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I Reggimenti di Cavalleria nella Grande Guerra
Enrico Bettazzi
Cartolina in franchigia illustrata da Finozzi.

La Grande Guerra fu il conflitto che si aprì alla modernità, alla tecnologia applicata all’arte della guerra, segnando la fine del fare la guerra in una certa maniera ed aprendo ulteriori nefaste possibilità di come farla. L’Arma della Cavalleria si trovò in questa trasformazione ad affrontare nuove sfide; al suo usuale utilizzo fino a quell’epoca, in un fronte per molto tempo statico e fermo in trincee, si dovette adattare. Varie unità (divisioni, brigate e reggimenti) vennero così impiegate nelle trincee, insieme o in sostituzione della provata fanteria, dopo aver ricevuto un breve periodo di addestramento specifico.

Su tremila ufficiali di cavalleria 800 e su 24.000 soldati di cavalleria 13.000 transitarono in altre armi e specialità scendendo come suol dirsi da cavallo. Vennero costituite, con quadri e truppa di cavalleria, oltre trenta compagnie mitraglieri e numerose unità bombardieri. Ma appena se ne presentò la possibilità e la convenienza operativa, la cavalleria tornò al suo naturale impiego: così nel 1916 per la presa di Gorizia, nel 1917 per contenere il nemico dopo la rotta di Caporetto ed infine nel 1918 per l’inseguimento alle truppe imperialregie in ritirata.

Cartoline illustrate della prima guerra mondiale.


Furono approntate quattro specifiche divisioni di cavalleria, ognuna con timbri specifici di posta militare, timbri in un primo momento nominativi come quelli delle altre divisioni del Regio Esercito, poi sostituiti come per le altre da quelli numerali.


Come indicato anche da Giuseppe Marchese in un articolo su questo sito, una collezione può nascere in molte maniere. Quello che ora propongo ne è un esempio: in questo caso lo spunto è stato una singola cartolina.

Cartolina riassuntiva dei Reggimenti di Cavalleria presenti nel Regio Esercito durante la Prima Guerra Mondiale.


Questa multicolore cartolina racchiude in sé l’indice di come sviluppare una mini collezione: infatti i reggimenti di cavalleria ivi presenti sono solamente 30, non sembra complicato poter portare a compimento una simile raccolta.
Si tratta di rintracciarne le tracce sulle franchigie che i militari dal fronte scrivevano a casa; come declinare questa ricerca? Cercandone i timbri di reparto sulle corrispondenze, per esempio, e dove non possibile rintracciare i timbri accessori, anche solo raccogliere le franchigie con le sole indicazioni manoscritte.

Cartolina in franchigia postalizzata tramite P.M. 59 in data 12/9/17. Timbro circolare di reparto del 2° Rgt. Cavalleria Piemonte Reale.

 

Naturalmente la collezione può evolversi, raggiunto o meno il primo risultato; si può sviluppare ad esempio raccogliendo le specifiche cartoline in franchigia non ufficiali, al cui censimento ha dedicato l’intera sua vita Roberto Colla (con tre edizioni del suo catalogo scritto assieme a Giorgio Cerruto).

In questo caso la raccolta diviene un po’ più difficile: Colla ne ha censite nel suo volume 12 per quanto riguarda i reggimenti, a cui poi si potrebbero aggiungere alcune per le divisioni di cavalleria, le brigate, i comandi e i servizi.

Riportiamo l’elenco delle cartoline non ufficiali, avvertendo che lo stesso autore non ha mai smesso l’aggiornamento del suo volume e che quindi tale elenco potrebbe benissimo essere integrato in futuro:

Cavalleggeri Alessandria
Cavalleggeri Alessandria , 2° Squadrone
Cavalleggeri Foggia
Lancieri Mantova
Lancieri Montebello
Nizza Cavalleria, VII Brigata Cavalleria, 4ª Divisione Cavalleria
Reggimento Cavalleggeri Alessandria
Reggimento Cavalleggeri Foggia (11°)
Reggimento Cavalleggeri Lodi (15°)
Reggimento Lancieri Mantova
Reggimento Lancieri Milano, 2ª Divisione Cavalleria
Reggimento Lancieri Vercelli (26)

Cartolina in franchigia di tipo privato, fatta stampare in questo caso dal reparto. Reggimento Cavalleggeri di Foggia (11°).


A queste cartoline fatte stampare soprattutto all’inizio del conflitto per supplire la carenza di distribuzione di quelle ufficiali, si potrebbe associare anche la raccolta delle numerose reggimentali, presenti fin da prima del conflitto, oltre che le propagandistiche illustrate dai migliori illustratori dell’epoca, viaggiate in posta militare.

Cartolina reggimentale viaggiata tramite posta militare. Lancieri di Mantova postalizzata con PM 131 del 27/5/1918.


Se poi uno volesse ulteriormente allargare la propria raccolta, l’arma di cavalleria consente una serie di variazioni sul tema: unità grandi come le divisioni possono essere collezionate semplicemente per la tipologia dei timbri utilizzati, per i servizi collegati alla cura dei cavalli (infermerie quadrupedi), o specialità collegate come le batterie volanti di artiglieria a cavallo.

Naturalmente essendo un’Arma “nobile” esiste una ulteriore possibilità di rintracciare nella raccolta di corrispondenze, nominativi di militari con biografie importanti, con curriculum di tutto prestigio per le azioni compiute e il grado ricoperto. Esempi di nomi famosi transitati dalla cavalleria all’aviazione, ad esempio, come D’Annunzio o Baracca.

Cartolina in franchigia scritta dal tenente Manfredi Lanza del Rgt. Piemonte Reale Cavalleria, postalizzata con UPM 13° Corpo d’Armata in data 10/11/16.
Manfredi Lanza Branciforte era figlio di Pietro Lanza di Trabia , deputato del Regno per sei legislature fino al 1913, poi senatore.
Manfredi, ferito una prima volta nel 1915, meritando la medaglia d'argento al valor militare, fu nominato addetto militare al Comitato interalleato permanente di Versailles; quando volle tornare al fronte, morì in azione (21/8/18 a Roncade).


Cartolina in franchigia postalizzata da PM 17 in data 7/9/17. Scritta dal tenente Ignazio Lanza di Trabia (22 agosto 1890 - 1 novembre 1917), 25ª squadriglia aviatori, già tenente nel 9º Reggimento "Lancieri di Firenze"; chiese di passare in aviazione e morì in combattimento aereo meritando ben tre medaglie d'argento al Valore Militare.


Enrico Bettazzi
01-05-2021

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

https://www.assocavalleria.eu/prima-guerra-mondiale/

L.BUZZETTI, Poste militari italiane della prima guerra mondiale, Milano, 1991
G.CERRUTO – R.COLLA, 1912-1946. Franchigia militare italiana. Prima Guerra Mondiale. Cartoline in franchigia non ufficiali, Rimini, 2009