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      come 
      nacque la mia passione per la filatelia 
       
      di  
      Grazia MORÈ 
      
       
      Per motivi di lavoro di mio padre, la mia famiglia emigrò in Argentina; io 
      ero bambina, avevo 9 anni. Andammo ad abitare nella capitale: Buenos 
      Aires. 
      La nostra vicina di casa era venuta a conoscenza che io avevo un paio di 
      stivali di gomma, che però non mi andavano più bene perché ero cresciuta. 
      Li chiese allora a mia mamma per il suo nipotino e mia madre glieli 
      regalò.  
      In cambio la vicina le dette un grosso quaderno su cui erano "incollati" 
      tantissimi francobolli di tutte le nazioni e quella specie di album passò 
      a me. 
      La signora era figlia di grossisti di prodotti farmaceutici e la sua 
      famiglia pertanto aveva corrispondenza con ditte di tutto il mondo. 
      Sfogliando le pagine di quel quaderno, passando quindi da una nazione 
      all'altra, io rimasi letteralmente attratta - direi affascinata - 
      guardando tutto ciò che quei "tagliandini" portavano stampato.  
      Ancora oggi li collezioni, e i ricordi più cari vanno ai francobolli 
      dell'Argentina e a quelli su cui campeggia l'indimenticata Evita Peron. 
      
        
      
      Si può dire che la mia passione per la Filatelia, nacque 
      per un paio di stivali. 
      
        
        
       
       
       
        
      
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