LUIGI SIROTTI

Torna alla Posta Militare

LE ISOLE ITALIANE DELL'EGEO
1945-1947 - Amministrazione Britannica

LA POSTA CIVILE
parte I - parte II - parte III - parte IV


 
 
Introduzione Posta Militare Posta Civile

Il servizio postale della corrispondenza civile nelle isole dell’Egeo gestito sotto il controllo delle autorità britanniche di occupazione, viene suddiviso, anche per facilità di classificazione in due distinti periodi.

Periodo provvisorio
Gestito dal comando militare delle divisioni britanniche operanti nell’area sud-orientale del Mediterraneo e in particolare nelle isole dell’Egeo che vennero occupate e presidiate dalle truppe britanniche prima del 11 maggio 1945.

Periodo della Amministrazione Militare Britannica (British Military Administration)
L’11 maggio 1945, tre giorni dopo la resa delle forze armate tedesche operanti nel Mediterraneo orientale, venne costituita nelle isole dell’Egeo la “British Military Administration” e nello stesso giorno il servizio postale veniva posto sotto l’autorità del Commissario dei Servizi della Posta e del Telegrafo (British Controller of Post and Telegraph). Il Commissario britannico l’11 maggio 1945 ordinò la chiusura degli uffici postali italiani e la consegna all’ufficio centrale di Rodi delle giacenze dei francobolli e del materiale in dotazione. Queste disposizioni pervennero alle autorità delle varie isole nei giorni successivi e non tutto il materiale (fatta eccezione dei valori postali e delle giacenze di denaro) venne inviato a Rodi.

Dopo la cessazione dell’attività postale dell’amministrazione italiana vennero creati un certo numero di oggetti filatelici utilizzando alcuni dei francobolli della cessata amministrazione ed i relativi bolli. Lo stock dei francobolli fatto affluire al centro del servizio postale britannico veniva distrutto, mentre una parte dei bolli dell’amministrazione italiana continuò ad essere utilizzata, alcuni con modifiche fatte eseguire dall’amministrazione britannica, altri con l’asportazione dei simboli e delle diciture di carattere politico. Il personale direttivo italiano venne rimosso dall’incarico e posto alle dipendenze dei funzionari nominati dall’amministrazione britannica, scelti con preferenza fra quelli di cittadinanza greca.

A Rodi, riconosciuta dalla amministrazione militare britannica, operò la “Commissione per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” presieduta da Antonio Macchi già ufficiale dell’Esercito italiano ed esponente civico della città durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana.

La valuta in corso durante l’amministrazione britannica


Le banconote da 6 pence e da 1 sterlina in circolazione nelle Isole dell'Egeo durante l'occupazione britannica

Il proclama n° 7 del maggio 1945 dal Comandante in capo delle Forze del Medio Oriente disponeva l’emissione nelle isole dell’Egeo delle banconote della “Brithis Military Autority” (sei tagli, da 6 pence a 1 sterlina), che avrebbero avuto corso legale a tutti gli effetti. Erano le stesse banconote che nel settembre del 1943 erano state introdotte dagli Alleati nell’Italia del Sud come valuta con pieno corso (bando del 24 settembre 1943 del Re Vittorio Emanuele III) con il rapporto di cambio di 400 lire per 1 sterlina B.M.A. Oltre alle banconote della B.M.A. avevano corso per i normali scambi le monete e le lire italiane fino alle banconote non superiori alle 10 lire; le banconote in lire di taglio superiore potevano essere accettate dolo in pagamento di tasse, buoni di razioni alimentari e altri beni e servizi che venivano di volta in volta autorizzati dall’amministrazione britannica.

Per la lira italiana il rapporto di cambio era quindi:

1 sterlina B.M.A. = 400 lire
1 scellino B.M.A. = 20 lire
1 penny B.M.A. = 1,67 lire

La sterlina britannica del Regno Unito, che nel maggio 1945 aveva un rapporto di cambio a 600 lire, non poteva avere corso nelle isole dell’Egeo.

L’affrancatura della corrispondenza
Per l’affrancatura della corrispondenza vennero distribuiti nove francobolli di posta ordinaria e cinque francobolli per segnatasse di Gran Bretagna con soprastampa “M.E.F.” appartenenti alle stesse emissioni in uso dal 1943 nelle Colonie italiane.

La riapertura degli uffici postali
Il 21 maggio 1945 con una ordinanza dell’Amministrazione Militare Britannica venne ripristinato il servizio postale fra Scarpanto e Simi; e verso la fine dello stesso mese il collegamento venne esteso all’ufficio di Rodi.

Verso la metà di giugno l’ufficio di Rodi divenne il centro di smistamento dei dispacci postali sia per l’interno dell’arcipelago sia per l’estero. La rete dei collegamenti interni dell’arcipelago venne progressivamente ampliata nei mesi successivi. Le prime date d’uso dei francobolli M.E.F. nei vari uffici sono:

Scarpanto 21 maggio 1945
Simi 21 maggio 1945
Rodi 11 giugno 1945
Lero 18 giugno 1945
Coo 25 giugno 1945
Calino 4 luglio 1945
Castelrosso 28 febbraio 1946
Patmo 26 ottobre 1946
Lindo 11 marzo 1947

Le tariffe postali - dal 21 maggio 1945
Le prime tariffe vennero riportate nell’avviso pubblico “Public Notice” del maggio 1945 che informava della riapertura dal giorno 21 maggio degli uffici postali di Scarpanto e Simi. L’avviso in lingua inglese indicava le tariffe in lire e centesimi e precisava che, al momento, il servizio della posta era disponibile fra Scarpanto e Simi, ma che sarebbe stato in seguito, con la riapertura dei relativi uffici postali, esteso alle altre isole.

per l’interno        
lettera semplice (ogni 30 grammi) lire 4,20 pence 2 ½
cartolina lire 3,40 pence 2
stampe (ogni 50 grammi) lire 1,60 pence 1
         
per l’estero1        
lettera semplice (fino a 30 grammi) lire 8,40 pence 5
ogni 30 grammi successivi lire 5 pence 3
cartolina lire 5 pence 3
avviso di ricevimento lire 8,40 pence 5
raccomandazione lire 8,40 pence 5
soprattassa aerea (ogni 15 grammi) lire 16,80 pence 10
1) Con destinazione nell’Impero britannico, nei Paesi alleati e neutrali, soggetti alle restrizioni di servizio stabilite dalle amministrazioni postali dei Paesi di destinazione (per la Grecia valevano le stesse tariffe per l’estero).

 

Introduzione Posta Militare Posta Civile