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Pienza
Integrazione della scheda di Pienza - I parte (pag. 162)
Di Pienza ci siamo già occupati nell'aggiornamento n. 130, che tratta della antica sede dell'ufficio postale comunitativo, per la quale il distributore Bonifazio Senesi esponeva le sue lagnanze al Direttore della Posta di Siena con una lettera del 17 Luglio 1875.

Non abbiamo rintracciato la documentazione sull'anno di elevazione dell'ufficio da comunitativo a governativo: nel libro abbiamo indicato il 1861, ma potrebbe essere posteriore. L'unica data certa di riferimento è una richiesta del 14 Febbraio 1876 della Direzione Provinciale delle Poste di Siena alla Prefettura per avere "...informazioni su Bonifazio Senesi, proposto per Commesso Postale a Pienza e attualmente reggente l'Ufizio medesimo."

La risposta, del successivo 26 Febbraio, è favorevole perché il Senesi risulta "...di condotta morale e politica specchiatissima e possiede una sufficiente istruzione pratica da disimpegnare lodevolmente l'incarico di Commesso nell'Uffizio Postale di Pienza."

Per la nomina, dovette presentare una fideiussione di £ 3.000, della quale furono mallevadori i sigg. Giovanni Cesaroni e Cesare Biagi i quali, secondo informazioni della Sottoprefettura di Montepulciano "...sono persone agiate e di una probità senza eccezione, ma soltanto il sig. Cesaroni possiede beni stabili."1

Ricordiamo che Giovan Battista Senesi almeno fin dal 1849 aveva l'incarico di distributore comunitativo, che passò nel 1853 al figlio Arcangelo, ma non sappiamo quando a questi succedette il figlio Bonifazio che, come abbiamo visto fu il primo ricevitore governativo, nominato titolare nel 1876 dopo un imprecisato periodo di reggenza.

Il 30 Luglio 1877 il Prefetto scrive al Direttore Provinciale delle Poste in Siena che, in base alle informazioni ricevute dal S.Prefetto di Montepulciano "Il sig. Ottaviani Niccolò di Baldassarre, d'anni 30, computista, nato e domiciliato in Pienza, mi risulta esser persona d'irreprensibile condotta politica e morale e di tal grado d'istruzione da poter benissimo assumere l'incarico di Aiuto fiduciario nell'Ufficio postale di quel Comune."2

Nove anni più tardi fu spostata la sede dell'ufficio, come si apprende da una lettera al Comune del 3 Giugno 1886 in cui il Prefetto, sentito anche il parere del Ministero dell'Interno, approva "...il progetto relativo alla riduzione della Cappella del Carcere Mandamentale di Pienza in uso di ufficio di posta e telegrafo [...] in quanto non può riuscire compromessa la sicurezza del carcere stesso." Dagli accertamenti fatti, risulta che il locale "...già in uso di Cappella di queste Carceri mandamentali, è oggi affatto inutile per le Carceri stesse." Il Comune era tenuto a pagare £ 1511 per concorso spese.

Il 6 Agosto dello stesso anno fu attivato il servizio telegrafico.3


1908 - Ricevuta vaglia con bollo TQ e
lineare viola. Bollo d'arrivo di Siena.
L'U.P. di Pienza usò il bollo circolare grande fino al 1896, quando ebbe il tondo-riquadrato.

L'ufficio di Pienza era collegato con quelli di Montepulciano e S.Quirico da un procacciato giornaliero; nel 1909 fu istituita una seconda corsa e il 31 Agosto la giunta comunale deliberava di "...accettare la proposta del sig. Sindaco di Montepulciano concorrendo per un terzo, cioè con £ 66,66 nella maggior somma occorrente per l'appalto del servizio della seconda corsa di procacciato da Montepulciano per Pienza e S.Quirico d'Orcia."4


1) A.S.S. - Prefettura 1456, cat. 8
2) A.S.S. - Prefettura 1576, cat. 8
3) A.S.S. - Prefettura 1855, cat. 8
4) A.S.S. - Prefettura - Affari generali, anno 1909, s. I, cat. 8.


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