LUIGI SIROTTI

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LE ISOLE ITALIANE DELL'EGEO
1945-1947 - Amministrazione Britannica

LA POSTA CIVILE
parte I - parte II - parte III - parte IV


 
 
Introduzione Posta Militare Posta Civile

Corrispondenza in franchigia di Enti civili
La “Commissione per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” era stata riconosciuta come ente di interesse pubblico per la tutela e l’assistenza della comunità italiana nel Dodecaneso. Era suddivisa in varie sezioni e operò anche con scopi umanitari per la ricerca di prigionieri e militari italiani deportati o dispersi. Per la corrispondenza postale dispose di moduli con intestazioni prestampate e fece uso anche di bolli ovali di franchigia appositamente allestiti con le diciture “REGIE POSTE” e lo stemma sabaudo.


31 maggio 1945. Modulo prestampato della “Commissione per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” inoltrato in franchigia da Rodi alla Curia Arcivescovile di Taranto. Sul frontespizio il bollo ovale di franchigia della commissione di Rodi e dell’ufficio di Bari; il bollo del censore dell’ufficio di Rodi, il bollo postale di transito del 13 settembre 1946 di Bari e il bollo di arrivo di Taranto del 14 settembre 1946.

29 marzo 1946. Modulo prestampato della “Commissione per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” inoltrato in franchigia da Rodi a Roma. Sul frontespizio il bollo a cerchio di franchigia della commissione di Rodi e il bollo postale doppio cerchio di Roma del 20 aprile 1946.; venne affrancata a Roma per 3 lire con un francobollo della serie “Democratica” a copertura del porto locale per il distretto.

18 aprile 1946. Modulo prestampato della “Commissione per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” inoltrato in franchigia da Rodi al Municipio di Catania. Sul frontespizio il bollo ovale di franchigia della commissione di Rodi e il bollo postale di transito dell’8 maggio 1946 di Bari.


Segnatasse


1945 (21 maggio) – Segnatasse di Gran Bretagna del 1937 – 38 con soprastampa M.E.F. (mm. 11¼).
Soprastampa tipografica in nero azzurrastro eseguita a Londra dalla Stamperia Harrison & Sons Ltd.
su fogli di 240 esemplari (12 file di 20 esemplari).

Valutazioni
Sassone n° Descrizione Nuovi Usati Su busta
1 1/2 p. rosso 0,60 3,50  
2 1 p. arancio 0,60 3,50  
3 2 p. bruno nero 2,50 5,50 -.----,--
4 3 p. violetto 1,50 6,50 -.----,--
5 1 s. azzurro 7,00 13,50  

I prezzi degli usati si intendono per francobolli obliterati (anche a scopo filatelico) con impronte di bolli originali in uso nel periodo.

Le quotazioni su busta si intendono relative a corrispondenze non filateliche, non affrancate o insufficientemente affrancate, con le relative indicazioni della tassa a carico del destinatario e con i segnatasse obliterati con i bolli postali in uso presso i rispettivi uffici. Queste corrispondenze sono alquanto rare e l’uso conosciuto dei segnatasse “M.E.F.” è limitato ai valori da 2d. e 3d. Valutazione indicativa delle corrispondenze tassate, eseguite dall’ufficio di Rodi sia con uno che più segnatasse: oltre € 6.000. Per le altre isole è nota finora solo una tassazione dell’ufficio di Coo.


24 maggio 1945. Busta di lettera da Milano a Rodi (via Roma), affrancata con francobolli italiani per 1 lira e 5 centesimi.
Tassata in arrivo con un segnatasse da 2d. e due segnatasse da 3 d. Fascetta e bolli della censura estera di Roma.
Al verso il bollo di arrivo di Rodi del 11.10.45.
Sul frontespizio il bollo a tampone “TO PAY” e l’indicazione manoscritta “Lit. 13.40”.
Il rapporto di cambio era 1 p. = 1,66 lire; la tassa di 13,40 lire è stata assolta dagli 8 d. dei tre segnatasse.


27 luglio 1945. Busta di lettera da Worcester a Rodi (via Roma), affrancata con un 3 d. di Gran Bretagna. Tassata in arrivo per affrancatura insufficiente con un segnatasse da 2d. e uno da 3 d. obliterati con il bollo di Rodi del 13 9.45, ripetuto al verso. Sul frontespizio il bollo a tampone “TO PAY” e l’indicazione manoscritta “8,40” corrispondente in lire all’importo della tassazione.. Il rapporto di cambio era 1d. = 1,66 lire; la tassa di 8 lire e 40 centesimi venne assolta dai 5 d. dei due segnatasse.



1° settembre 1945. Busta di lettera del Comune di Moggio Udinese (Udine)
affrancata per 1 lira con due francobolli della emissione “Monumenti distrutti” della Repubblica Sociale Italiana,
diretta al Sindaco di Rodi. Fascetta e bollo “Censura Militare – Posta Civile – 0109” applicati a Bari dall’ufficio di censura della posta estera alleata.
Al verso il bollo di arrivo di Rodi 26.11.45. L’ufficio di Moggio Udinese ritenne valida l’affrancatura effettuata con francobolli della R.S.I. la cui validità postale era stata prorogata nella provincia di Udine al 16 ottobre 1945 e ritenne ancora valida la tariffa interna di 1 lira dell’Amministrazione postale della R.S.I. anche per le Isole dell’Egeo. In arrivo venne tassata per 10 lire (il doppio dell’affrancatura dovuta) mediante due segnatasse da 3 d. (obliterati con il bollo di Rodi del 3.12.1945).



14 settembre 1945. Frontespizio di busta di lettera da Civitanova Marche a Rodi, affrancata con un 2 lire della emissione “monumenti distrutti, soprastampati”. Tassata in arrivo perché insufficientemente affrancata con due segnatasse da 3 d. Fascetta e bolli della censura militare – posta civile per l’estero. Sul frontespizio il bollo a tampone “TO PAY” e l’indicazione manoscritta “Lit. 10,00”. Il rapporto di cambio era 1d. = 1,66 lire; la tassa di 10 lire venne assolta dai 6 d. dei due segnatasse.



22 marzo 1947. Busta di lettera da Rodi a Roma affrancata con un 9 d. inoltrata per via aerea con fermo posta per il destinatario. Al verso il bollo si arrivo di Roma di distribuzione del 21 marzo 1947 e di Roma Appio del 22 marzo. Venne tassata per insufficienza dell’affrancatura per 3 lire a carico del destinatario con due segnatasse della emissione senza fasci, obliterati con il bollo dell’ufficio “Roma Cinecittà – 22.3.47”.



22 agosto 1945. Busta di lettera da Roma a Coo, affrancata con un 2 lire della emissione “monumenti distrutti, soprastampati”. Tassata in arrivo per affrancatura insufficiente con due segnatasse da 3 d. obliterati con il bollo di Coo del 6.12.45. Sul frontespizioil bollo “T” indicante la tassazione e, poco leggibile, il bollo a tampone “TO PAY” con l’indicazione manoscritta “Lire 10,00” corrispondente in lire all’importo della tassazione. Il rapporto di cambio era 1d. = 1,66 lire; la tassa di10 lire venne assolta dai 6 d. dei due segnatasse.
Fascetta e bolli della censura militare – posta civile per l’estero. Al verso il bollo di transito di Rodi del 29.11.45 e quello di arrivo di Coo del 4.12.45.


Il servizio dei pacchi postali
Durante il periodo dell’Amministrazione militare britannica funzionò anche il servizio dei pacchi postali tramite appositi bollettini con testo bilingue (in lingua inglese e greca). La tassa indicata in lire veniva assolta anche con i francobolli soprastampati “M.E.F.”, facendo riferimento al cambio ufficiale di 400 lire per 1 sterlina.


9 aprile 1946. Bollettino per pacchi postali con testo bilingue (in lingua inglese e greca) della Amministrazione britannica
relativo alla spedizione di un pacco postale del peso di 10 chilogrammi dall’ufficio di Rodi all’ufficio di Coo.
La tassa indicata di 50 lire venne assolta con un francobollo da 2 scellini e 6 pence obliterato con il bollo dell’ufficio di Rodi del 9.4.46.
Sul frontespizio il bollo ripetuto dell’ufficio di Rodi e il bollo di arrivo dell’ufficio di Coo del 18. 4. 46.

Il servizio del telegrafo
Il servizio poteva servire gli uffici di carattere militare, politico e amministrativo per comunicazioni in franchigia. In questo caso sul modulo apparivano gli estremi dell’ente con l’indicazione del diritto alla franchigia. L’ufficio provvedeva all’inoltro del telegramma e sul modulo venivano riportati gli estremi del diritto alla franchigia, il nome del mittente e del destinatario oltre naturalmente al testo, l’ora, la data del giorno e il bollo dell’ufficio postale.

Nel caso che invece, pur trattandosi di un ente ufficiale non sussistessero le prerogative della franchigia, sul modulo appariva l’importo della tassa indicata in lire e assolta con francobolli soprastampati M.E.F.

Qualora invece il telegramma fosse stato di carattere privato e diretto a privati, sul modulo venivano indicati tutti gli estremi identificativi del messaggio, ma il pagamento veniva assolto in lire con il rilascio di una normale ricevuta.

Sono noti moduli inoltrati dall’ufficio di Rodi e di Scarpanto.


18 febbraio 1946. Modulo prestampato in lingua inglese dell’Amministrazione postale britannica completato con testo dattiloscritto relativo a un telegramma in franchigia da C.A.O. (Civil Affairs Officer) di Scarpanto a B.M.A. (Brithis Military Administration) di Rodi. Sul frontespizio il bollo “ARMY SIGNALS – JCBN 18. II. 46”.


12 luglio 1946. Modulo prestampato dell’Amministrazione postale italiana con testo manoscritto relativo a un telegramma in franchigia da B.M.A. (Brithis Military Administration) di Rodi. a C.A.O. (Civil Affairs Officer) di Scarpanto.
Sul frontespizio il bollo postale doppio cerchio con data “Carpathos Dodecanese 11.10.46”.


11 ottobre 1946. Modulo prestampato dell’Amministrazione postale italiana con testo manoscritto relativo a un telegramma da Rodi a Pireo. Sul frontespizio il bollo “Telegrafo Centro Rodi * EGEO*“.



6 novembre 1946. Scontrino prestampato completato con dati a penna relativo ad una ricevuta di lire 25 per un telegramma privato
trasmesso dall’ufficio di Coo a Rodi.
Sul frontespizio il bollo postale dell’ufficio di Coo.


27 febbraio 1947. Scontrino prestampato completato con dati a penna relativo ad una ricevuta di lire 25 per un telegramma privato trasmesso dall’ufficio di Coo. Sul frontespizio il bollo postale dell’ufficio di Coo.


Noleggio caselle postali


21 settembre 1946. Scontrino prestampato dell’Amministrazione Postale Italiana con dati a penna relativo ad una ricevuta di lire 200 rilasciata dall’ufficio di Coo per il noleggio di una casella postale.
Sul frontespizio il bollo postale dell’ufficio di Coo.


Fogli di avviso (Note di accompagnamento)

31 gennaio 1946. Foglio di avviso (Way Bill) con diciture prestampate dell’amministrazione britannica, relativo ad un dispaccio del peso di 12 chilogrammi contenente 5 oggetti postali. In basso a sinistra il bollo italiano di Scarpanto con data 31.1.46.









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