Home          indice delle storie postali          STORIA POSTALE          TUTTE LE RUBRICHE
 
PRESERVARE IL SEGRETO GEOGRAFICO
NELLA CORRISPONDENZA MILITARE:
L’ESEMPIO AUSTRO-UNGARICO

Per la prima volta nel 1893, vennero installati durante le grandi manovre militari austro-ungariche (le cosiddette Kaisermanöver in quanto l’imperatore Franz-Joseph ci assisteva, fig.1), degli uffici postali mobili allo scopo di raccogliere delle esperienze nel campo della posta militare, nonché di verificare l’efficienza delle truppe o di assicurare il collaudo del nuovo materiale bellico.

Fig.1 – L’imperatore, al centro, osserva i movimenti delle truppe
durante le manovre di Buziàs (Ungheria) nel 1898.

Le esperienze fatte durante queste esercitazioni produssero l’emanazione di nuove direttive per la posta militare (K. und K. Feldpost, cioè imperiale e reggia posta da campo), e, nell’anno 1913, l’emissione della direttiva E-47, che sarebbe servita come base per l’organizzazione della posta militare nella prima Guerra Mondiale. Si deve rilevare che, con questa nuova normativa, la K.u.K. Feldpost modificò la denominazione dei bolli postali del sistema in uso sostituendo l’indicazione del corpo d’armata (fig. 2) con un sistema cifrato con numeri scelti a caso e periodicamente cambiati in modo casuale! (fig. 3)

Fig.2 – A destra, impronta del modello di datario utilizzato durante le manovre del 1912 in Bosnia (K. und K. Gebirgspostamt, I. e R. ufficio di montagna). Il bollo N°1 era attribuito al Primo corpo d’Armata, il N°2 al Secondo, ecc.



Fig. 3 – Due esempi, fra i vari tipi di datari utilizzati durante la guerra:
il primo in lingua tedesca (ufficio da campo n° 94), il secondo in lingua ungherese (ufficio n° 156).

Quando scoppiò la guerra, nel mese di agosto 1914, fu pertanto possibile installare in breve tempo un servizio di posta militare molto efficiente. Gran parte del merito deve essere sicuramente attribuito al direttore generale della posta militare Generalfeldpostdirektor Josef von Posch, (fig. 4) che ricoprì questo incarico dal 1906 al 1913, ed ancora dal 1916 al 1919 (fig.5).

Fig. 4 – Nato a Feldkirch (Vorarlberg) nel 1851, Josef von Posch ha scalato tutti i livelli della gerarchia amministrativa postale. Morì a Vienna nel 1932.

Fig. 5 – Cartolina indirizzata dal Posch a sua moglie: in alto a sinistra è apposto il timbro della Direzione generale della feldpost. L’ufficio da campo n°51 era uno degli uffici attribuiti all’AOK (Armeeoberkommando) cioè lo Stato maggiore dell’esercito austro-ungarico

Il grande numero di lettere e cartoline militari trasportate, evidenzia quanto fosse gravoso il compito che la posta da campo era delegata ad adempiere. Durante i 50 mesi di guerra vennero spedite circa 1,5 miliardi di missive cioè 30 milioni al mese! A queste corrispondenze, si devono aggiungere e sommare 27 milioni di vaglia postali, 520.000 assicurate, 36 milioni di raccomandate e quasi 17 milioni di pacchi postali (fig.6)… Tutto questo servizio è stato svolto, molto spesso, in condizioni sfavorevoli nonché pericolose tanto è che molti addetti della posta militare, risultano aver perso la vita durante l’adempimento del loro servizio.

Fig.6 – Gli addetti dell’ufficio da campo 52.

Solo in occasioni eccezionali le corrispondenze militari furono consegnate in uffici postali civili: ad esempio al momento di un’offensiva celere o, inversamente, in caso di precipitosa ritirata… i soldati erano separati dal loro ufficio da campo perché si voleva evitare la localizzazione dei reparti tramite l’identificazione del datario nominativo dell’ufficio postale. Si decise dunque che l’ufficio civile avrebbe appostato il timbro amministrativo dedicato al controllo dell’emissione dei vaglia postale (fig.7): un timbro numerativo (cifra romana per la provincia postale, numero per l’ufficio stesso), senza precisazione del luogo geografico del villaggio o della città!

Fig. 7 – Vaglia postale (Postanweisung) emesso nel mese di novembre 1918 dall’ufficio di Smarje: in basso a destra troviamo il timbrino di controllo IV / 320 (Bezirkstempel) per validare il documento.

Il caso che presentiamo (fig.8), tratta di una cartolina in franchigia scritta, il giorno 5 novembre 1914, da un soldato della brigata di trasporto n°14. Da questo momento, le truppe austriache si ritirano verso Cracovia a fronte dell’avanzata dell’armata russa (fig.9): questo reparto è stato separato dal suo ufficio postale (l’ufficio da campo 83, il mittente lo precisa in basso a sinistra) ed il soldato ha affidato la sua posta ad un ufficio civile…

Fig. 8 – La cifra romana IX identifica la provincia di Galizien.


Fig.9 – All’autunno del 1914, le truppe russe varcano il confine austriaco
ed invadono le provincie di Galizien e di Bukowina.

L’uso eccezionale di questi timbrini (Tarnstempel in tedesco) ebbe luogo in modo particolare fra agosto e novembre 1914 sul fronte russo, e fra giugno e ottobre 1915, sul fronte italiano (si incontra allora la cifra romana III, indicatore della provincia del Tirolo).

Fonti

RAINER Herwig, Stempel-Handbuch der K.u.K. Feldpost in Österreich-Ungarn 1914-1918, 2003.
Questo libro costituisce l’opera di riferimento per l’individuazione e la valutazione dei timbri postali e amministrativi della posta da campo austro-ungarica. L’autore ( † ) fu il presidente dell’Arge Feldpost Österreich-Ungarn 1914-18, cioè del Circolo di studio della posta da campo austro-ungarica.

Documenti postali: collezione dell’autore.

Ricordiamo i nostri due articoli dedicati a L’ASSEDIO DELLA FORTEZZA DI PRZEMYSL da parte delle truppe russe nel 1914-15:

Prima parte: una cittadella all'avamposto dei combattimenti
Seconda parte: la posta deve passare!