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Storia postale della
Venezia Giulia


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I francobolli TLT-VUJA 300 din,
38-a Universala Kongreso de Esperanto 1953
Veselko GUŠTIN

La storia del francobollo TLT -VUJNA /Territorio libero di Trieste – Amm. militare della armata populare Jugoslava/ Esperanto per 300 dinari è già molto vecchia.

Per la prima volta troviamo la notizia nella Nova filatelija (NF), No. 8 del 1953: "I francobolli da 15 e 300 dinari erano stampati per la FLRJ /Reppublica Populare Federativa Jugoslava/ sono stati emessi anche per il territorio /TLT/ di Capodistria."

Inoltre, siamo in grado di trovare nel stesso numero di NF anche: "Il club filatelico di Koper/Capodistria ha emesso una busta primo giorno con il francobollo da 15 dinari.

Nel successivo No. 9 di NF (che viene poi pubblicato ogni mese) si legge: "Il francobollo da 15 dinari è verde-scuro, soprastampa è in colore rosso. I francobolli per 300 dinari, purtroppo, non possono essere descritti perché non gli avevamo mai visti. Sul sportello filatelico della posta sono dati /in vendita pubblica / solo 10 pezzi, di cui uno era difettoso. Della emissione totale (apparentemente 12.000 pezzi) sono stati venduti in America 8000 pezzi, 2000 pezzi vengono acquistati da rivenditori di Trieste, il residuo è chi sa dove."

Come abbiamo letto del francobollo non si sapeva molto, se non che erano stati emessi già il 21 luglio 1953. La seguente notizia viene scritta solo dopo 4 mesi nella NF no. 1 del 1954: "Il valore di 15 dinari è emesso (i francobolli li abbiamo ricevuti anche nelle società filateliche!). Ma asltrettanto non si può dire per il valore da 300 dinari." Qui sono i particolari:

Fig. 1. Annuncio nel BBZ.

1. francobollo violetto, la tiratura è di 12.000 pezzi in fogli da 12 pezzi,
2. francobollo lilla, tiratura è di 3000 pezzi in fogli da 8 pezzi,
3. il valore del 2. con una iscrizione marginale in rosso: "Esperatski Kongres / 38-a Universala Kongreso de Esperanto 1953 / Congresso dell'Esperanto”.

La storia di queste tre emissioni (quest'ultimo fu venduto come foglietto!) è spiegata in seguito ... "

Interessante è il fatto che questa storia era risolta dall’editore del catalogo Zumstein, che ha spiegato i loro risultati sulla rivista BBZ 1/1954: "Gravi irregolarità si verificano con il francobollo di 300 dinari e con la rossa soprastampa STT VUJNA. Erano noti questi francobolli da 300 dinari stampati a dodici in un foglio con un bordo bianco. La tiratura era solo di 12.000 pezzi, i.e. 1000 fogli. – All’ inizio di ottobre abbiamo ricevuto da un amico un foglio con otto francobolli e con soprastampa in rosso sui margini, che recita "Esperantski kongres / 38-a Universala Kongreso de Esperanto 1953 / Congresso dell'Esperanto." Il mittente (l’amico) ha scritto, che ci sono 250 fogli (al verso numerati da 1 a 250), il colore è diverso da quello sui fogli con dodici francobolli, i.e. lilla invece del violetto. In effetti, la piccola differenza di colore è identificabile perché il foglio di otto francobolli è piu’ chiaro. - Inoltre, è stato segnalato che 250 fogli con 8 pezzi sono stati acquistati da un americano. L’enigma non era ancora risolto!"

Fig. 2. Foglio con 12 esemplari.

L’editore del catalogo Zumstein dimostra di essere un vero professionista, perché un francobollo postale è un francobollo se è in uso postale, se venduto in uno sportello postale ed è accessibile a chi lo voglia comprare! Così tutta una serie di legittime domande: "Quali sono le origini di questi 250 foglietti, chi li ha dati alle stampe, perché i margini dovrebbero essere sovrastampati e chi, e da chi, qualcuno ha comprato questi 250 fogli (di 8 pezzi) e a quale prezzo?

In passato il catalogo Zumstein (così come il Michel) aveva sempre ignorato le emissioni "private" e non ne indicava il prezzo. É anche interessante notare che negli articoli [1] e [2] purtroppo non si legge nulla sulle perplessità avanzate dall’editore del catalogo. Se la risposta è stata ricevuta nel mese di ottobre 1953, allora vuol dire che i francobolli soprastampati erano già in "vendita" - ma solo presso i commercianti filatelici e non agli sportelli postali.

Andiamo avanti: "Tutte queste domande sono importanti per il collezionista, soprattutto perché ora si chiede per il singolo pezzo del foglietto di 8, dai 35 ai 40 franchi svizzeri. - Per questo misterioso caso e per dare una spiegazione pulita e autentica, il nostro servizio per le nuove emissioni con nove (9) precise domande ha chiesto una risposta alla Direzione delle poste di TLT zona B.

Con risposta scritta del 19 ottobre 1953 abbiamo ricevuto alle nostre nove domande una leggermente fumosa risposta, ma abbastanza completa per poter spiegare "la storia della nascita del foglio di otto francobolli”. - Per semplificare la risposta alla lettera é in breve:

"Alla direzione principale delle PTT di Belgrado sono stati ordinati 15.000 pezzi (del francobollo di 300 dinari). Erroneamente la Direzione Centrale di PTT di Belgrado nel contratto di stampa ha ordinato solo 12.000 francobolli, che sono stati stampati in fogli da 12 francobolli. Il deficit di 3.000 pezzi si è scoperto solo alla consegna e fu subito contestato. La tipografia aveva il resto della carta già tagliato per la emissione jugoslava, i.e. fogli da otto francobolli. Questi fogli vennero poi utilizzati in seguito per il nostro /TLT-VUJA/ ordine mancante. Noi, quindi, non abbiamo ordinato fogli diversi. Anche per quanto riguarda le differenze nei colori dei due fogli - che tra l'altro si vedono solo con una attenta osservazione - questi non sono stati richiesti. Le differenze devono quindi essere attribuite ad una diversa miscela di colore. Inoltre, non abbiamo ricevuto alcun foglio con i margini soprastampati in rosso e pertanto non conosciamo chi dovrebbe essere il cliente. - Tuttavia, il fenomeno dei fogli di otto esemplari con la scritta sui margini in rosso - che è in contrasto con la legge perché descritto nella nostra gazzetta ufficiale, come foglietto con otto francobolli, sarà revocato. I francobolli si vendevano agli sportelli postali al prezzo nominale. – La tiratura in frattempo e stata venduta.
Cordiali saluti, direttore del PTT /del TLT – VUJNA/ , personalmente.
"

Si deve dire che i francobolli per la Jugoslavia di 300 dinari sono stampati in blu su fogli di otto, mentre da 300 din in viola erano per Trieste Zona B (12000) emessi in fogli di dodici. Dalle dichiarazioni di cui sopra, è chiaro che i testi soprastampati in rosso sui bordi del foglio sono stati commissionati da soggetti privati, e quindi non hanno valore filatelico. Un prodotto di tipo “filatelico” ("Mache") non sarà catalogato nel catalogo Zumstein ".

Aggiungiamo che, dopo la prima stampa di 12.000 pezzi, il cliché (di 12 pezzi) veniva preparato per la stampa dei francobolli jugoslavi. Ma mentre si puliva (il cliché), si danneggiò la parte inferiore, perciò la stampa degli ulteriori 3000 pezzi fu fatta con il cliché (danneggiato) di otto francobolli.

Fig. 3. Foglietto con 8 esemplari.

Questa è stata la spiegazione ufficiale del direttore della posta di Capodistria ed è anche l'unica vera. Presa in considerazione da entrambi i cataloghi nazionali, Slovenika, e prima ancora sui cataloghi JUGOMARKA, come nei stranieri, Michel e Zumstein. Naturalmente, il quadro è completamente diverso per i commercianti italiani. Essi allegramente offrono in tutti i cataloghi Sassone, CEI, Unificato e altri questi "fogli" con l’iscrizione nel margine – come una grande particolarità e rarità filatelica. Curioso è il catalogo specializzato TERGESTE, 1955, di Bornstein, dove questi foglietti non sono elencati!? Sul sito di eBay (qualche anno fa) erano in vendita francobolli TLT-VUJA 300 dinari con iscrizione marginale per 395 euro, uno senza iscrizione marginale lo trovi (ancora oggi) ad un minimo di 60 € (il valore facciale era intorno ai 6 franchi)?! Cosa stiamo dicendo noi? I commercianti che hanno questi foglietti con la scritta sul bordo e ne sono ben forniti, hanno certamente tutto l’interesse che si tratti di un foglietto regolare. Se cerchiamo di rispondere alle domande dell’editore del catalogo Zumstein, allora possiamo dire:

- La soprastampa era creata su iniziativa privata, per cui non è importante neanche dove.
- Fogli con la scrita marginale non erano venduti negli uffici postali della TLT Zona B e pertanto non erano in uso postale.
- Questi foglietti/francobolli non sono foglietti/francobolli della TLT Zona B.

Eppure, rimane un dubbio: se è vero che la posta a Capodistria ha ricevuto la sua dotazione totale di 3.000 francobolli (o 375 fogli di 8 pezzi), allora i 250 fogli con una scritta sui margini sono di una tiratura supplementare (aggiunta)?

Cosa consigliare ai compratori del TLT VUJNA Esperanto 300 din? Se desideriamo avere un FRANCOBOLLO vero nella collezione, allora dovremmo cercare un francobollo con i margini “bianchi” (fogli da 12 o 8 esemplari), o senza margini solo in colore violetto (dal foglio di 12 esemplari). Se il francobollo in lilla non ha i margini, è già qualcosa di “sospetto”?

Bibliografia:

1. -, Marke zone B i Slobodne teritorije Trsta /Francobolli della Zona B e del TLT Zona B/, JUFIZ XII, 21-26.6.2004;
2. Damir Novaković, Marka za zračnu poštu zone B STT-a /Francobollo per la posta aerea della Zona B/ izdana prigodom 38. Svjetskog esperanto kongresa, Hrvatska filatelija, 1/2007, pp18-27;
3. -, Esperanto-kongress-Marken Triest Zone B /Francobollo per il TLT Zona B Congresso dell' Esperanto/, Brener Briefmarken-Zeitung, BBZ, 1/54, pp.13, traduzione dal tedesco di Igor Pirc.

Veselko GUŠTIN
24-07-2020