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1849, COMPARE LA PRIMA EMISSIONE
DI FRANCOBOLLI FRANCESI
Prima parte: annullare in nero… un francobollo nero!

Il primo gennaio 1849, i Francesi potevano scoprire, per la prima volta ai loro sportelli postali, queste piccole vignette destinate a pagare in anticipo il porto delle loro corrispondenze, innovazione inaugurata dal Regno Unito già nel 1840…


La dea Cerere, bozza originale
disegnata da Jacques-Jean Barre,
incisore della Zecca di Parigi.

(Musée de la Poste, Paris)

 


Il 20 centimes fu emesso il 1° gennaio per affrancare le lettere del primo scalino di peso (cioè fino a 7,5 grammi inclusi), l’indomani il più alto valore di 1 franc per il terzo scalino (più di 15 grammi, e fino 100 grammi inclusi), poi, il 3 febbraio 1850, il francobollo di 40 centimes per il secondo scalino (più di 7,5 grammi, fino a 15 grammi inclusi). Queste tariffe riguardavano le lettere territoriali, le lettere per il distretto godevano di un’agevolazione particolare:


15 centimes a Parigi (valore emesso il 29 luglio 1850) e 10 centimes nel resto del paese (valore emesso il 12 settembre dello stesso anno).

Da Parigi per città, 1° dicembre 1852

Da Bastia per città, 21 novembre 1852


Nella circolare n° 33 del 20 dicembre 1848, la Direzione generale delle Poste aveva previsto che queste nuove vignette sarebbero state annullate col datario cui disponeva ogni ufficio… ma ben presto, si realizzò che questo tipo di annullamento sarebbe stato poco visibile e rischiava di non impedire il riuso del francobollo: si decise allora di utilizzare nuovi tipi d’inchiostro e di bollo annullatore, oramai costituito da una griglia. L’ufficio centrale di Parigi l’utilizzò a decorrenza del 10 gennaio 1849, negli uffici di provincia il materiale fu invece ricevuto nel corso della seconda metà del mese. Nell’attesa di riceverlo, i direttori ebbero per l'istruzioni di avere massima attenzione nell’annullare le vignette postali…

Da St-Germain-en-Laye per Dreux, 9 gennaio 1849, annullamento col datario

 

Da Verteillac per Parigi, 12 gennaio 1849,
l’annullamento col datario è raddoppiato con una croce all’inchiostro nero…

 

… e con una doppia croce dal direttore di Altkirch in Alsazia!
Lettera per Besançon, 9 gennaio 1849.

 

Nell’ufficio di Autun, si preferì utilizzare l’antico timbro di tassazione di 1 [décime],
raddoppiato per formare una croce.


Fortunato, il direttore dell’ufficio di Tours fu verosimilmente il primo, in provincia, a ricevere la griglia-annullatore! Il 12 gennaio 1849 è il primo giorno d’uso noto.


Questa vera ossessione dell’Amministrazione ebbe fine il 1° luglio 1850: in questo giorno, infatti, la tariffa della lettera territoriale semplice passava da 20 a 25 centimes… e il nuovo francobollo fu emesso in colore azzuro:

Da Parigi per Rochefort, 3 febbraio 1851 (collezione dell’autore).


Tutto sommato, si capisce bene che l’introduzione del francobollo costituì una vera rivoluzione, destando talvolta dubbi ed esitazioni…

Ne è testimone quest’ultima lettera, spedita da Tournus il 3 gennaio 1849: il mittente, malgrado la presenza del francobollo, ha anche precisato (port payé) [porto pagato]… Pagamento anticipato una terza volta affermato dalla tradizionale croce che si disegnava sulla soprascritta della missiva! Ed ultima precauzione, un bel tratto annulla una seconda volta il francobollo.

 

Fonte delle illustrazioni:

Aste “Roumet Histoire postale” e “Cérès” (2015, 2018 e 2023).

 

Prosegue a maggio con: la saga del 1 franc vermillon

Laurent Veglio
02-04-2023