. Ella che ha avuto campo di conoscere tutta la bontà, la gentilezza, la nobiltà dell'uomo, meglio d'altri è in grado comprendere quanto penosa sia per me la sua scomparsa. I funerali seguiranno lunedì e, per volontà del defunto avranno luogo alle sette di mattino, in forma privatissima, senza interventi di nessuna autorità, senza corone, senza torcie, senza discorsi........
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21 Agosto 1917

Cartolina della Croce Rossa Austriaca di un prigioniero di guerra a Mauthausen (Ob-. Ost.)

Cara Moglie vengo ate dandoti notisie dellottimo stato di mia ottima salutee cosi pure desidero che sia di te e di mia carina Emilia e specialmente il nostro caro Padre e frattelli e sorelle e parenti tutti in distintamente a tuti chi dimanda di me Cara molie e già 2 mesi che io tio scrita da qui ma io non o ancora di ricevere tue notizie quello che ti racomando di spedire sempre Pane e farmi sapere come va la campagna scrivimi presto e darmi notisie dei frattelli come si trovano di salute a vendo altro da dirti tinvio i più cordiali saluti e baci a te e nostra carina che sempre mi sta a quore e specialmente il Padre e frateli e sorelle e parenti tutti mi firmo tuo Marito Battista Trabucco ciao
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7 Dicembre 1917

Cartolina in franchigia dell'Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare.

Grado, soldato. Arma bersagliere. Compgnia 239 comp. Mitraglieri
Egregio signore. Informiamo che viene rimandata a noi, per competenza, la domanda da lei fatta a quell'ufficio riguardante il di lei congiunto sopra indicato. Per poter fare accurate e precise notizie occorrono i seguenti dati e sopratutto il numero del reggimento al quale è aggregata la 239 ° Comp. Mitraglieri.
Distinti ossequi L'UFFICIO
Paternita? Maternità? Distretto ? Classe ? Luogo di nascita ?
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25 Aprile 1918

Cartolina in franchigia da ospedale da campo N° 244.

Amatissima nonna e zia con sommo piacere ho ricevuto vostra lettera................Miei cari sento tutti i disagi che siete costretti passare, e vedo anchio che è una cosa che non va . Ma cosa farci, abbiate pazienza e speriamo miglior avvenire. Io vi scriverei tante cose però non posso, e raccomando a voi due di non scrivermi più cose cosi perchè cè mezzo dandare entro a dei ........ abbiate infiniti bacioni dal vostro indimenticabile nipote Celestino.
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27 Giugno 1918

Biglietto in franchigia dall'Ospedale Militare di Firenze al Sindaco di Rignano sull'Arno.

Il Capo.le Magg.re Monciotti Alfredo 1848 Comp. Mitraglieri ...Il contronominato militare trovasi ricoverato in quest'Ospedale dal 24 settembre 1918 per influenza (infettiva) e le sue condizioni di salute sono gravissime, si prega d'avvisare la famiglia che abita costì.
(probabilmente malato di spagnola)

20 Ottobre 1918

Biglietto postale a tariffa ridotta Cent. 10 da Gergei (Cagliari)

Caro Peppineddu, dopo cinque giorni di inutile ed angosciosa attesa, ecco la tua cartolina che ci comunica del ritorno costà dell'inverno. Tutto ci induce a credere che siamo all'ultimo inverno di guerra; anzi si può con buon fondamento sperare che la guerra finisca prima dell'inverno. Godo (è l'unico mio godimento ) che ti trovi sempre bene di salute, e ti prego di farmi sapere se la visita medica ti è riuscita favorevole. Nè meno noi, tenuto conto della stagione, e più e più dette circostanze, ci possiamo lagnare; ma la mia fibra aveva proprio bisogno del tonico corroborante che ha propinato Wilson a tutti i sofferenti, bastonando di santa ragione i tedeschi. Almeno ora si respira; almeno ora il cielo comincia ad illuminarsi di raggi forieri di pace e di vittoria; almeno ora apro il cuore alla speranza di rivederti presto, dopo un anno che mi pesa sulle spalle come un secolo! E con questa speranza ti abbraccia con tutta l'anima Il Babbo. 20.X.18

 

11 Novembre 1918

Lettera in posta ordinaria da militare al fronte. (dall'ufficio del generale del XXII° Corpo d'Armata)

Papà carissimo, ci giunge in questo momento notizia dell'armistizio colla Germania. Accresce il delirio di gioia di questo paese liberato e festante. E' il giorno del genetliaco di S.M. il re e la popolazione commista ai soldati canta ed accompagna gli inni e le canzoni patriottiche che intona la musica militare. Il paese per incanto ha preparato l'illuminazione, i razzi d'avvanzo del Piave vengono lanciati in aria come bengala di artificio. E' meraviglioso uno spettacolo più grande non l'ho goduto prima in territorio. E' la voce di tutta questa gente resa barbaramente miserabile e stracciona che ringrazia e grida viva re, l'Italia e l'unità. E' esplosa su loro tutta la gioia che è pari a tutta la rabbia e l'angoscia che dovettero soffocare per un anno intero compiuto due giorni ieri.
Oggi penso che sarei morto di crepacuore se non avessi partecipato a questa battaglia liberatrice. Arrivederci e un bacio ti racconterò tutto appena saremo in grado di riabbracciarci. Tuo Mario
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25 Maggio 1920

Cartolina illustrata con il porto di Fiume

Fiume 25-5-20
In questa data per me storica, Le mando un grande grido di Viva l'Italia.
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