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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Barletta
di Giuseppe Marchese (revisione di Samuel Rimoldi)

Cartolina fotografica del 22/08/1919 (sotto) con, veduta di Cattaro e zone adiacenti sede della Brigata Barletta dal novembre 1918 all’agosto 1919. La piazza era presidiata da forze interalleate delle potenze vincitori.
 

Origini

Costituita nel marzo 1915 con i Reggimenti 137° e 138°. Sciolta nel luglio 1920.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915-18)

1915: il 30 luglio il 137° Reggimento è in linea sul Monte Sei Busi e nei primi giorni di agosto sostiene un pesante attacco nemico; partecipa poi ai combattimenti che si svolgono, con alterne vicende, contro le quote 112 e 118. Il 29 agosto l'intera Brigata è di nuovo nel settore di Monte Sei Busi del quale ne assume la difesa. Il 6 novembre è trasferita a Redipuglia e il 138° si schiera in prima linea verso q. 100 mentre il 137° è di riserva fino al 18 novembre quando raggiunge l'altro reggimento in prima linea: su queste posizioni, alternandosi in turni di linea e riposo, in lavori di rafforzamento e in attività di pattuglia la Barletta trascorre il resto dell'anno.

Dal 30 luglio al 6 settembre Settore Redipuglia – Monte Sei Busi – Castelnuovo
Dal 17 al 24 ottobre Pieris (difesa della testa di ponte)
Dal 6 novembre al 4 dicembre settore Redipuglia Trincerone del genio – Polazzo – Monte Sei Busi
31 dicembre Settore S. Pietro dell’Isonzo – Redipuglia, Polazzo

1916: la brigata rimane in linea fino al 21 maggio alternandosi con altre unità senza compiere azioni di rilievo. Trasferita, il giorno 8 giugno è nella zona Monte Lisser - Costa Alta - Val Gardena. Il 27 giugno si porta a Sasso Croce e fino al 21 partecipa ai sanguinosi scontri verso il Monte Cimone; il 26 riceve l'ordine di puntare contro il Monte Zebio, raggiunge Val di Nos dove sosta fino al 1° luglio rafforzando le posizioni acquisite. Dopo un lungo periodo nelle retrovie dedicato alle esercitazioni e allo svolgimento di servizi vari, la Brigata l'11 ottobre rileva sulle falde del Bosco Cappuccio la Brigata Spezia; successivamente, il 15, sostituisce la Ferrara e la Brescia sul fronte Oppachiasella - Lokvica. Il 1° novembre la Barletta partecipa alla nona battaglia dell'Isonzo occupando immediatamente alcune linee nemiche ed agendo quindi contro munite posizioni avversarie (q. 285 e q. 229) catturando numerosi prigionieri e materiale bellico: rimane in linea fino all'11 novembre provvedendo al rafforzamento delle posizioni conquistate. Fino alla fine dell'anno si alterna con la Brigata Brescia sulle suddette posizioni provvedendo ad operare rettifiche del fronte al fine della difendibilità e stabilità delle linee.

Dal 1° al 18 gennaio Settore S. Pietro dell’Isonzo – Redipuglia – Polazzo
Dal 1° al 12 febbraio Settore S. Pietro dell’Isonzo – Redipuglia – Polazzo
Dal 24 febbraio al 5 marzo Settore S. Pietro dell’Isonzo – Redipuglia – Polazzo
Dal 19 marzo al 9 aprile Settore S. Pietro dell’Isonzo – Redipuglia – Polazzo
Dall’1° al 21 maggio Settore S. Pietro dell’Isonzo – Redipuglia – Polazzo
Dall’8 giugno al 16 luglio Monte Lisser – Bosco dei laghetti – Monte Bruscola e Passo della Forcellona – Campo delle Doghe – Monte Fiara – Val di Nos
Dall’11 ottobre all’11 novembre Falde Monte Cappuccio – settore Oppachiasella – Linea sud di Segreti
Dal 23 novembre al 12 dicembre Settore Castagnevizza – Dolina Testa
Dal 29 al 31 dicembre Settore Castagnevizza – Dolina Testa – Dolina dell’Edera, Cava di Pietra Nord

1917: in linea nel fronte di Castagnevizza, il 12, 23, 24 e 25 maggio partecipa alle operazioni e per la sua condotta merita la citazione sul bollettino n. 731 del Comando Supremo del 23 maggio 1917. In giugno è nella zona di S. Polo mentre in luglio, dopo vari trasferimenti, torna nella consueta zona di Castagnevizza dove dal 20 riprende le operazioni contro le medesime posizioni che aveva già attaccato in maggio: raggiunge nuovamente il caseggiato di Castagnevizza ma la reazione avversaria rende vano ogni sforzo. Fino ad ottobre si alterna su queste posizioni. il 25 ottobre, a causa del ripiegamento, è inviata a Muzzana del Turgnano e dopo vari spostamenti il 1° novembre assume la difesa e la vigilanza del settore di riva destra del Tagliamento dalla confluenza del torrente Pontaiba fino al parallelo di Spilimbergo. La pressione avversaria costringe la Barletta a successivi ripiegamenti effettuati sempre combattendo e il 9 novembre passa Il Piave.

Dal 1° al 17 gennaio Settore di Castagnevizza – Dolina Testa – Dolina dell’Edera, Cava di Pietra Nord
Dal 20 febbraio al 4 marzo Settore di Castagnevizza – Dolina Testa – Dolina dell’Edera, Cava di Pietra Nord
Dal 20 marzo al 4 aprile Settore di Castagnevizza
Dal 21 aprile al 2 maggio Settore di Castagnevizza
Dall’11 al 25 maggio Settore di Castagnevizza
Dal 4 al 25 giugno Settore di Ronchi – S. Polo – quota 61 – Dolina Barletta
Dal 17 al 23 agosto Settore Castagnevizza – Strada tra Segreti e Cava di Pietra nord – Dolina Tivoli
Dal 28 settembre al 19 ottobre Settore di Selo – Dolina Bier – Caposaldo di Korite – Dolina Piazza – Dolina Po
Dal 25 ottobre al 18 novembre Operazioni di ripiegamento Muzzana del Turgnano – Ponte di Ragogna e di Pinzano (Tagliamento) Piave (Ponte della Priulla) Monteverde, Roncajetto

1918: il 18 gennaio è schierata sul fronte M. Casonet-M. Solarolo-Col dell'Orso. Dopo vari periodi di addestramento e successivi trasferimenti la Barletta, nella seconda metà di giugno, in seguito all'offensiva austriaca sul Piave, è trasferita sul Montello dove partecipa ai duri combattimenti contro le posizioni avversarie. Destinata in Albania l'8 settembre sbarca a Valona ove presidia la linea di resistenza della Vojussa.

Dal 18 gennaio all’11 marzo Monte Grappa – Monte Casonet – Monte Solarolo Col dell’Orso – Casone delle Mure – Casone Boccaor
Dal 16 al 22 giugno Montello – Sorgente del Forame – Parrocchia di Giavera – Bivio strada n.5 – Selva di Volpago
Dal 10 settembre al 9 ottobre (linea di resistenza della Vojussa) tra il mare e la confluenza colla Shusciza
Dal 10 ottobre al 4 novembre Penkova – Drasciovizza, Valona

Post prima guerra – Zone Occupazione

1918/19: Alla fine della guerra dislocata in Albania. Il Novembre del 1918 inviata in Montenegro e Dalmazia (Cattaro e Sebenico) - zone di occupazione interalleata - dove opera fino all’agosto 1919.



POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE

 

Illustrazioni della Brigata

Cartolina di franchigia spedita dal colonnello comandante del 138° Reggimento fanteria della Brigata Barletta e utilizza la posta militare della 25^ Divisione in data 8.6.1916.

La Brigata, dipendente della 25^ Divisione, era impegnata all’epoca a contenere l’offensiva austriaca nel Trentino, detta “strafexpedition”, che mise a dura prova le forze operanti con il Comando Truppe Altopiani.
Cartolina di franchigia spedita da militare dipendente dal 137^ Reggimento della Brigata Barletta, che utilizza la Posta Militare 44 in data 2.10.17, assegnato alla 20^ Divisione, da cui la Barletta dipendeva.
Cartolina di franchigia militare spedita da militare del 137° Reggimento di fanteria della Brigata Barletta, con l’annullo della Posta Militare 50 in data 21.3.1918 assegnato alla 13^ Divisione operante in Albania.

Cartolina fotografica spedita da un militare del 137° Reggimento fanteria, della Brigata Barletta, con annullo della Posta Militare 72 in data 22.8.1919. La Barletta presidia la zona di Cattaro dalla fine del 1918

Cartolina spedita da militare del 138° Reggimento della Brigata Barletta il 23.2.19 da Labin (Dalmazia). Bollo in uso presso la 24^ Divisione di fanteria

 

 

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