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STORIA POSTALE - SERVIZIO .RISCOSSIONE .EFFETTI


Il servizio riscossioni
venne introdotto nel 1889; era una modalità di tipo bancario adottato dalle poste per favorire le operazioni dei suoi correntisti.

Il servizio permetteva di effettuare la riscossione di cambiali, tratte ed altri titoli di credito sul territorio nazionale, nelle colonie e all'estero.
Fu inizialmente un servizio in concorrenza con le banche, ma per la diffusione capillare degli uffici postali e per il costo competitivo, ha finito nel tempo per essere utilizzato soprattutto dalle banche stesse per riscuotere titoli di credito bancari (cambiali e tratte); le banche, non potendo disporre della necessaria presenza di proprie agenzie in tutte le località, utilizzavano la rete degli uffici postali per essere presenti sul territorio.

Il servizio era reso previa presentazione all'ufficio postale del titolo (o dei titoli) di credito accompagnato dalla distinta (Mod. 489) compilata a cura del richiedente con gli estremi dell'operazione. Sulla distinta di presentazione dovevano essere applicati i francobolli per la tariffa delle spese di incasso, debitamente annullati dall'ufficio postale di inoltro.

Le spese per l'invio al mittente (creditore) della somma riscossa, cioè le spese dell'emissione vaglia o, in alternativa, del versamento in conto corrente, se il richiedente era correntista postale, erano detratte dalla cifra incassata. Spesso al Mod. 489 (come anticipo di spesa) erano allegati, o un vaglia emesso a favore dell'ufficio postale finale incaricato dell'incasso (pagato dal mittente, era poi rimborsato dal servizio postale se non necessario) oppure un assegno di C/C fiduciario (debitamente autorizzato dalle P.P.T.T,) come anticipo di spesa per eventuali operazioni di protesto da effettuarsi presso notai o autorità preposte. Il mittente si impegnava inoltre a rimborsare eventuali spese aggiuntive di protesto.

Il tutto era inserito in apposite buste sigillate (Mod. 490), che erano inoltrate in raccomandazione alla località di domicilio del debitore, dove un apposito ufficio postale invitava il debitore a ritirare l'effetto per l'estinzione del debito.

Dal'11-8-54 invece della "descrizione" sul registro solito delle raccomandate interno (Mod. 22-E) vennero approntati appositi registri (Mod. 488) dove "descrivere" le raccomandate del servizio specifico; le buste erano marcate con la nuova sigla S.R. ed il numero di registro da riportarsi sul Mod. 488.
Trattandosi di titoli di credito anche di notevole valore era possibile richiedere l'invio assicurato. La somma riscossa era trasmessa al richiedente con vaglia postale (anche telegrafico), oppure accreditata in conto corrente.

Le buste per il servizio, come anche i moduli Mod. 489, erano stampati da tipografie private, inoltre i mittenti avevano la facoltà di far stampare i moduli per uso proprio, quindi si ebbero più tipi con colore della carta e formulario leggermente diverso

 
Avvertenze stampate al retro delle buste di servizio Mod. 490 , in caso di restituzione al creditore dei titoli non riscossi (e protestati)

 

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Mod. 489 servizio riscossioni
1928 - Mod. 489 (piegato a metà) con formulario compilato per eventuale protesto e vaglia di anticipo spese di cui è rimasto un frammento di ricevuta (da rimborsare se non protestati).
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Mod. 489 servizio riscossioni con vaglia allegato
1952 - Mod. 489 compilato per eventuale protesto e vaglia di anticipo spese. Allegato bollettino di versamento in C/C ; dalla cifra totale è stata detratta la tassa del versamento.
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Busta Mod.490 per il servizio riscossioni
1952 - Busta Mod. 490 specifica per il servizio riscossioni (tipo senza stemma del 1946).
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Busta Mod. 94 A usata per il servizio riscossioni
1952 - Busta Mod. 94 A per uso generico di servizio postale, usata per il servizio riscossioni.
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