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Checkpoint Charlie, una cartolina dal passato
di Marino Bignami

Ho trovato questa vecchia cartolina proveniente da Berlino nell'anno 1963 quando la Germania era ancora divisa in Germania Ovest e Germania Est. La fotografia mostra l'immagine di un punto di passaggio e controllo fra i due blocchi denominato checkpoint Charlie.
La foto è stata scattata probabilmente negli anni Cinquanta quando il punto di controllo era ancora sotto la giurisdizione americana.
Nel 1963 la Guerra Fredda era in pieno svolgimento e il passaggio era uno dei punti caldi di frizione in una città di frontiera divisa rigorosamente in due mondi diversi con politiche contrapposte e in lotta ideologica molto dura.
Infatti alla fine della seconda guerra mondiale Berlino era diventata una enclave nella parte di Germania sotto controllo sovietico. Nel corso della conferenza di Yalta era stata decisa la divisione della Germania in quattro settori controllati e amministrati dai vincitori: Stati Uniti d'America, Regno Unito, Francia ed Unione Sovietica. Anche Berlino, la capitale, venne suddivisa fra le potenze vincitrici, ma essendo posizionata in territorio amministrato dai sovietici aveva le strade di accesso sotto controllo. Nei trattati vennero garantiti formalmente solo dei corridoi aerei e tacitamente quelli stradali e ferroviari.
Nel 1948, come rivalsa al cambio di moneta effettuata dalla Germania Ovest, i sovietici chiusero le vie di accesso stradale e ferroviario per mettere sotto assedio i settori di Berlino controllati dagli alleati e spingerli ad abbandonare la città alla Germania Est. Furono interrotti tutti i servizi e tagliate le tubazioni dell'acqua e dell'alimentazione elettrica. Per sopperire alle necessità della popolazione gli alleati occidentali organizzarono un ponte aereo di un migliaio di voli al giorno che durò 462 giorni per rifornire di viveri, materie prime, carbone e carburante i berlinesi isolati dal resto del mondo.
Vista la determinazione degli avversari, l'URSS alla fine cedette ponendo fine al blocco per la negativa pubblicità ricavata e permise il passaggio delle merci per ferrovia sotto stretta sorveglianza, ma rimasero le interruzioni stradali e dei servizi.
Dal 1949 nei territori sotto il suo controllo, l'URSS decise la formazione di un governo separato dittatoriale di stampo sovietico, con Berlino Est come capitale della DDR (Repubblica Democratica Tedesca). Anche le zone di influenza dei tre grandi che amministravano i settori occidentali della Germania vennero messe in comune e venne favorita la fondazione della RFT (Repubblica Federale Tedesca) governo unico di tipo democratico. Berlino Ovest ebbe una legislazione speciale, i berlinesi pur essendo cittadini della Repubblica Federale Tedesca, non potevano votare alle elezioni federali, ma avevano un loro governo del Land, non prestavano servizio militare e avevano una amministrazione postale separata con propri francobolli che riportavano la dizione: " DEUTSCHE BUNDES POST BERLIN".
Nei primi tempi della divisione fra Est ed Ovest della città le famiglie, se vivevano separate in Berlino, potevano frequentarsi liberamente e circolare fra i diversi settori (e regimi), ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati e la città divenne una vetrina dei diversi metodi politici. Per il migliore tenore di vita sviluppato nella parte occidentale molti berlinesi dell'Est andarono a lavorare all'Ovest ed infine vi si trasferirono definitivamente. Per fermare questa emorragia di abitanti berlinesi, nel 1952 il confine tra Berlino Est e Berlino Ovest venne chiuso e sorvegliato da guardie armate, che avevano l'ordine di sparare a vista. Anche il flusso dei lavoratori pendolari venne interrotto definitivamente

Dieci giorni dopo la chiusura ai cittadini dell'Est della frontiera, gli alleati aprirono tre valichi tra Berlino Ovest e Berlino Est.
Per accordi antecedenti i contrasti, i sovietici non poterono impedire che attraverso questi valichi potessero transitare per recarsi ad Est i turisti stranieri, i diplomatici e il personale militare delle potenze occidentali.
I nomi dei punti di passaggio vennero definiti con le lettere: A, B, C, vale a dire, secondo la nomenclatura militare, punto Alfa, punto Bravo e punto Charlie. Quest'ultimo il più importante, era sotto controllo USA e situato nei pressi della stazione ferroviaria di Berlino Friedrichstrasse.
La funzione principale dei checkpoint era quello di registrare e controllare il passaggio dei membri delle forze militari occidentali e dei diplomatici che si accingevano ad entrare a Berlino Est. Al valico checkpoint Charlie, per contrasti politici dopo alcune schermaglie iniziate il 22, il 27 ottobre 1961 venne sfiorato lo scontro armato fra le parti, infatti fu effettuato fra gli USA e i militari sovietici uno schieramento di carri armati che si fronteggiavano minacciosi al di qua e al di là del checkpoint Charlie. A partire dal 1962, dopo il confronto militare i rappresentanti britannici e francesi si affiancarono agli USA nella gestione del checkpoint Charlie.
Il passaggio di frontiera, punto nodale di confronto si caricò nel tempo di valenza politica molto forte che è durata dal 1961 al 1989. Con il crollo del muro, il checkpoint Charlie è diventato un simbolo di democrazia che richiama migliaia di turisti da tutto il mondo .

 

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