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Storia postale della
Venezia Giulia


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Biografia di un collezionista

Maurizio Zuppello (Bollettino ASP - FVG n. 19)

I collezionisti talvolta conservano “oggetti di corrispondenza e documenti relativi alla storia della posta” che ci permettono di conoscere non solo le vicende postali della loro epoca ma anche quelle della loro vita.
È questo il caso dell’ufficiale postale Lodovico Nadin di Cordenons.

L’intero postale riprodotto (fig. 1) ci racconta che già nel 1932 il nostro Lodovico era affetto dalla passione per la filatelia.

Fig. 1


Infatti, nella cartolina impostata il 13.10.1932 a Capodistria dove probabilmente lavorava, dopo aver espresso il proprio rammarico per una qualche malattia che aveva colpito il “caro Piero” a cui la cartolina era indirizzata e dopo avergli chiesto di tener d’occhio “una domanda che ho spedito” con una nota messa tra parentesi aggiungeva “mi raccomando di conservarmi la presente cartolina – saluti a mamma”.

Questa nota ha fatto sì che arrivasse fino a noi un esemplare di cartolina postale da 30 c. bruno della serie OPERE DEL REGIME – ROMA, emessa nel dicembre del 1931, che presenta la varietà taglio spostato non riportata dai cataloghi.

Ad un certo punto della sua carriera, probabilmente a causa degli eventi bellici, Nadin lasciò Comeno e si stabilì a Cordenons.
Che fosse un periodo difficile lo capiamo leggendo quanto scrive nella cartolina postale Mazzini da 30 c. (fig. 2) impostata a Cordenons il 21.3.45.XXIII ed indirizzata al “Signor titolare poste Santa Croce di Aidussina”.

Fig. 2


Scrive Nadin: “Egregio collega, chi scrive è uno sfollato dal goriziano. Non vi nascondo le condizioni in cui si trova. Avrebbe bisogno di un po’ di vischio per poter prendere un po’ di uccelli per vivere …”.

Che fine abbia fatto la sua richiesta ce lo dice la nota ufficio chiuso apposta a penna in inchiostro rosso sul lato indirizzo della cartolina postale che fu respinta al mittente.
La passione per la filatelia, nonostante le traversie a cui fa cenno la corrispondenza sopra citata, non abbandona Nadin che con la cartolina postale Mazzini da 30 c. (fig. 3) impostata a Cordenons nell’ottobre del 1945 ed indirizzata al Signor Merigo Amedeo, Lager 206, Bydyosser (?), Polska, chiede al signor Amedeo di acquistargli alcuni francobolli “dei quali vi rifonderei l’importo al vostro arrivo”.

Fig. 3


Il cartellino, apposto dalla censura, con la dicitura Questa lettera è respinta al mittente perché l’operazione filatelica non è ammessa, ci fa capire quale esito abbia avuto la sua richiesta. Interessante la soprastampa a mano (obliterazione) in inchiostro nero sul simbolo della Repubblica Sociale Italiana.

Altri “oggetti di corrispondenza …” provenienti dalla collezione di Lodovico Nadin, come l’assegno postale (fig. 4) con il simbolo della Repubblica Sociale ricoperto da timbro in inchiostro violaceo, utilizzato a Trieste il 18.1.1946, ci raccontano che forse proseguì la sua carriera di ufficiale postale a Trieste e la concluse a Cordenons senza mai smettere di coltivare la sua passione per la filatelia o meglio per la storia postale.

Fig. 4