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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Basilicata
di Giuseppe Marchese (revisione di Samuel Rimoldi)

Cartolina reggimentale nuova del 92° Reggimento fanteria. La cartolina è stata emessa nei primi anni ’30 e riporta essere appartenente alla Brigata “Basilicata”, quando la Brigata non era più esistente. Al suo posto venne formata la Divisione di fanteria “Superga”.
 

Origini

Costituita il 7 giugno 1883 con i Reggimenti: 91° 92°. Sciolta nel 1926. In seguito denominata Divisione Superga.

Fatti d’arme: Prima guerra Mondiale.

1915: Costone di Salisei, Sief.
1916: Col Rosà, Val di Fanes Grande.
1917: Monfenera, Campore Alto, Monte Asolone.
1918: Monte Oro-Osteria del Pianoro, Col Moschin.

1915: all'inizio delle ostilità contro l'Austria la Brigata Basilicata è dislocata in Comelico nel settore Forcella Dignas – Passo Zovo - Auronzo. Nell'estate opera a Monte Cavallino, Cima Rotheck e Cima Frugnoni. Il 27 ottobre, trasferita nel settore del Col di Lana, tenta l'acquisizione del costone di Salesei ma per le perdite subite dai suoi reparti deve essere inviata nelle retrovie per riordinarsi; il 6 novembre è di nuovo in linea nella zona del Sief.

al 24 maggio al 12 ottobre Cadore (Forcella Longherin – Val Digon Monte Cavallino Monte Rotheck)
Dal 23 ottobre al 12 dicembre (Costone Sief e Salesei)
Cima Palombino Giugno
Cadore Luglio 12 ottobre
Col di Lana 23 ottobre 12 dicembre

1916: dal febbraio al giugno agisce in corrispondenza del gruppo del Cristallo e nella zona delle Tofane, tra Col Rosa e Val di Fanes Grande.

Dal 26 febbraio al 31 dicembre (Settore Val Boite – Monte Cristallo – Col Rosà (Tofane) Col Dell’Ancona
Cadore – settore Boite Cristallo 1° gennaio 31 maggio
Croda dell’Ancona giugno dicembre

1917: fino a marzo rimane in Val del Boite, poi passa ad operare nel settore Cima Bocche - Paneveggio - Valle Miniere. A fine ottobre, per effetto dell'offensiva austro tedesca e in seguito alla situazione creatasi in altre zone del fronte, deve ripiegare sul Piave, dove prende posizione tra Monte Tomba e Pederobba. Il 15 novembre neutralizza un tentativo di forzamento del corso d'acqua ma, tre giorni dopo, un ulteriore ritorno offensivo avversario provoca un cedimento nelle posizioni della brigata con la perdita del saliente del Monfenera. Le rabbiose reazioni condotte nei giorni successivi non impediscono al nemico di raggiungere, il 22 novembre, il Costone di Campore Alto, ove infine ne viene contenuta la spinta offensiva. In dicembre partecipa ai combattimenti difensivi nel settore di Monte Asolone.

Dal 1° gennaio al 31 marzo (Val Boite – Podestagno – Croda dell’Ancona)
Dall’11 aprile al 26 novembre (Val Travignolo – Ripiegamento sul Piave – Monte Tomba – Monte Monfenera.)
Dal 15 al 31 Dicembre (Monte Asolone – Val S. Lorenzo).
Cadore 1° gennaio 24 ottobre
Val Travignolo 25 ottobre 14 novembre
Monte Tomba Monfenera 15 – 29 novembre
Piave, Isonzo, Monte Asolone 16-29 dicembre

1918: schierata nel settore Strada del Grappa - Monte Oro - Osteria del Pianoro, il 15 giugno la brigata è investita da un violento attacco che la costringe ad abbandonare le posizioni; il 17, riassunta l'iniziativa, riconquista dapprima Col Moschin e, nei giorni successivi, tutte le posizioni tenute in precedenza. La Basilicata merita la citazione sul bollettino di guerra n. 1121. In ottobre, all'inizio dell'offensiva finale, partecipa alle operazioni per la conquista di Col Caprile ed avanza poi fino a Cismon e a Tezze.

Dal 1° gennaio all’8 gennaio (Monte Asolone – Val S.Lorenzo).
Dall’11 febbraio al 4 aprile (Monte Asolone)
marzo (Val Boite – Podestagno – Croda dell’Ancona).
Dal 19 aprile al 3 giugno (linea di massima resistenza)
Dal 15 giugno al 25 Luglio (Col Moschin – Col Fenilon)
Dal 25 agosto al 9 settembre (Col Moschin)
Dal 25 settembre al 4 novembre (Col Moschin – Col Fenilon – Valle S. Lorenzo – Tezze – Strigno – Scurelle)
Cima Alta 1° gennaio 23 ottobre
Battaglia Vittorio Veneto 24 ottobre 4 novembre

Post prima guerra – Zone Occupazione

Rimane in zona di occupazione fino al 25.8.1919.
1918/19: dall’15.11.1918 al 25.8.1919 dislocata nel bellunese a ridosso del vecchio confine. La posta militare 164 funziona fino al 27.8.1919.


POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE


Illustrazioni della Brigata

Cartolina reggimentale del 92° Reggimento di fanteria, databile periodo della prima guerra mondiale. Nella vignetta quattro fanti in pose diverse, sormontati dalla bandiera italiana, da una croce e da un angelo con tromba.
Cartolina Reggimentale del 91° Reggimento di fanteria. Nei cartigli le azioni del Reggimento, l’azione di Val Cismon, e lo stemma del reggimento. Nella vignetta il fatto d’armi di Val Cismon.
Cartolina di franchigia spedita da militare del 92° Reggimento di fanteria, della Brigata Basilicata, che adopera la posta militare della 1^ Divisione in data 29.11.15 da cui la Brigata dipendeva

Cartolina di franchigia spedita da militare del 91° Reggimento di fanteria, della Brigata Basilicata, che adopera la posta militare della 10^ Divisione in data 23.8.15. La Brigata aveva la dipendenza tattica dalla 1^ Divisione dal giugno all’ottobre 1915. Nel testo il mittente, a un amico del 92° reggimento dice: “con molto dispiacere intesi che sei stato ferito nel combattimento del Cavallino...”

Cartolina di franchigia da parte di militare dipendente da una compagnia del Comando della Brigata Basilicata, per come attesta il bollo tondo di franchigia. Annullo della posta militare 164 in data 6.3.18 assegnato alla 17^ Divisione da cui la Brigata dipendeva.

 

 

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