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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Lambro
di Samuel Rimoldi

 

Cartolina illustrata del 205° Reggimento Fanteria, Brigata Lambro

Origini

Costituita nell’aprile 1916 con i Reggimenti: 205° e 206°. Sciolta nel novembre 1917.

Campagne di guerra e fatti d'arme - I GM 1915/18

1916: fin dal 6 maggio otto sezioni mitragliatrici della Brigata sono in azione fra i sottosettori nord e sud di Asiago. Entra in linea il 12 maggio e vi rimane fino all'8 giugno nel sottosettore delle Mandrielle dove i suoi reparti sostengono numerosi combattimenti in differenti punti del settore di Asiago. Il 23 luglio, nuovamente in linea, i suoi reggimenti si dislocano nel settore Lenzuolo Bianco e Oslavia - Peuma e quindi, il 2 agosto, tutta la Brigata si porta a Lenzuolo Bianco tra il torrente Peumica e il Vallone dell'Acqua. Con l'inizio dell'offensiva del 6 agosto, i reparti della Brigata si lanciano all'attacco irrompendo nelle trincee nemiche di Lenzuolo Bianco, sorpassandole e puntando verso q. 188 che viene occupata; fallisce invece il tentativo di occupare il Dosso del Bosniaco, che viene però occupato il giorno successivo: 33 ufficiali e 1.200 soldati sono il bilancio delle perdite della Brigata in questi giorni di lotta. Il 10 agosto passa l'Isonzo con il compito di occupare le alture a nord - est di Gorizia, nella regione Cromberg a sud del M. San Gabriele. La Brigata inizia l'avanzata per la strada Borgo Carinzia - Salcano - cimitero di Gorizia - S. Troijco - Damberg e, all'altezza del cimitero di Gorizia, viene impegnata dalle retroguardie avversarie che ne arrestano l'avanzata. Nei mesi successivi, fino all'ottobre, la Lambro si alterna con altre brigate su questa linea. Il 15 ottobre sostituisce la brigata Genova sul S. Marco nel tratto q. 102 - Casa Rossa - Casa Scoperchiata; il 7 novembre partecipa all'azione per la conquista del tratto di fronte Aisovizza - Altura Cuore - Belpoggio - Casa Diruta - Casa due Pini - q. 171. Dal 14 al 21 novembre è nuovamente in linea nello stesso settore e sostiene l'attacco nemico contro le trincee di Casa Diruta, Casa due Pini e Albero della Vedetta.

1917: dal 1° al 18 gennaio è in linea sul fronte Casa Diruta-Casa Rossa-q. 100 - q. 95. Nuovamente in linea dal 7 febbraio al 2 marzo, il 9 e 10 febbraio resiste ad un violento attacco nemico e, dopo un primo cedimento, contrattacca violentemente ristabilendo le posizioni iniziali. Dopo un periodo di riposo e riordinamento torna in linea nel consueto settore dal 6 al 17 maggio partecipando ad un'azione offensiva per occupare alcune posizioni sul M. San Marco che vengono raggiunte il 14 e consolidate nei giorni 15 e 16. Nuovamente in linea dal 29 maggio al 22 giugno nello stesso settore, il 3 giugno viene attaccata violentemente dal nemico che riesce ad infiltrarsi nella trincea fra Casa Rossa e q. 100 e che viene successivamente ricacciato. I giorni seguenti vedono il ripetersi dei tentativi austriaci sempre frustrati dalla resistenza dei reparti della Brigata. Il 6, 7, 8 agosto, in occasione della battaglia della Bainsizza, la Lambro ha il compito di conquistare le q. 200 e 227 del S. Marco per poi proseguire verso gli obiettivi: q. 171, 185, 204 e Cave sud. I reparti della Lambro si lanciano all'attacco e le quote vengono raggiunte a prezzo di notevoli perdite (33 ufficiali, 827 soldati) così che se ne rende necessaria la sostituzione in linea. Il 31 agosto sostituisce la brigata Piacenza sulla linea Koprivsce - Okroglo dove rimane fino al 23 ottobre conducendo continui attacchi parziali per il rafforzamento e la sicurezza delle posizioni: questa attività costa alla Brigata numerose perdite in uomini e materiali. Il 24 ottobre all'inizio dell'offensiva austro-tedesca, in relazione agli eventi delle unità laterali, dopo aver resistito all'avversario, è costretta a ripiegare. Il 26 passa l'Isonzo a Piava, il 30 resiste ancora sulla linea S. Maria di Sclaunicco - Lestizza, il 31 passa il Tagliamento e il 1° novembre raggiunge Giai. Dopo una successiva resistenza sulla Livenza e sul Monticano 18 novembre passa il Piave a Ponte della Priula e si riunisce a Volpago. Il 21 novembre 1917 viene sciolta a srguito delle numerose perdite subite durante il ripiegamento.

Servizi prestati in linea ed in zona di riposo


Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale


Illustrazioni della Brigata

Cartolina illustrata del 205° Reggimento Fanteria (Fronte sotto il titolo), Brigata Lambro, spedita il 23.1.17 tramite l’Ufficio di Posta Militare 2^ Armata, che all’epoca aveva alle sue dipendenze le divisioni di fanteria che operavano nella zona di Gorizia.


Cartolina illustrata del 206° Reggimento Fanteria, Brigata Lambro, spedita il 2.6.16 tramite l’Ufficio di Posta Militare 30^ Divisione. Il Reggimento non dipendeva da tale divisione ma operava in zona del fronte non molto distante, si presume quindi un utilizzo occasionale.


Cartolina in franchigia inoltrata il 7.10.16 tramite l’ufficio di Posta Militare 43^ Divisione da militare del 205° Reggimento Fanteria, Brigata Lambro


Cartolina in franchigia inoltrata il 21.9.16 tramite l’ufficio di Posta Militare 43^ Divisione da militare del 206° Reggimento Fanteria, Brigata Lambro. Nel testo si comunica la morte sul campo di battaglia del soldato Poggi Giuseppe nato a Sannazzaro dé Burgondi (PV) il 21.1.1896 e caduto per ferite riportate in combattimento il giorno 14.8.16. Come vediamo nella cartolina è riportato il giorno 7 agosto ma nei dati ufficiali il giorno è come detto il 14: non è infrequente imbattersi in anomalie di questo tipo. In entrambe le giornate il 206° Fanteria è impegnato in sanguinosi combattimenti: il 7 occupa il Dosso del Bosniaco in un’azione che costa la perdita di 33 ufficiali e circa 1200 militari di truppa; il 14 è sul pendio boscoso di Castagnevizza.

 

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