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  Caserme: San Giusto – Generale Diaz – Vittorio Ceccherelli
di Roberto Monticini

PERCORSO: Le caserme militari in Arezzo (fino agli anni '50) > questa pagina

Tre nomi per tre caserme: probabilmente trattasi di un medesimo complesso militare, ampliato nel tempo, che occupava la parte sinistra, con spalle alla Porta Trento e Trieste (Porta Ferdinanda), ed i primi numeri (dispari) di Via Garibaldi (precedentemente Via di S. Agostino).

La Caserma di S. Giusto

Il Tenente “aretino” Oreste Brizzi, “BIBLIOTECARIO DELL’ I. E R. ACCADEMIA ARET. DI SCIENZE LETTERE ED ARTI E SOCIO DI VARIE ALTRE ILLUSTRI ACCADEMIE ITALIANE, nella sua Guida Nuova Guida per la Citta’ di Arezzo, del 1838, localizza un'unica Caserma militare nella nostra città: in PIAZZA di S. GIUSTO - A destra N. 159 - CASERME Militari di faccia PORTA Ferdinanda aperta nel 1816 da cui si parte la nuova Strada dell'Adriatico o Anconetana, vi abitavano una volta le Monache (1).

Angelo Tafi: “sul lato sud (di Piazza San Giusto) dalla parte di Via delle Gagliarde si trovava il monastero delle Monache di San Giusto. Dopo la soppressione napoleonica il monastero, al solito, divenne una caserma e tale era già nel 1816”.
Probabilmente, in quegli anni, era l’unica caserma militare della città.

A - Locale denominato S. Giusto di proprietà del R. Governo, che in parte è tenuto in affitto dal Comune di Arezzo, per il servizio del cavalli stalloni, e per alloggio di Cavalleria quando occorre; capace di entrarci N. 60 Cavalli nelle Scuderie, e di N. 100 letti nella Caserma.
(Immagini di una pianta della Città di Arezzo del 1861, gentilmente fornite da Luigi Armandi)

Se la Caserma di San Giusto trova la sua allocazione in Piazza S. Giusto, nome della piazza ancora mantenuto, subito accanto, in Via Garibaldi, superata Via delle Gagliarde, una pianta testimonia la presenza della Caserma "Generale Diaz - Arezzo".

La Caserma Generale Diaz

L'immagine della pianta sotto riportata, conferma l'esistenza di una caserma con questo nome, unico indizio che ne possiamo trarre è che, datando la morte del Generale Diaz nel 1928, il nome dato alla caserma, è successivo a quell'anno.

Confrontando la pianta con quella precedente, possiamo notare come la Caserma S. Giusto occupi sia la parte destra che sinistra di Via delle Gagliarde, mentre la Caserma Diaz si estende solo sulla parte destra.

 

 

La Caserma Vittorio Ceccherelli

La Caserma Vittorio Ceccherelli in una immagine del 1937

Nella descrizione della Caserma Vittorio Ceccherelli, che ho trovare nel sito dell'Archivio Storico Fotografico Aretino, è scritto: «già scuderie militari, è sede del comando federale dei “fasci giovanili di combattimento”. Situata in Via Garibaldi (già Via dell’Ascensione - NdR: Via dell'Ascensione è il vecchio nome di Via delle Gagliarde e non quello di Via Garibaldi) nei pressi di Piazza S. Giusto. (Nel dopoguerra al posto dei tre fasci sarà aperta una finestra. Negli anni ‘80 sarà sede di Uffici Giudiziari)».

Osservando la mappa precedente che indicava la Caserma Armando Diaz e l'immagine della Caserma Vittorio Ceccherelli, sosterrei che si tratta del medesimo edificio, in particolare di quello segnato in rosso nella mappa.

Il conferimento del nuovo nome dovrebbe essere successivo al 1936, cioè post mortem del pilota Vittorio o Vittor Ugo (Vittorino) Ceccherelli (Arezzo, 12 febbraio 1912 – Cieli della Spagna, 20 dicembre 1936), aviatore e ufficiale italiano, caduto durante la Guerra civile spagnola mentre volava nei reparti dell'Aviazione Legionaria, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Bibliografia:

Quanto nello scritto è riferito ad Angelo Tafi, vedi:
Angelo Tafi, Immagine di Arezzo, Banca Popolare dell’Etruria, Arezzo, 1978

N. Oreste Brizzi, Nuova Guida di Arezzo, Bellotti, Arezzo, 1838