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Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Bari
di Giuseppe Marchese (revisione di Samuel Rimoldi)

Cartolina reggimentale nuova del 139° Reggimento della Brigata Bari emessa nel 1916 nell’anniversario della costituzione del Reggimento.
 

Origini

Costituita nel marzo 1915, con i Reggimenti 139° e 140°. Sciolta nel luglio 1920.

Fatti d’arme:

1915 – Nel giugno raggiunge il fronte e il 21 luglio si disloca tra il vallone di Gradisca e Sdraussina. Il 25 luglio partecipa alla difesa del San Michele. Il 21 ottobre partecipa agli attacchi sul San Michele e San Martino.
1916 – Il 12 aprile è sul Monte Sabotino e dall’8 giugno al 12 luglio in Val Cismon. Dal 10 ottobre al 1 novembre è inviata sul Carso nel Vallone di Jamiano conquistato dopo una lotta di tre giorni.
1917 – Il 20 maggio si ritorna sulla fronte dell’Isonzo e dal 26 al 27 maggio riesce a conquistare alcune posizioni. Il 18 agosto partecipa agli scontri sul Selo e dal 18 al 28 agosto è a Stari Lokva e Voiscizza
1918 – Il 14 gennaio è sul Monte Asolone e dal 15 giugno sul Piave. Dal 24 al 25 ottobre conquista Col della Beretta.

 

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915-18)

1915: il 12 giugno la Brigata Bari è dislocata fra Terenzano - Campoformido – Coloredo del Prato e il 21 luglio si schiera tra il vallone di Gradisca e le filande di Sdraussina. Il 23 e il 24 partecipa alla difesa della zona violentemente attaccata dal nemico e, tra il 25 e il 26, concorre alle operazioni di carattere dimostrativo condotte contro Bosco Cappuccio e Monte San Michele. Il 27 luglio la Brigata passa in riserva. Il 26 agosto è di nuovo in linea nel settore di San Martino del Carso e da queste posizioni il 21 ottobre attacca le alture del San Michele e San Martino, ma dopo quattro giorni di dura lotta è costretta a desistere a causa delle forti perdite subite. Passata in riserva divisionale per riordinarsi, ritorna in linea sulle stesse posizioni il 2 novembre. Il 4 novembre riprende l'azione interrotta il mese precedente e riesce ad occupare le trincee del San Martino, resistendo poi, il 5 e il 6, ai violenti contrattacchi nemici.

Anno 1915
Dal 21 al 27 luglio Vallone est casello ferroviario 46 – Filanda Sdraussina – S. Michele – quota 170
Dal 26 agosto al 25 ottobre settore S. Martino del Carso – Conca bosco Lancia – Bosco triangolare – Bosco Cappuccio
Dal 28 ottobre all’8 novembre settore S. Martino del Carso – bosco lancia, Bosco triangolare – Bosco Cappuccio.


1916: dopo un lungo periodo di riposo e di addestramento, raggiunge la zona d'operazione il 26 marzo e il 12 aprile si schiera in prima linea nel settore del Monte Sabotino. Il 31 maggio si sposta verso la fronte trentina e si schiera fra Giarabassa e Bolzonella. L'8 giugno è attestata in Val Cismon e da queste posizioni è chiamata ad arginare e quindi a bloccare pericolose infiltrazioni nemiche in Val Frenzela. Dal 16 giugno partecipa ad una controffensiva nella stessa zona, durante la quale, malgrado i sanguinosi e duri combattimenti sostenuti quasi ininterrottamente fino al 12 luglio, la brigata riesce solo parzialmente a raggiungere gli obiettivi assegnati tra cui M. Fiara. Subito dopo viene inviata nelle retrovie, a causa delle forti perdite subite, per essere riordinata. Il 20 agosto ritorna in linea, prima su Monte Palombara e il 5 settembre sul basso Isonzo. Il 10 ottobre partecipa sul Carso a tentativi di conquista delle posizioni di Jamaiano che, non riusciti dopo tre giorni di dura lotta, vengono effettuati nuovamente il 1 novembre fino a che la località cade nelle mani della Brigata.

Anno 1916
Dal 12 aprile al 15 maggio settore Monte Sabotino quote 513, 325, 254 – massi rocciosi
Dal 16 giugno all’11 luglio Val Franzela (Buso) – Costa Alta – pinna della Marcesina (sud strada carrozzabile Marcesina) – Bosco dei laghetti – Busa della Vedova – Bosco Pilone 7 – Malga Mandrello – Malga Fiara – Roccolo Cimon – Val di Nos – Casara Zebio
Dal 20 agosto al 5 settembre Monte Colombara
Dal 27 settembre al 20 novembre Debeli Vrh – Quota 144


1917: dal gennaio all'aprile svolge il servizio di linea sulla fronte del Debeli Vrh e sul Cosich. Il 20 maggio si sposta sulla fronte dell'Isonzo e si schiera verso Saliceto, fra Ferleti e Bonetti. Da queste posizioni il 26 e 27 maggio porta l'attacco in direzione di Selo e riesce ad impadronirsi di importanti posizioni; nei giorni successivi, dal 4 al 6 giugno, passata in difensiva, presidia le posizioni conquistate resistendo ai forti contrattacchi nemici. Avviata nelle retrovie per riordinarsi, dopo un breve periodo di riposo, il 23 giugno è di nuovo in linea sulle stesse posizioni. Il 18 agosto, ripresa l'azione offensiva sulla fronte Isonzo-Carso, partecipa alle operazioni per la conquista di Selo, Stari Lokva e Voiscizza, puntando verso Bresovizza e il vallone Jamiano, obiettivi che raggiunge dopo aspri e accaniti combattimenti il 22 agosto. In ottobre, iniziatasi l'offensiva austro-tedesca e prodottosi in altra zona l'arretramento del fronte, la brigata il 28 è costretta ad abbandonare le posizioni occupate per assumere il compito di retroguardia al ripiegamento della 61^ Divisione. Esaurito il compito ripiega per Doberdò, Ronchi e Turriaco oltre l'Isonzo e verso il Tagliamento. Il 30 raggiunge Latisana ove resta schierata fino al 4 novembre dopo di che con un successivo balzo, il giorno 6, si porta sul Piave a San Donà di Piave. Schierata nella zona a cavallo delle due sponde del fiume per consentire il passaggio delle truppe in ripiegamento, contrasta efficacemente il 13 novembre i numerosi tentativi di infiltrazione nemica nella zona di Grisolera e Castellazza.

Anno 1917
Dal 2 al 20 gennaio Debeli Vrh – quota 144 – Monte Cosich
Dal 3 al 21 marzo Debeli Vrh – quota 144 – Monte Cosich
Dal 26 maggio all’8 giugno Settore di Jamiano – quote238, 235, 249, 244.
Dal 23 giugno al 18 luglio Settore di Doberdò – Vallone Bonetti – quote 208 sud – 241
Dal 14 al 24 agosto Settore di Jamiano – quota 219 – Costone meridionale Vallone Jamiano – Komarje – Brestovizza – Selo – Caposaldo quota 50.
Dal 7 al 23 settembre Doberdò – Crni Brih – Quota 208 sud – “Valletta Bari” – quota 192
Dal 3 al 26 ottobre zona di Bonetti – quota 208 sud – Crni Hrib
Dal 27 ottobre al 3 dicembre – operazioni di ripiegamento Vermegliano – Ronchi – Turriaco – Scodovacca – S. Giorgio di Nogaro – Latisana – Tagliamento (fra Ponte della rotabile e Casaredo) – Piave (dal ponte della rotabile di S. Donà di Piave fino a Grisolera e la Castellana – Cima Bressanin – Cima Pirami – Piave vecchio – Porto del Taglio – Paludello – Chiesanuova.
Dal 30 al 31 dicembre Monte Asolone – Osteria il Lepre.


1918
: schierata sulla fronte del Monte Asolone, il 14 gennaio partecipa all'azione per la conquista di alcune importanti posizioni sulle pendici del monte che vengono poi, il giorno successivo, tenacemente difese dal ritorno offensivo nemico. In marzo si schiera lungo la linea Col Moschin - Regione Nosellari e da queste posizioni partecipa alla battaglia difensiva iniziata il 15 giugno sul Piave. Parziali infiltrazioni nemiche sulla selletta di Monte Asolone e ad Osteria il Lepre vengono prima controllate e successivamente eliminate in seguito a contrattacchi portati dalle unità della Brigata il 23, 24 e 25 giugno. L'offensiva finale trova la Bari impegnata in combattimenti offensivi che la portano, a seguito di sanguinose azioni nei giorni 24 e 25 ottobre, alla conquista di Col della Berretta. Le forti perdite subite però costringono la brigata ad abbandonare la linea. Il 3 novembre un battaglione della brigata, costituito con elementi scelti dei due reggimenti, viene inviato ad operare in Val Sugana.

Anno 1918
Dal 1° al 28 gennaio Monte Asolone – Osteria il Lepre
Dal 3 al 17 marzo Col Moschin – Regione Monte Nosellari – Col Fenilon – S. Giovanni – Col Fagheron – Col Ramiero – quota 1239 – Capitello – quota 1139 – Col del Gallo – Col Campeggia
Dal 2 aprile al 17 maggio Monte Asolone – Regione Monte Nosellari – Col Moschin – Col Fenilon
Dal 1° al 26 giugno Monte Asolone – quota 1520 – “linea bianca” – Col Spazioli – S. Giovanni – Val S. Lorenzo – “costone delle mitragliatrici – quote 1478 e 1421.
Dal 7 al 23 luglio Monte Asolone – quote 1421 1461 – Col Spazzioli – Osteria il Lepre – “Costone Basilicata”
Dal 18 settembre all’11 ottobre Monte Asolone – “linea Bianca” – “linea Alba” – “Costone Basilicata” – Osteria il Lepre – Val S. Lorenzo
Dal 26 ottobre al 4 novembre Regione di Monte La Gusella – Bassano.


Post prima guerra – Zone Occupazione

Con la 18^ Divisione, IX Corpo d’Armata, presidia la zona da Codroipo a Palmanova dal 15 novembre 1918 al 30 marzo 1919. Con la 66^ Divisione dal 22.4.19 al 7.10.19 presidia la Dalmazia.



 

POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE

 

Illustrazioni della Brigata

Cartolina reggimentale del 139° Reggimento della Brigata Bari con la raffigurazione dell’azione della Brigata per la conquista delle trincee di San Martino, nel novembre 1915
Cartolina di franchigia spedita da militare del 140° reggimento fanteria della Brigata Bari con annullo della posta militare del 20° Corpo d’Armata in data 19.8.1916. Alla data il militare era dipendente dalla 28^ Divisione, aggregata al XX Corpo d’Armata.
Cartolina di franchigia spedita da militare del 139° Reggimento fanteria della Brigata Bari. Annullo della posta militare 68 in data 11.6.18, assegnato alla 18^ Divisione da cui la Brigata dipendeva.

Cartolina di franchigia spedita da militare del 140° Reggimento fanteria, Brigata Bari, con annullo della Posta Militare 16^ Divisione in data 21.12.16. Dal 20.11.16 al 2.1.17 non si hanno notizia sulla assegnazione della Brigata. L’uso di questo bollo è interessante per definire la posizione dell’unità

Cartolina illustrata affrancata cent. 5 + cent. 10 soprastampati alla fine della guerra ed utilizzati nelle zone occupate. Annullo della posta militare 68 appena visibile, in data 4.6.19. Questi francobolli vennero adoperati fino all’aprile 19. Dopo quella data potevano essere utilizzati solamente in Dalmazia. Non si hanno notizie sulla dislocazione della Brigata Bari in Dalmazia.

 

 

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