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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Macerata
di Samuel Rimoldi
Cartolina reggimentale della Brigata Macerata emessa nel 1919. Vi sono enumerati i maggiori fatti d'arme che hanno vista partecipe la Brigata.

Origini

Costituita il 1° marzo 1915 con i Reggimenti: 121° 122°. Sciolta nel novembre 1919.

Campagne di guerra e fatti d'arme - I GM 1915/18

Anno 1915:
A luglio la Brigata è inviata a Fogliano sull'Isonzo e a fine mese è in linea con la Brigata Savona sulle alture di Redipuglia.
Alla fine di agosto è sostituita, portandosi dapprima a Cassegliano e poi a Villa Vicentina. Dopo un periodo di riposo trascorso fra esercitazioni e lavori di sistemazione difensiva, l'8 novembre la Brigata è di nuovo operativa nel settore di Castelnuovo del Carso sostituendo la Brigata Bologna.
Dal 10 novembre, con lo scatenarsi della IV battaglia dell'Isonzo, la Brigata è chiamata a conquistare le trincee rocciosa, dei Morti e dei Razzi: l'impiego in linea, che dura fino al 14 dicembre, costa alla truppa la perdita di oltre 2800 uomini. Inviata di riposo presso Campolongo Tapogliano, la Macerata trascorre qui il resto dell'anno.

Anno 1916:
Durante la prima parte dell'anno, la Brigata si alterna fra turni in linea e periodi di riposo nel consueto settore di Castelnuovo del Carso. Passata agli ordini del XIII Corpo d'Armata, in occasione della battaglia per Gorizia la Macerata compie azioni di alleggerimento. Dal 10 agosto, diminuita la pressione nemica, la Brigata comincia un'avanzata che porta alcuni reparti del 121° a toccare l'abitato di Opacchiasella, mentre il 122° giunge sulle pendici occidentali di Nova Vas, poco più a sud. Ostacolata dalle difese austriache ancora intatte, la truppa si arresta sulle posizioni conquistate, prima di essere sostituita dalla Brigata Marche ed essere trasferita, il 17 agosto, tra Campolongo Tapogliano ed Aiello del Friuli, per un periodo di riposo.
Dal 13 settembre è schierata nel settore di Doberdò fino al 24 settembre quando è inviata a riposto presso Romans d'Isonzo. Rientrata in linea nella prima metà di ottobre, sempre nella zona di Doberdò, tra fra il Vallone di Bonetti e Pachilisce, la Brigata partecipa alle operazioni della IX battaglia dell'Isonzo senza però conseguire alcun tipo di risultato. Stremata dal combattimento è inviata in riposo a Vermegliano e quindi trasferita in Vallagarina in Trentino: qui, alle dipendenze della 37^ divisione, entra in linea per difendere il sottosettore di Brentonico.

Anno 1917:
La Brigata trascorre tutto l'anno in Vallagarina, dove alterna i suoi reparti fra turni in linea e periodi di riposo, nonché fra attività di pattuglia e lavori di sistemazione del fronte.

Anno 1918:
Dopo un periodo di riposo trascorso fra Avio e Sabbionara, nel marzo la Brigata è operativa sul Monte Altissimo, nelle Prealpi Giudicarie.
Tra il maggio ed il giugno gli uomini sono impegnati in un periodo di esercitazioni a Valeggio sul Mincio, quindi in vista della Battaglia del Solstizio sono trasferiti nel Trevigiano. Il 19 giugno la Brigata è in linea con il 122° tra San Biagio di Callalta e Rovaré. Il 24 raggiunge il Piave, inviando alcuni reparti sulla sua riva sinistra. Fino al lancio della nostra ultima offensiva, i reggimenti si alternano qui fra le posizioni di prima e seconda linea, compiendo anche diverse ricognizioni sugli isolotti del fiume.
Il 27 ottobre passa il Piave presso le Grave di Papadopoli, fino al Tagliamento; il 4 novembre è colta dall'armistizio a San Vito al Tagliamento.


Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale


Illustrazioni della Brigata

Cartoline reggimentale del 121° Reggimento Fanteria della Brigata Macerata, con i maggiori fatti d'armi che l'hanno visto partecipe



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