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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Ivrea
di Samuel Rimoldi dagli appunti di Giuseppe Marchese


Cartolina reggimentale di cui alla 2ª immagine (al termine dell'articolo) del 23.11.1915 spedita da militare del 161° Reggimento Fanteria della Brigata Ivrea

Origini

Costituita il 1° marzo 1915 con i Reggimenti: 161° e 162°. Sciolta nel luglio 1919.

Campagne di guerra e fatti d'arme - I GM 1915/18

1915: dal 24 maggio al 5 giugno si trova nella zona di Asiago, tra Campo Poselaro e Passo Trughele, schiera parte dei suoi reparti in avamposti e il 30 maggio compie la sua prima operazione di guerra contro il fronte Marcai di Sotto - Vezzena - Costesin: le due ultime località sono raggiunte ma debbono essere successivamente abbandonate. Il 25 agosto opera contro la testata delle valli Scuro e Rio Torto a nord della strada di Vezzena. Lo sbarramento nemico non permette sensibili miglioramenti e la Brigata perde 4 ufficiali e 230 soldati. L' Ivrea passa il resto dell'anno nelle citate posizioni esercitando continua vigilanza, partecipando alle azioni dimostrative del settembre - ottobre verso Cima Vezzena e del novembre - dicembre verso il Ghertele.

1916: sempre in linea in Val d'Assa dove rimane fino al 27 maggio. Il 5 e 6 maggio la Brigata deve sostenere un duro attacco nemico nella conca di Milegrobe e in Val Morta. Il 15, scatenatasi l'offensiva avversaria del Trentino e conseguentemente al ripiegamento di alcune unità laterali alla 34^ Divisione, l’Ivrea è costretta a ripiegare sul ciglione sinistro di Val Torra la notte del 19 maggio. Il 161° viene attaccato fra Malga Fratelle e la Val Morta, occupa la testa di ponte di Val Cinsela e riesce ad arrestare l'avanzata avversaria. Il 20 riprende l'avanzata austriaca e la lotta si fraziona per il possesso delle varie quote che vengono più volte perdute e riconquistate; il 21 la Brigata riceve l'ordine di ripiegare sulla linea Scogli della Torra - Tola del Vescovo - Casare di Campovecchio. Il 22 continua il ripiegamento e il 161° occupa la linea dalla strada Asiago – Roana fino al torrente Ghelpac mentre il 162° dal margine nord di Camporovere fino alla strada Asiago - Roana. I primi di giugno la Brigata disloca alcuni suoi battaglioni al Col del Rosso, a Case Grulli, tra il Buso e Monte Fior. Il 9 giugno viene affidata all’Ivrea la difesa delle posizioni sul Monte Val Bella. Sferratasi la controffensiva italiana, la Brigata che ha svolto intensa attività di pattuglia, il 18 avanza nel bosco di Stenfle verso il Monte Sisemol e incalza il nemico che il 25 è costretto a ripiegare; a sera l'intero Sisemol è occupato e la cima del Val Bella è raggiunta. L'avanzata prosegue il 26 verso il M. Ferragh e poi su Rodighieri - S. Domenico. Il 27, 28, 29, 30 e 1 luglio si accanisce contro le posizioni di M. Rasta ma cozza contro la tenace resistenza avversaria. In questi fatti d'arme
perde 50 ufficiali e 1.860 soldati.
Trasferita in zona carsica, dopo un periodo di riordinamento, 10 agosto il 161° si schiera sulle doline a sud-est di Doberdò mentre il 162° è destinato a Fogliano, quindi a Gorizia e avanza su Marcottini. Il 12 agosto il 161 inizia la sua avanzata su Nova Vas, riesce ad oltrepassare la prima trincea nemica, ma la seconda linea respinge i tentativi. In queste operazioni i reparti operanti hanno perduto 19 ufficiali e 745 soldati. Il 28 agosto l'intera Brigata è nuovamente in linea nell'imminenza della ripresa offensiva tendente all'occupazione della linea Oppachiesella - Nad Bregom - q. 235. Il 14 settembre muove all'assalto di Nova Vas senza notevoli risultati e l'attacco viene ritentato nei giorni successivi; 13 ufficiali e 400 soldati sono il bilancio delle perdite.
Destinata quindi in Macedonia giunge a Salonicco il 19 ottobre e il 23 sostituisce la Brigata Cagliari schierando il 161° fra Dova Tepè - Kara Orman e Baisili ed il 162° fra “Tre strade” e Sarakli. Dal 29 al 31 dicembre è in linea fra la strada di Suhodol - Meglenci - Piton Rocheaux.

1917: su queste posizioni di prima linea rimane fino al 4 marzo sostenendo l'intensa attività avversaria e svolgendo attività di pattuglia. Il 9 aprile è nuovamente in linea, e il 9 maggio, dopo intensa preparazione di artiglieria, inizia una vigorosa azione offensiva nell'arco della Cerna; sferrato l'attacco, le prime ondate raggiungono la linea avanzata avversaria e si accingono a procedere oltre ma vengono arrestate dalla vigorosa reazione nemica che contrattacca ripetutamente senza successo. Le perdite ammontano a 40 ufficiali e 1.203 soldati. Il giorno successivo l'azione è ripresa con il rinforzo dei reparti della Cagliari e l'obiettivo del Piton Brulé viene raggiunto per essere poi abbandonato: analogamente il giorno 11. Dopo un periodo di riordinamento la Brigata torna in linea nella notte tra il 25 e 26 giugno rimanendovi fino al 4 settembre: intensa l'attività di pattuglia e numerosi colpi di mano raggiungono risultati positivi.

1918: dal gennaio all'agosto la Brigata Ivrea si alterna con la Sicilia e la Cagliari in turni mensili di linea e di riposo nelle consuete posizioni; il 19 aprile respinge un violento attacco nemico e contrattacca a sua volta occupando alcune posizioni avversarie. Il 21 settembre, in seguito all'offensiva serba, il nemico inizia il ripiegamento generale delle sue truppe dal Vardar alla regione dei Laghi e l’Ivrea si pone all'inseguimento: il 22 sorpassa le posizioni avversarie di Piton Brulé, il 23 raggiunge quelle di Musa Oba e Podmol. il 24 supera la regione fra Topolciani , Cepik e fra Zagorani e Veselcani, il 25 si disloca a cavallo della strada Prilep - Krusevo. Formata una colonna celere con l'apporto di altri reparti della Cagliari incalza il nemico a Krivogastani, Kocista, occupa Divjak, Cer e Sop. Il contegno tenuto dal 162° merita la concessione della croce di guerra francese con palma.

Post prima guerra mondiale – Zone Occupazione

La Brigata opera alle dipendenze della 35^ Divisione poi, per cambio denominazione, a quelle del Corpo di Spedizione Italiano in Oriente sui fronti Macedone, Bulgaro, Anatolico e Turco.
Nel giugno 1919 le seguenti dislocazioni: Brigata Ivrea; Comando a Varna, Reparti a Silistria, Turtukai, Rusciuk, Dobric, Balcik.
La sua permanenza in quel settore termina il 31.7.1919 quando la Brigata viene sciolta.


POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE


Illustrazioni della Brigata

Cartolina di franchigia con annullo della Posta Militare della 34^ Divisione in data 22 luglio 1915 spedita da militare del 162° Reggimento Fanteria della Brigata Ivrea. La Brigata rimase alle dipendenze della 34^ Divisione dal 1915 all’agosto 1916 salvo un periodo di due giorni passati alla dipendenza della 28^


Cartolina reggimentale con annullo della Posta Militare della 34^ Divisione in data 23.11.1915 spedita da militare del 161° Reggimento Fanteria della Brigata Ivrea

Busta di servizio non affrancata con annullo della Posta Militare 35^ Divisione del 17.7.1917 e ovale del 162° Reggimento Fanteria della Brigata Ivrea. All’epoca la Brigata era dislocata nella Macedonia serba a fronteggiare gli austro – bulgari che avevano occupato la Serbia


Cartolina reggimentale del 161° Reggimento, della Brigata Ivrea, a sua volta dipendente dalla 35^ Divisione inviata in Oriente, nella Macedonia Serba. Annullo della Posta Militare 16 del 4.1.1918, che dall’1.8.17 venne assegnato alla Divisione

Cartolina Reggimentale del 161° Reggimento di cui alla immagine precedente. La cartolina venne distribuita in Macedonia dal 1916 fino al 1919


Cartolina postale cent. 10 Leoni + cent. 5 e annullo della posta militare 16, spedita da militare del 161° Reggimento Fanteria. Nel marzo 1919 la Brigata Ivrea opera in Bulgaria

retro della cartolina precedente con manoscritta la data e la località di provenienza, Lom in Bulgaria


Cartolina reggimentale affrancata cent.10+5 Leoni e annullo della posta militare 16 del 18.3.1919 che si presenta fortemente usurato

Fronte della cartolina reggimentale precedente. Anche questa cartolina riporta la località manoscritta “Lom” e la data di spedizione

 

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