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San Casciano dei Bagni
Integrazione della scheda di San Casciano dei Bagni - V parte (Palazzone, pag. 160)

Abbiamo visto nel libro che a Palazzone fu istituita una collettoria di 2a classe fin dal 1881, con il bollino lineare corsivo, e che fu il secondo stabilimento postale della provincia di Siena, dopo Castiglion d'Orcia, ad essere fornito del bollo tondo-riquadrato nel Dicembre 1890, quando la collettoria fu ammessa al servizio delle raccomandate.

Non abbiamo trovato traccia del personale incaricato della collettoria di Palazzone nei primi anni. Nei registri postali il primo nome del titolare è quello di Secondo Capanna, nominato con £ 1.610 annue di stipendio il 1° Febbraio 1904, quando la collettoria era stata già elevata a ricevitoria, che risulta "Licenziato con effetto dal 27.1.907" senza specificare il motivo.

Al suo posto fu messo come "supplente in missione" Alessandro Marengo, che era supplente a S.Casciano dei Bagni. Il 10 Marzo 1910 fu nominata titolare Olga Ada Neri nei Ricci, nata a Tavernelle di Panicale nel 1882, che morì il 20 Marzo 1924 mentre era ancora in servizio. La sostituì, dapprima come gerente e dal 1926 come titolare, il marito Giuseppe Ricci, nato nel 1877 a S.Casciano Bagni e già suo supplente dal 1911.

Il Ricci fu richiamato alle armi durante la Grande Guerra, dal Febbraio del 1917 al Febbraio del 1918, in sua assenza l'ufficio fu affidato successivamente a Giuseppina Romualdi Moscardini e a Nella Fortini; ripreso il servizio alla fine della guerra, il Ricci lo tenne fino al 31 Marzo 1939, quando fu "Esonerato per inabilità fisica". Gli succedette la figlia Rina Ricci nei Paladini, già sua supplente.

Abbiamo già menzionato alcuni supplenti: quando la Ricci divenne titolare, la supplenza fu tenuta prima dal marito Pio Paladini e dal 1952 dal figlio Francesco Paladini.

In questa cartolina commerciale del 1925 che va da Palazzone a Siena, accanto all'annullo Guller vediamo il bollo dell'ambulante CHIUSI-SIENA * TURNO 5 *, in quanto, come abbiamo già detto, il collegamento postale di tutto il comune era stato portato nel 1918 alla stazione ferroviaria di Chiusi.

A proposito del mittente di questa cartolina, visto che all'epoca il servizio telefonico dipendeva dal Ministero P.T., vogliamo ricordare che il 22 Agosto 1892 la Direzione Compartimentale dei Telegrafi accordò al sig. Giacomo Mori di S.Casciano dei Bagni "la concessione per anni cinque di una linea telefonica ad uso privato della lunghezza inferiore a tre chilometri, tra la sua casa d'abitazione posta in Palazzone al civico N°6 ed il suo stabile ad uso di cantina in località detta "la Casella" nel Comune di S.Casciano dei Bagni predetto".1

Del servizio di consegna e distribuzione della corrispondenza nel territorio comunale, compresi Palazzone e Fighine, abbiamo già parlato nella I parte dell'aggiornamento.

Aggiungiamo che nei registri della posta di Siena abbiamo trovato altri nominativi di portalettere: Dante Capanna dal 1903 al 1909, con incarico di procaccia pedone per le Piazze; Bartolomeo Cesarini, Vincenzo Ricci, Quinto Sensani, Francesco Bernardini, Gino Paggetti (che era nato nel 1879 e rimase in servizio fino al 1970), Francesco Formichi, Rita Paggetti.2

Il 27 Giugno 1914 il Comune accoglie "...l'istanza del portalettere della frazione di Palazzone, sig. Ricci Vincenzo, con cui chiede un aumento del contributo annuo che in £ 40 il Comune gli corrisponde per la distribuzione quotidiana della corrispondenza anche nella frazione di Fighine" e accorda "...solamente per l'anno in corso e per una sola volta un compenso straordinario di lire cinquanta [...] in considerazione dei provvedimenti legislativi in corso di approvazione tendenti a migliorare le sorti dei portalettere rurali".3

A proposito del portalettere Sensani, il 22 Aprile 1927 il Podestà Vincenzo Bologna, "...come atto di ordinaria amministrazione, vista la domanda avanzata dal sig. Sensani Quinto, procaccia postale Palazzone-Piazze per ottenere un compenso pel miglioramento del servizio, che disimpegna con bicicletta; considerato che effettivamente gli abitanti di Palazzone risentono un beneficio da tale servizio, delibera di concedere al procaccia suddetto una gratificazione di £ 250, da prelevare dal fondo di cui all'art. 91 del bilancio."4

Il 19 Aprile 1930 il Commissario Prefettizio del Comune di S.Casciano Bagni, Vincenzo Forconi, "...ritenuta la necessità inderogabile di collegare la Ricevitoria Postale di Palazzone alla rete telegrafica dello Stato [...] Considerato che l'onere da assumere a carico del Comune non è gravoso, anche perché gli abitanti della frazione di Palazzone -a mezzo del segretario politico di quel Fascio- hanno fatto conoscere che desiderano contribuire nella spesa predetta in ragione di un quarto, per cui il Comune dovrebbe provvedere al pagamento di sole £ 375,00 annue, per cinque anni a partire dal 1931 [...] vista la legge 2 Luglio 1912, n: 711 sopra citata, delibera:
1° di avanzare domanda all'on. Ministero delle Comunicazioni per ottenere il collegamento della Ricevitoria Postale di Palazzone alla rete telegrafica dello Stato;
2° di impegnarsi a contribuire nella spesa occorrente fino a £ 2500,00
"5

Il servizio telegrafico iniziò nel 1931.


1) A.S.S. - Prefettura, anno 1892, affari generali - serie I, cat.8,
2) A.P.S. - Registri del personale
3) A.S.S. - Prefettura, anno 1914, c.s.
4) A.S.S. - Prefettura, anno 1927, c.s.
5) A.S.S. - Prefettura, anno 1930 c.s.

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