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Posizioni Ricorrenti 105 e 106 |
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© Tiziano Nocentini 2025 all rights reserved | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
con la collaborazione di Emilio Calcagno |
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Le "divise uniformi" degli impiegati delle Poste Granducali - 1835 |
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Il fenomeno della ricorrenza delle varietà dei francobolli toscani su filigrana del Secondo Tipo, in determinate posizioni del quadro di stampa, è già stato ampiamente discusso e dimostrato. In attesa di pubblicare un manuale che comprenda la descrizione dettagliata e completa sulle varietà che occupavano determinate posizioni, continuiamo con la presentazione di altri casi-studio. Concentreremo l'attenzione sulla coppia del valore da 1 soldo su filigrana del Secondo Tipo, visibile nella composizione grafica dell'immagine di apertura di questo articolo, riportata singolarmente anche in figura 1.
Questa coppia è un oggetto molto particolare per alcune delle caratteristiche che lo contraddistinguono. Si tratta di un multiplo di uno dei francobolli toscani più difficili tra reperire in condizioni perfette e dai margini tanto ampi da mostrare completamente i francobolli principali, senza che questi vengano in nessun caso intaccati o minimamente sfiorati. Sul lato sinistro si intravede addirittura in tutta la sua altezza la cornice esterna dell'ulteriore esemplare che si trovava in quella posizione. Anche nel punto in cui il margine è minimo, ovvero in basso a destra, si può notare come questo sia comunque completo (figura 2).
I francobolli furono annullati con due impronte del bollo PD in cartella ottagonale di Firenze, come risulta da confronto con l'impronta n. 239 delle tavole dell' Ing. Emanuele Sogno (figura 3).
Abbiamo effettuato alcune misurazioni sugli annulli apposti sulla coppia, che riportiamo nella figura 4 che segue. I valori riportati sono da considerarsi stime, probabilmente affette da un errore che varia tra uno e due decimi di millimetro.
Una caratteristica molto interessante di questa coppia di francobolli è la filigrana. Come si può osservare nella figura 5 che segue, dove abbiamo riprodotto il verso del francobollo assieme ad una sua scansione in trasparenza, dove i tratti di filigrana sono stati ritracciati a colori, azzurro per le linee verticali ondulate ed intrecciate due a due e in rosso per i tratti di lettere della dicitura 'II E RR POSTE TOSCANE', questa è nella configurazione AS-BD. Risulta visibile quasi interamente la lettera 'P' della dicitura 'II E RR POSTE TOSCANE', ampiamente estesa ad entrambi i francobolli ed in basso al francobollo di sinistra (nella visione al recto, sulla destra nella visione dal verso), si intravedono tratti della lettera 'O'.
Data la configurazione della filigrana (AS-BD) occorre utilizzare la tavola S05 per risalire alla posizione occupata in origine dai francobolli nel quadro di stampa. Come si può verificare nella figura 6 che segue, questi occupavano le posizioni 105 e 106.
Altra caratteristica dei francobolli che costituiscono la coppia è la varietà dello stereotipo della vignetta, che ne sta all'origine. Entrambi gli esemplari rappresentano delle varietà ben definite e catalogate, sia da Calcagno-Morani (CM) che da Luigi Guido (LG). Queste, come riportato in figura 7, sono la F63 (A6) per il francobollo di sinistra e la H23 (A4) per il francobollo di destra.
Nella figura che segue evidenziamo il dettaglio Dt280 che caratterizza la varietà F63 (A6) in cui si trova il francobollo di sinistra della coppia. Si tratta di una deformazione del Segmento 1 della cornice esterna, che assume una forma curvata verso l'alto.
I dettagli che caratterizzano la varietà del francobollo di destra, sono riportati nella figura 9 che segue. Si tratta di una caratteristica deformazione dell'ultimo carattere 'O' della Dicitura 3 'TOSCANO' (Dt283), dell'interruzione della penultima linea orizzontale in basso del rettangolo che contiene la vignetta (Dt282) e di una falla in basso a destra della figura del leone (Dt281).
Ci è stato possibile rintracciare una coppia orizzontale del valore del da 6 crazie su filigrana del Secondo Tipo, i cui francobolli sono stati originati dagli stessi stereotipi della coppia del valore da 1 soldo. Riportiamo il pezzo nella figura 10 che segue, indicando i dettagli che caratterizzano le due varietà, anche in questo caso F63 (A6) nel francobollo di sinistra e H23 (A4) nel francobollo di destra.
Fortunatamente anche questa coppia è del tipo fil-let, come evidenziato nella figura 11 che segue, dove abbiamo riprodotto i francobolli con una scansione in trasparenza ed una dove abbiamo ritracciato i tratti di filigrana, in azzurro le linee ondulate verticali intrecciate ed in rosso quelli appartenenti alle lettere della dicitura 'II E RR POSTE TOSCANE'.
La configurazione della filigrana è in questo caso del tipo BD-AS. I tratti di lettere riconoscibili nella scansione in trasparenza sono le 'STE' della parola 'POSTE'. Per questo tipo di configurazione occorre utilizzare la tavola S06 per la determinazione delle posizioni che i francobolli occupavano nel quadro di stampa. Il risultato è mostrato in figura 12, dove si dimostra come queste erano le 105 e 106, le stesse della coppia del valore da 1 soldo.
La varietà dei francobolli di sinistra delle due coppie appena discusse, la F63 (A6) la ritroviamo anche in un esemplare del valore da 2 crazie, sempre su filigrana del Secondo Tipo, pezzo che riportiamo nella figura in basso.
Nell'immagine in basso riportiamo un ingrandimento della porzione inferiore sinistra del francobollo da 2 crazie nella varietà F63 (A6), ad evidenziare la caratteristica forma incurvata del Segmento 1 (Dt280).
Anche il valore da 2 crazie nella varietà F63 (A6) è del tipo fil-let, come mostrato nella figura che segue.
Anche in questo caso la configurazione della filigrana è del tipo BD-AS e le lettere che si intravedono sono le 'ST' della parola 'POSTE'. Come dimostrato nella figura 16 che segue, questo francobollo occupava la posizione 105 del quadro di stampa, esattamente come i due francobolli di sinistra delle coppie sopra descritte.
Nella figura 17 in basso abbiamo riunito i tre francobolli provenienti dalla posizione 105 del quadro di stampa tutti nella varietà F63 (A6).
Per quanto riguarda i francobolli granducali nella varietà A4 (H23) su filigrana del Secondo Tipo, vorremmo proporre i cinque raccolti nella figura 18 in basso. Si tratta, oltre ai due francobolli di destra delle coppie sopra descritte da 6 crazie e 1 soldo, di un valore da 1 crazia, uno da 2 crazie ed un ulteriore esemplare da 6 crazie.
Nella figura 19 che segue riproduciamo l'ingrandimento della porzione in basso a destra dei francobolli nella varietà A4 (H23), ad evidenziare i dettagli caratteristici Dt281, Dt282 e Dt283.
Tutti i francobolli appena mostrati sono del tipo fil-let, quindi per ognuno siamo in grado di determinare la posizione occupata in origine nel quadro di stampa. La filigrana del francobollo da 1 crazia nella varietà A4 (H23) è nella configurazione BD-AS, come mostrato in figura 20.
Attraverso l'utilizzo della tavola S06 si determina che i tratti di lettere che si intravedono nella filigrana appartengono ai caratteri 'TE' della parola 'POSTE' e che la posizione occupata dal francobollo era la 106.
La filigrana del francobollo da 2 crazie nella varietà A4 (H23) è riportata in figura 22. Questa è nella configurazione AS-BD.
Attraverso l'utilizzo della tavola S05 si determina che i tratti di lettere che si intravedono nella filigrana appartengono al carattere 'P' della parola 'POSTE' e che la posizione occupata dal francobollo era la 106.
La filigrana dell'ulteriore francobollo da 6 crazie nella varietà A4 (H23) è riportata in figura 24. Anche in questo caso la configurazione è del tipo AS-BD e mostra tratti della parte inferiore della lettera 'P' della parola 'POSTE'.
Attraverso l'utilizzo della tavola S05 si determina che la posizione occupata dal francobollo nel quadro di stampa era la 106.
Dopo la descrizione della Regina delle Varietà dei francobolli granducali di Toscana, ovvero la cosiddetta Grande Macchia della precedente pubblicazione, abbiamo colto l'occasione della presentazione di una coppia del valore da 1 soldo su filigrana del Secondo Tipo, per descrivere altre due varietà, la F63 (H6), caratterizzata dal dettaglio Dt280 e la A4 (H23) caratterizzata dai dettagli Dt281, Dt282 e Dt283, presenti nei due francobolli del multiplo. Si è dimostrato che la coppia del tipo fil-let, la cui filigrana è nella configurazione AS-BD, occupava le posizioni 105 e 106 del quadro di stampa. Abbiamo poi dimostrato come queste sono due Posizioni Ricorrenti, ovvero posizioni nelle quali ricorrono le varietà corrispondenti a quelle della coppia del valore da 1 soldo, la F63 (H6) per la prima (105) e la A4 (H23) per la seconda (106). Abbiamo mostrato un'altra coppia, questa volta del valore da 6 crazie, sempre su filigrana del Secondo Tipo, i cui francobolli provengono dagli stessi stereotipi della vignetta della coppia da 1 soldo, ovvero sono nelle varietà F63 (H6) quello di sinistra e A4 (H23) quello di destra. Si è mostrato come anche i francobolli della coppia occupassero le posizioni 105 e 106 del quadro di stampa. A differenza della coppia da 1 soldo, la filigrana della coppia da 6 crazie è nella configurazione BD-AS. Per la ricorrenza posizione-varietà 105/F63 (H6), abbiamo mostrato 1 ulteriore esemplare del valore da 2 crazie, con filigrana nella configurazione AS-BD. Per la ricorrenza posizione-varietà 106/A4 (H23) abbiamo riportato ulteriori 3 esempi nei valori da 1 crazia, da 2 crazie e uno ulteriore da 6 crazie.
Per quanto riguarda la posizione 105, il numero di esemplari granducali censiti su filigrana del Secondo Tipo del tipo fil-let è, al momento in cui scriviamo, di 7. Di questi, 3 sono nella varietà F63 (A6), 2 nella varietà P13 (H21-S2), che presenteremo in una pubblicazione futura e 2 di varietà non assegnabili. Possiamo al momento quindi riportare una frequenza di ricorrenza posizione-varietà nella 105 del 43% per la varietà F63 (A6) e del 29% per la varietà P13 (H21-S2). Per quanto riguarda la posizione 106, il numero di esemplari granducali censiti fino ad oggi su filigrana del Secondo Tipo del tipo fil-let è di 5 e tutti sono nella varietà A4 (H23), con una ricorrenza posizione-varietà che al momento è del 100%. Dobbiamo osservare che questo valore è decisamente più alto della media di quanto normalmente osservato per la frequenza di ricorrenza posizione-varietà per i francobolli granducali su filigrana del Secondo Tipo. Ringraziamo Emilio Calcagno per aver fornito alcune delle immagini utilizzate in questo articolo.
© Tiziano Nocentini 2025 Riferimenti 1. Granducato di Toscana - I francobolli e le varità di cliché, Emilio Calcagno, Vittorio Morani, 2014, edizioni Unificato 2. Il Marzocco e i difetti costanti, Luigi Guido, 2019, edizione privata 3. Sito di riferimento per la Filatelia Toscana: I Cinquecento Leoni di Toscana
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