|   | 
     
        Corrispondenza in franchigia di Enti civili 
      La “Commissione per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” 
      era stata riconosciuta come ente di interesse pubblico per la tutela e l’assistenza 
      della comunità italiana nel Dodecaneso. Era suddivisa in varie sezioni 
      e operò anche con scopi umanitari per la ricerca di prigionieri e 
      militari italiani deportati o dispersi. Per la corrispondenza postale dispose 
      di moduli con intestazioni prestampate e fece uso anche di bolli ovali di 
      franchigia appositamente allestiti con le diciture “REGIE POSTE” 
      e lo stemma sabaudo.     
         
            
            31 maggio 1945. Modulo prestampato della “Commissione per la 
            tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” inoltrato in 
            franchigia da Rodi alla Curia Arcivescovile di Taranto. Sul frontespizio 
            il bollo ovale di franchigia della commissione di Rodi e dell’ufficio 
            di Bari; il bollo del censore dell’ufficio di Rodi, il bollo 
            postale di transito del 13 settembre 1946 di Bari e il bollo di arrivo 
            di Taranto del 14 settembre 1946. | 
         
       
        
         
           29 
            marzo 1946. Modulo prestampato della “Commissione per la tutela 
            degli interessi italiani nel Dodecaneso” inoltrato in franchigia 
            da Rodi a Roma. Sul frontespizio il bollo a cerchio di franchigia 
            della commissione di Rodi e il bollo postale doppio cerchio di Roma 
            del 20 aprile 1946.; venne affrancata a Roma per 3 lire con un francobollo 
            della serie “Democratica” a copertura del porto locale 
            per il distretto.    | 
         
       
        
         
            | 
          18 aprile 1946. Modulo prestampato della “Commissione 
            per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso” inoltrato 
            in franchigia da Rodi al Municipio di Catania. Sul frontespizio il 
            bollo ovale di franchigia della commissione di Rodi e il bollo postale 
            di transito dell’8 maggio 1946 di Bari.  | 
         
       
          Segnatasse     
         
            
            1945 (21 maggio) – Segnatasse di Gran Bretagna del 1937 – 
            38 con soprastampa M.E.F. (mm. 11¼).  
            Soprastampa tipografica in nero azzurrastro eseguita a Londra dalla 
            Stamperia Harrison & Sons Ltd.  
            su fogli di 240 esemplari (12 file di 20 esemplari).  | 
         
       
        
         
          | Valutazioni | 
         
         
          | Sassone 
            n° | 
          Descrizione | 
          Nuovi | 
          Usati | 
          Su busta | 
         
         
          | 1 | 
          1/2 p. rosso  | 
          0,60 | 
          3,50 | 
            | 
         
         
          | 2 | 
          1 p. arancio  | 
          0,60 | 
          3,50 | 
            | 
         
         
          | 3 | 
          2 p. bruno nero | 
          2,50 | 
          5,50 | 
          -.----,-- | 
         
         
          | 4 | 
          3 p. violetto  | 
          1,50 | 
          6,50 | 
          -.----,-- | 
         
         
          | 5 | 
          1 s. azzurro | 
          7,00 | 
          13,50 | 
            | 
         
       
       
      I prezzi degli usati si intendono per francobolli obliterati (anche a scopo 
      filatelico) con impronte di bolli originali in uso nel periodo.    
      Le quotazioni su busta si intendono relative a corrispondenze non filateliche, 
      non affrancate o insufficientemente affrancate, con le relative indicazioni 
      della tassa a carico del destinatario e con i segnatasse obliterati con 
      i bolli postali in uso presso i rispettivi uffici. Queste corrispondenze 
      sono alquanto rare e l’uso conosciuto dei segnatasse “M.E.F.” 
      è limitato ai valori da 2d. e 3d. Valutazione indicativa delle corrispondenze 
      tassate, eseguite dall’ufficio di Rodi sia con uno che più 
      segnatasse: oltre € 6.000. Per le altre isole è nota finora 
      solo una tassazione dell’ufficio di Coo.     
         
            
            24 maggio 1945. Busta di lettera da Milano a Rodi (via Roma), affrancata 
            con francobolli italiani per 1 lira e 5 centesimi.  
            Tassata in arrivo con un segnatasse da 2d. e due segnatasse da 3 d. 
            Fascetta e bolli della censura estera di Roma.  
            Al verso il bollo di arrivo di Rodi del 11.10.45.  
            Sul frontespizio il bollo a tampone “TO PAY” e l’indicazione 
            manoscritta “Lit. 13.40”. 
            Il rapporto di cambio era 1 p. = 1,66 lire; la tassa di 13,40 lire 
            è stata assolta dagli 8 d. dei tre segnatasse.  | 
         
       
        
         
            
            27 luglio 1945. Busta di lettera da Worcester a Rodi (via Roma), affrancata 
            con un 3 d. di Gran Bretagna. Tassata in arrivo per affrancatura insufficiente 
            con un segnatasse da 2d. e uno da 3 d. obliterati con il bollo di 
            Rodi del 13 9.45, ripetuto al verso. Sul frontespizio il bollo a tampone 
            “TO PAY” e l’indicazione manoscritta “8,40” 
            corrispondente in lire all’importo della tassazione.. Il rapporto 
            di cambio era 1d. = 1,66 lire; la tassa di 8 lire e 40 centesimi venne 
            assolta dai 5 d. dei due segnatasse.  | 
         
       
          
         
            
            1° settembre 1945. Busta di lettera del Comune di Moggio Udinese 
            (Udine)  
            affrancata per 1 lira con due francobolli della emissione “Monumenti 
            distrutti” della Repubblica Sociale Italiana,  
            diretta al Sindaco di Rodi. Fascetta e bollo “Censura Militare 
            – Posta Civile – 0109” applicati a Bari dall’ufficio 
            di censura della posta estera alleata.  
            Al verso il bollo di arrivo di Rodi 26.11.45. L’ufficio di Moggio 
            Udinese ritenne valida l’affrancatura effettuata con francobolli 
            della R.S.I. la cui validità postale era stata prorogata nella 
            provincia di Udine al 16 ottobre 1945 e ritenne ancora valida la tariffa 
            interna di 1 lira dell’Amministrazione postale della R.S.I. 
            anche per le Isole dell’Egeo. In arrivo venne tassata per 10 
            lire (il doppio dell’affrancatura dovuta) mediante due segnatasse 
            da 3 d. (obliterati con il bollo di Rodi del 3.12.1945).    | 
         
       
          
         
             
           | 
          14 settembre 1945. Frontespizio di busta di lettera 
            da Civitanova Marche a Rodi, affrancata con un 2 lire della emissione 
            “monumenti distrutti, soprastampati”. Tassata in arrivo 
            perché insufficientemente affrancata con due segnatasse da 
            3 d. Fascetta e bolli della censura militare – posta civile 
            per l’estero. Sul frontespizio il bollo a tampone “TO 
            PAY” e l’indicazione manoscritta “Lit. 10,00”. 
            Il rapporto di cambio era 1d. = 1,66 lire; la tassa di 10 lire venne 
            assolta dai 6 d. dei due segnatasse.  | 
         
       
          
         
            
            22 marzo 1947. Busta di lettera da Rodi a Roma affrancata con un 9 
            d. inoltrata per via aerea con fermo posta per il destinatario. Al 
            verso il bollo si arrivo di Roma di distribuzione del 21 marzo 1947 
            e di Roma Appio del 22 marzo. Venne tassata per insufficienza dell’affrancatura 
            per 3 lire a carico del destinatario con due segnatasse della emissione 
            senza fasci, obliterati con il bollo dell’ufficio “Roma 
            Cinecittà – 22.3.47”.  | 
         
       
          
         
            
            22 agosto 1945. Busta di lettera da Roma a Coo, affrancata con un 
            2 lire della emissione “monumenti distrutti, soprastampati”. 
            Tassata in arrivo per affrancatura insufficiente con due segnatasse 
            da 3 d. obliterati con il bollo di Coo del 6.12.45. Sul frontespizioil 
            bollo “T” indicante la tassazione e, poco leggibile, il 
            bollo a tampone “TO PAY” con l’indicazione manoscritta 
            “Lire 10,00” corrispondente in lire all’importo 
            della tassazione. Il rapporto di cambio era 1d. = 1,66 lire; la tassa 
            di10 lire venne assolta dai 6 d. dei due segnatasse. 
            Fascetta e bolli della censura militare – posta civile per l’estero. 
            Al verso il bollo di transito di Rodi del 29.11.45 e quello di arrivo 
            di Coo del 4.12.45.  | 
         
       
          Il servizio dei pacchi postali 
      Durante il periodo dell’Amministrazione militare britannica funzionò 
      anche il servizio dei pacchi postali tramite appositi bollettini con testo 
      bilingue (in lingua inglese e greca). La tassa indicata in lire veniva assolta 
      anche con i francobolli soprastampati “M.E.F.”, facendo riferimento 
      al cambio ufficiale di 400 lire per 1 sterlina.     
         
            
            9 aprile 1946. Bollettino per pacchi postali con testo bilingue (in 
            lingua inglese e greca) della Amministrazione britannica  
            relativo alla spedizione di un pacco postale del peso di 10 chilogrammi 
            dall’ufficio di Rodi all’ufficio di Coo.  
            La tassa indicata di 50 lire venne assolta con un francobollo da 2 
            scellini e 6 pence obliterato con il bollo dell’ufficio di Rodi 
            del 9.4.46.  
            Sul frontespizio il bollo ripetuto dell’ufficio di Rodi e il 
            bollo di arrivo dell’ufficio di Coo del 18. 4. 46.  | 
         
       
        Il servizio del telegrafo 
      Il servizio poteva servire gli uffici di carattere militare, politico e 
      amministrativo per comunicazioni in franchigia. In questo caso sul modulo 
      apparivano gli estremi dell’ente con l’indicazione del diritto 
      alla franchigia. L’ufficio provvedeva all’inoltro del telegramma 
      e sul modulo venivano riportati gli estremi del diritto alla franchigia, 
      il nome del mittente e del destinatario oltre naturalmente al testo, l’ora, 
      la data del giorno e il bollo dell’ufficio postale.   
      Nel caso che invece, pur trattandosi di un ente ufficiale non sussistessero 
      le prerogative della franchigia, sul modulo appariva l’importo della 
      tassa indicata in lire e assolta con francobolli soprastampati M.E.F.  
       
      Qualora invece il telegramma fosse stato di carattere privato e diretto 
      a privati, sul modulo venivano indicati tutti gli estremi identificativi 
      del messaggio, ma il pagamento veniva assolto in lire con il rilascio di 
      una normale ricevuta.   
      Sono noti moduli inoltrati dall’ufficio di Rodi e di Scarpanto.   
        
         
             
           | 
          18 febbraio 1946. Modulo prestampato in lingua inglese 
            dell’Amministrazione postale britannica completato con testo 
            dattiloscritto relativo a un telegramma in franchigia da C.A.O. (Civil 
            Affairs Officer) di Scarpanto a B.M.A. (Brithis Military Administration) 
            di Rodi. Sul frontespizio il bollo “ARMY SIGNALS – JCBN 
            18. II. 46”.  | 
         
       
        
         
            
            12 luglio 1946. Modulo prestampato dell’Amministrazione postale 
            italiana con testo manoscritto relativo a un telegramma in franchigia 
            da B.M.A. (Brithis Military Administration) di Rodi. a C.A.O. (Civil 
            Affairs Officer) di Scarpanto.  
            Sul frontespizio il bollo postale doppio cerchio con data “Carpathos 
            Dodecanese 11.10.46”.  | 
         
       
        
         
           
            11 ottobre 1946. Modulo prestampato dell’Amministrazione postale 
            italiana con testo manoscritto relativo a un telegramma da Rodi a 
            Pireo. Sul frontespizio il bollo “Telegrafo Centro Rodi * EGEO*“. 
           | 
            | 
         
       
          
         
             
           | 
          6 novembre 1946. Scontrino prestampato completato 
            con dati a penna relativo ad una ricevuta di lire 25 per un telegramma 
            privato 
            trasmesso dall’ufficio di Coo a Rodi.  
            Sul frontespizio il bollo postale dell’ufficio di Coo.  | 
         
       
        
         
           
            27 febbraio 1947. Scontrino prestampato completato con dati a penna 
            relativo ad una ricevuta di lire 25 per un telegramma privato trasmesso 
            dall’ufficio di Coo. Sul frontespizio il bollo postale dell’ufficio 
            di Coo.  | 
            | 
         
       
          Noleggio caselle postali    
         
             
           | 
          21 settembre 1946. Scontrino prestampato dell’Amministrazione 
            Postale Italiana con dati a penna relativo ad una ricevuta di lire 
            200 rilasciata dall’ufficio di Coo per il noleggio di una casella 
            postale. 
            Sul frontespizio il bollo postale dell’ufficio di Coo.  | 
         
       
          Fogli di avviso (Note di accompagnamento)  
        
         
          31 gennaio 1946. Foglio di avviso (Way 
            Bill) con diciture prestampate dell’amministrazione britannica, 
            relativo ad un dispaccio del peso di 12 chilogrammi contenente 5 oggetti 
            postali. In basso a sinistra il bollo italiano di Scarpanto con data 
            31.1.46.                    | 
            | 
         
       
      
         | 
      |