I Biedermann a Merano.

Nel 1832, prima ancora che la Merano austriaca avesse scoperto la propria vocazione turistica, i fratelli Daniel, Jacob, Moritz e Philipp Biedermann furono i primi ebrei che si stabilirono in città, provenienti come tanti altri concittadini di religione ebraica dalla città austriaca di Hohenems.

Iniziarono con piccole attività commerciali, aprendo tra l’altro un negozio di coltellerie e generi misti nell’edificio della locanda Zur Rose, dove avevano sede anche le poste, l’attuale Palais Esplanade, e di lì si spostarono in seguito nell’attuale via Leonardo da Vinci. Nel 1836 fondarono il primo ufficio di cambiavalute che, in capo a pochi anni, si ampliò fino a divenire uno dei più noti istituti bancari della provincia con sede nella Sandplatz nei pressi del ponte della Posta, in una costruzione allora chiamata altes Zollhäusel.

Dopo la morte di Jakob avvenuta nel 1876, nell’agenzia subentrò il genero di Moritz, Friedrich Stransky, per molto tempo membro del consiglio direttivo della fondazione Königswarter. I Bidermann aprirono anche uffici di compagnie assicuratrici tedesche, occupandosi quindi, anche del settore assicurativo nonché di quello dell’ospitalità.

L’attività per la quale i Biedermann fecero uso di perfin è quella bancaria, gestita da Daniel e Jacob quando erano in vita, i quali diedero nome alla banca di famiglia D. & J. Biedermann poi gestita dai successori, della quale mostriamo alcuni documenti affrancati con francobolli perforati D. & J. B.

Per quanto finora a noi noto, la perforazione è presente su francobolli austriaci usati tra il 1914 e il 1917 e, dopo il passaggio dell’Alto Adige all’Italia in seguito alla prima Guerra Mondiale, su francobolli italiani usati tra il 1919 e il 1931. Da notare che nell’ultimo periodo d’uso, il foro dopo la B non è più presente, segno che il relativo ago del perforatore si era rotto.

D7
fori n. 53 - misure mm. 22,2x7,1 - diametro foro mm. 0,7 periodo utilizzo 1919 - 1931

ultimo periodo senza foro dopo la B

periodo di utilizzo nei territori austriaci 1914 - 1917 passati all'Italia nel 1918