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L’uso della feldpost tedesca da parte dei militari italiani prima dell’8 settembre 1943 - (2ª parte)

Samuel Rimoldi


L’uso del servizio postale tedesco da parte di militari italiani di stanza nei Balcani è per la quasi totalità dovuto a ragioni di movimento: come per il caso della Russia i soldati in viaggio, soprattutto militari di stanza in Grecia in partenza o di ritorno dalla licenza o da incarichi di servizio, si appoggiano, per la loro corrispondenza, al servizio postale tedesco.


Cartolina in franchigia inoltrata dalla Posta Militare 700, timbro illeggibile ma facilmente verificabile grazie al timbro tondo bilingue del Comando Militare di Stazione di Zemun, sobborgo di Belgrado in Serbia, località servita dalla PM 700. Timbro della feldpost tedesca in data 25.3.43. Il mittente indica di essere di passaggio a Nis, sempre in Serbia, il 24.05: probabilmente la cartolina è stata impostata a Nis presso il servizio postale tedesco che quindi l’ha passata a quello italiano a Belgrado.

Cartolina in franchigia inoltrata dalle Feldpost in data 19.8.42 da militare che non indica il suo reparto ma semplicemente “in viaggio”. Nel testo al verso “18.8.942 Cara mamma mi trovo in Croazia a Belgrado e tutto bene riguardo il viaggio. Iniziato il viaggio il 14.8.942 […]”

Cartolina illustrata di Skopie in Macedonia affrancata con 20 cent. Imperiale annullato dalla Feldpost il data 24.10.41. All’epoca la città era annessa alla Bulgaria, confermato da quanto scrive il mittente “20.10.941 XIX Skopie. Carissimi oggi mi trovo in Bulgaria proseguo il viaggio per la Grecia […]”

Cartolina in franchigia inoltrata dalla Feldpost con timbro poco leggibile. La data manoscritta dal mittente è 5.9.43; è indicata 72^ Legione CC. NN. CXI Battaglione Posta Militare 14 (di stanza in Montenegro) ma è riportato anche un numero di feldpost 42783 B, assegnato alla 2^ Compagnia del reparto Cacciatori corazzato n. 118 (2. Kompanie Panzerjager-Abteilung 118) operante in quella data tra Montenegro e Serbia. Evidentemente la 72^ Camicie Nere è impiegata in operazioni militari insieme al reparto tedesco. Al verso striscia azzurra della censura chimica tedesca.

Biglietto in franchigia inoltrato dalla Feldpost in data 18.02.43. Il mittente, un ufficiale di marina, indica nel testo di essere ad Atene e di dover presto ritornare alla sede del suo reparto: è quindi probabile che l’utilizzo del servizio postale tedesco sia dovuto anche qui a motivi di viaggio.

 

Nel sud della Francia diversi artiglieri italiani sono aggregati ad alcune batterie tedesche appartenenti al 920° Reggimento Artiglieria Costiera: nella corrispondenza di questi soldati è noto l’uso della posta militare italiana n.168 con indicazione manoscritta del numero di feldpost assegnato alla specifica batteria. Sono noti però casi di invio con doppio guller, tedesco e italiano oppure con il solo inoltro attraverso il canale tedesco.


Cartolina in franchigia inoltrata dalla Feldpost in data 27.5.43 e quindi passata alla Posta Militare n. 168 il giorno successivo.
Il mittente indica il numero 25201, assegnato alla 3^ Batteria del 920° Reggimento Artiglieria Costiera tedesca.

Cartolina in franchigia della medesima corrispondenza della precedente, qui però inoltrata attraverso i soli canali tedeschi, in data 24.2.43.
Il numero della feldpost è differente, 17738 assegnato al Comando 1^ Sezione del 920° Reggimento Artiglieria Costiera tedesca.


Samuel Rimoldi
05-05-2020