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MI – Laboratorio Chimico Farmaceutico Giulio Manzoni

di Sergio De Benedictis - ritrovamento di Pio Baldini

Riceviamo e commentiamo la seguente impronta arrivataci da un nostro attento lettore, Pio Baldini, che ringraziamo e volentieri pubblichiamo, ritenendola nuova rispetto alla catalogazione dell’Enciclopedia di Roberto Di Casola, che ricordiamo è il nostro riferimento.


La ditta in oggetto è chiaramente il “Laboratorio Giulio Manzoni & C.” di Milano Via V. Vela N. 5, fondata nel 1931 come S.n.c (Società in Nome Collettivo) dal Cav. Giulio Manzoni e da Edoardo Uhlmann.

Anche se indicata come laboratorio nella ragione sociale, la possiamo considerare a tutti gli effetti una “casa farmaceutica”, che metteva sul mercato prodotti all’avanguardia per l’epoca.

Uno fra tutti il famoso “Aerofagil” utilizzato in caso di aerofagia, spasmi intestinali e acidità di stomaco, in compresse da assumere da 2 a 4 volte al giorno.


Fu uno dei primi farmaci ad esser conservato all’interno di un blister, il cui utilizzo ha segnato una svolta nel modo di conservare i farmaci, permettendo all’utilizzatore finale di poter assumere una compressa mantenendo inalterata la “sicurezza” delle altre, poiché protette dall’umido e da altri agenti nocivi.
Inoltre, ha segnato la fine dei farmaci sfusi, ha gettato le basi del packaging farmaceutico moderno, ovvero la scatola di cartone più o meno decorata, e il tramonto delle scatole di latta.


La ditta in oggetto non si deve confondere con la A. Manzoni & C. che operava sempre a Milano nello stesso ambito merceologico, ma con sede in Via San Paolo 11 e stabilimento in Via Grasselli 7 e fondata nel 1863.

Ne è testimonianza lo stralcio di “pagine gialle” ante litteram dell’epoca:


Queste le due impronte note che la riguardano appartenenti ad una macchina affrancatrice SIMA 8, come risulta nell’elenco degli enti autorizzati a fare uso di macchine affrancatrice aggiornato al 1 giugno 1932, dove è registrata a nome della Società Anonima Manzoni & C.



Della nostra ditta Giulio Manzoni troviamo traccia nello stesso bollettino del ‘32 con una registrazione a nome dei titolari Ulhman e Manzoni di una macchina affrancatrice Francotyp C. Nell’aggiornamento del ’36 risulta una nuova registrazione a nome “Laboratorio Giulio Manzoni”; riteniamo sia la stessa macchina e la stessa impronta, di seguito riportata (Fig. A)


Fig. A


Nel bollettino del ’42 abbiamo invece la registrazione di una nuova macchina, una Francotyp Baby a nome della Ditta Giulio Manzoni, sempre la stessa Ditta ma con dicitura modificata.

Nell’Enciclopedia di Roberto Di Casola, da cui sono tratte queste immagini, risultano due impronte, una con anno dell’era fascista (Fig. C) e l’altra con punzone scalpellato e rimozione dell’era fascista (Fig. D)

Fig C
Fig. D


La nostra impronta originale riportata in testa e qui ritoccata per una maggior definizione, è quindi una Francotyp C, appartenente alla registrazione del ‘32 e ’36 e quindi la stessa della Figura A con un datario modificato per comprendere l’anno dell’era fascista ed è quindi un nuovo ritrovamento.

Fig. B (riproduzione by Studio Grafico GR)

Possiamo ipotizzare che anche l’impronta in Figura A abbia successivamente avuto un punzone scalpellato, o la Ditta modificò solo il secondo tipo come in Figura D?

La ricerca continua!

 


(1) Catalogo dei punzoni delle affrancature meccaniche italiane – A. Montepagano e G. Tagliati – Pubblicazione AICAM n. 344

© Copyright - Roberto Monticini

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