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SAN FEDELE • COMO •

di Simone Foggetti

Nuovo ritrovamento di un bollo tondo riquadrato che non compare nella seconda edizione del catalogo “Il Nuovo Gaggero”: l’annullo San Fedele di tipo H su cartolina illustrata con data 18.05.1913, diretta a Revello in provincia di Cuneo.

San Fedele Intelvi è un comune in provincia di Como, maggiore centro della Valle d’Intelvi, comunità montana tra i laghi di Como e di Lugano, al confine con la Svizzera.
Posto ad un’altezza di 800 metri, oggi è una rinomata località turistica ricca di storia, arte e percorsi naturalistici; dal 2018 fa parte del comune Centro Valle Intelvi, insieme ai comuni di Casasco e Castiglione.

Panorama di San Fedele

Il paese e la sua valle erano noti, già dal XVII secolo, per l’abilità dei loro artigiani: i Maestri Intelvesi prestarono la loro opera di decoratori, architetti e stuccatori non solo in Italia ma in diversi paesi europei.

Durante il periodo risorgimentale, nell’ottobre 1848 scoppiò in valle un moto insurrezionale che vide protagonista il mazziniano e sanfedelino Andrea Brenta, che portò solo alla momentanea liberazione del territorio, prima che gli Austriaci riconquistassero le posizioni perdute. Proprio in paese vennero reclusi i soldati nemici fatti prigionieri.

Piazza di San Fedele

Nei primi del Novecento San Fedele era nel circondario di Como in provincia di Como: nel 1901 contava 1174 abitanti, 1222 nel 1911 e 1326 nel 1921.

L’attività prevalente era l’agricoltura: i caratteristici terrazzamenti consentivano le coltivazioni su una terra rocciosa e calcarea, con pendenze elevate.

Difficili erano le comunicazioni e i trasporti: la via principale era quella che portava ad Argegno sul ramo occidentale del lago di Como, con un dislivello di 600 metri da affrontare con carri trainati da buoi e cavalli.

Nel 1909 fu inaugurata la filovia Argegno - San Fedele, dotata di veicoli con trazione elettrica. Argegno era servita da corse regolari dei battelli che solcavano il lago: la tratta principale era Como – Colico, utilizzata anche per il servizio postale. La filovia fu operativa fino al 1922, favorendo la mobilità, il turismo e il transito della corrispondenza: i filocarri trasportavano le missive, arrivate o da inoltrare via battello, nelle apposite cassette di legno di cui erano dotati.

La cartolina illustra la piazza del paese e la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate.

Cartolina illustrata con l'annullo tondo-riquadrato di San Fedele, tipo H

 

Riferimenti storico-postali di Alcide SORTINO

SAN FEDELE

• Servizio rurale istituito nel 1° trimestre 1865 e classificato Collettoria di 2^ classe dal 1/7/1883, aggregata a Castiglione d'Intelvi
• elevata alla 1^ classe in data 1.8.1886
• trasformata in Ufficio di 2^ classe in data 1.7.1896
• nel 1902/1903 assume la denominazione SAN FEDELE D'INTELVI
• frazionario 20/174
• con la riforma del 1912 diventa Ricevitoria di 1^ classe, ridotta alla 2^ nei primi anni venti

Si ringrazia Carlo Grossheim per le precisazioni fornite sull'ufficio.

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